Trib. Milano, sentenza 05/03/2024, n. 1120

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Milano, sentenza 05/03/2024, n. 1120
Giurisdizione : Trib. Milano
Numero : 1120
Data del deposito : 5 marzo 2024

Testo completo

N. 10793 /2023 R.G.L.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI MILANO
SEZIONE LAVORO in composizione monocratica e in funzione di Giudice del Lavoro, in persona della dott.ssa J M, ha pronunciato la seguente
SENTENZA contestuale ex art. 429 c.p.c. nella controversia di primo grado promossa da
rappresentata e difesa dall'avv. G B, presso lo Parte_1
studio del quale in Milano, c.so Venezia n. 24 è elettivamente domiciliata,

- RICORRENTE -

contro
Controparte_1
-RESISTENTE CONTUMACE -
OGGETTO: carta docente
All'udienza di discussione i procuratori concludevano come in atti.
*
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso al Tribunale di Milano, quale Giudice del Lavoro, depositato in data
11/11/2023, ha convenuto in giudizio il Parte_1 [...]
al fine di sentirlo condannare ad attribuirle la carta Controparte_1 elettronica di cui all'art. 1, comma 121, della l. n. 107/15 dell'importo nominale di
€ 500,00 per gli anni scolastici 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021.
Con vittoria delle spese di giudizio, competenze ed onorari da attribuirsi al procuratore dichiaratosi antistatario.


La ricorrente, premesso di essere dipendente del Controparte_1
in qualità di docente a far data dal 13.09.2021 giusta contratto a tempo
[...] indeterminato con l' di Rho (MI) ( doc.1 bis) ha dichiarato Organizzazione_1
di aver svolto in precedenza le mansioni di insegnante in virtù di molteplici contratti di lavoro a tempo determinato (specificati in ricorso) e dimostrati dalla documentazione depositata in atti ( doc.1) durante i quali non ha usufruito della
c.d. carta docente, a suo dire, illegittimamente riservata ai soli docenti di ruolo.
La prospettazione difensiva della ricorrente, ricostruito il quadro normativo di riferimento, si basa sull'assunto che l'art. 1 della L.n.107/2017 nel limitare il beneficio della c.d. “ carta docente” al solo personale a tempo indeterminato si pone in contrasto con il principio eurocomunitario di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell'accordo quadro del 18.03.1999 sul lavoro a tempo determinato recepito dalla direttiva 1999/70, apparendo, altresì, contraria ai precetti costituzionali di cui agli artt. 3,35 e 97 Cost in quanto viola i principi di non discriminazione e di buon funzionamento della PA, nonché in contrasto con
l'obbligo di formazione del personale a tempo determinato previsto dagli artt. 29,
63 e 64 del CCNL “Contratto Scuola”.
Il , ritualmente convenuto, non si è costituito Controparte_1
e il giudice ne ha pertanto dichiarato la contumacia.
All'udienza del 05.03.2024 il giudice, ritenuta la causa matura per la decisione senza necessità di attività istruttoria, ha invitato parte ricorrente alla discussione della causa all'esito della quale ha pronunciato sentenza.
*
Il ricorso è fondato e merita accoglimento per le seguenti motivazioni.
Nel merito, la cornice normativa di riferimento deve individuarsi nell'art. 1, comma 121, della l. 13 luglio 2015, n. 107, il quale così dispone: “Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la
Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l'acquisto di
2
libri e di testi, anche informato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per
l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il
[...]
, a corsi di laurea, di laurea Controparte_2
magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero
a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al
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