Trib. Torino, sentenza 17/04/2024, n. 2339
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Testo completo
N. R.G. 7773/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di TORINO
Sezione Nona Civile
Sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione europea
In persona del Giudice Monocratico dott.ssa Francesca Firrao ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa n. 7773 / 2023 promossa da:
TA OA RR TI nata a Porto Alegre (RS) in [...] in data [...]
IZ RR TI nato a Porto Alegre (RS) in [...] in data [...] rappresentati e difesi dall'Avv. LA MALFA MARIA STELLA
Ricorrenti
CONTRO
MINISTERO dell'INTERNO in persona del Ministro pro tempore, con il patrocinio dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Torino
Resistente non costituito
nonché nel contraddittorio con il
Pubblico Ministero – Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Torino
Oggetto: riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis
Conclusioni di parte ricorrente: l'On.le Tribunale adito, accertare e dichiarare l'acquisizione della cittadinanza italiana iure sanguinis dei ricorrenti sopra indicati e, per l'effetto, ordinare al Ministero dell'Interno e/o ad ogni altra Autorità amministrativa e comunque ad ogni pubblico ufficiale di procedere alle relative iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge nei registri dello stato civile, della cittadinanza delle persone indicate, provvedendo alle comunicazioni alle Autorità consolari competenti. Con vittoria di spese e compensi.
Con ricorso ex art. 281 decies c.p.c. depositato presso la Cancelleria del Tribunale di Torino in data 12/04/2023, ritualmente notificato, RR TI TA OA, nata a [...]
Alegre (RS) in BRASILE in data 04/08/1953 e RR TI IZ, nato a [...]
(RS) in BRASILE in data 30/05/1983 hanno evocato in giudizio il Ministero dell'Interno chiedendo il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, per essere discendenti di cittadino italiano che non aveva mai perso la cittadinanza.
A sostegno della domanda i ricorrenti hanno allegato:
- Di essere cittadini brasiliani;
- Di essere discendenti diretti dell'avo italiano IE IN (o JU IN), nato a
VO (VCO) il 02/08/1883, figlia di IO e EP SC, il quale, dopo essere emigrato in territorio brasiliano, contraeva matrimonio con la sig.ra CA CO
LE in data 26/07/1913, dalla cui unione nasceva, il 20/11/1922 RU LE IN (cfr. docc. 3-6);
- Che il figlio dell'avo RU LE IN, il 24 maggio 1950 si sposava con la sig.ra LO UC RR e dalla loro relazione nasceva l'odierna ricorrente il 04/08/1953, TA
LO RR IN che, a sua volta, dava alla luce, in data 30/05/1983, il figlio, anch'esso reclamante lo status civitatis italiano, LU RR IN (cfr. 7-9). Il Ministero dell'interno non costituiva in giudizio.
Preliminarmente va dichiarata la contumacia del Ministero degli Interni, regolarmente citato
e non comparso.
Il Pubblico Ministero interveniva in giudizio non opponendosi alla domanda.
Con provvedimento reso dal G.D. in data 13/04/2024 – all'esito dello scambio di note scritte disposto, in sostituzione dell'udienza di comparizione, ai sensi degli artt. 127-ter c.p.c. e 35 d.lgs. n.
149/2022 – la causa è stata trattenuta in decisione con i termini di cui all'art. 281 sexies c. 3 c.p.c..
2. Motivi della decisione
Il ricorso è fondato e merita di essere accolto per le ragioni che seguono.
Preliminarmente va affermata la competenza della Sezione Specializzata in materia di
Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera circolazione dei cittadini UE presso il Tribunale di Torino, in composizione monocratica, ai sensi dell'art. 1 co. 36 e co. 37 L. 206/2021, nonchè la sussistenza dei presupposti previsti per l'introduzione del presente giudizio ex art. 281 decies c.p.c., essendo la domanda fondata su prova documentale e di pronta