Trib. Roma, sentenza 08/01/2025, n. 341

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Roma, sentenza 08/01/2025, n. 341
Giurisdizione : Trib. Roma
Numero : 341
Data del deposito : 8 gennaio 2025

Testo completo

RE PV BLICA ITALI
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA
SEZIONE XVI CIVILE
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei magistrati:
Dott. Giuseppe Di Salvo Presidente
Dott. Maurizio Manzi Giudice
Dott.ssa Flora Mazzaro Giudice relatore
ha emesso la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I grado iscritta al n. 74010 del ruolo generale per gli affari contenziosi dell'anno 2019, trattenuta in decisione all'udienza del 05.12.2022 e vertente
TRA
IA RO
elettivamente domiciliato in Roma, Via Gaspare Spontini n. 24, presso lo studio dell'Avv.
Alessandro Ciciarelli, che lo rappresenta e difende giusta procura a margine dell'atto di citazione
ATTORE
E
UNICREDIT S.P.A. (C.F., numero Registro Imprese di Roma e P.IVA: 00348170101)
elettivamente domiciliata in Roma, Via Vincenzo Tangorra n. 12, presso lo studio dell'Avv.
Francesco Catricalà, che la rappresenta e difende in virtù di procura allegata telematicamente alla comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTA
E
PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA


PARTE NECESSARIA
OGGETTO: querela di falso
CONCLUSIONI
All'udienza del 05.12.2022, i procuratori delle parti precisavano le conclusioni come da verbale in atti e la causa veniva trattenuta in decisione, con assegnazione dei termini ex art. 190 c.p.c.
PREMESSO IN FATTO CHE:
-Con atto di citazione, ritualmente notificato, il Sig. RO AV conveniva in giudizio la Unicredit
S.p.A., esponendo che:
RO AV era titolare del conto corrente bancario n. 400220952 (già n. 311952,) aperto presso la filiale n. 405 di Terracina della Unicredit S.p.A.;
tra marzo 2004 e dicembre 2009, sul proprio conto corrente erano stati effettuati da persone non autorizzate e a sua insaputa una serie di prelievi di denaro allo sportello in favore di terzi, che avevano cagionato l'illecito trasferimento di oltre € 170.000,00;
le firme apposte sulle distinte di prelievo erano difformi dalla firma apposta dal AV sullo specimen depositato presso la Unicredit S.p.A.;
pertanto, egli aveva sporto denuncia nei confronti di ignoti e del personale della filiale;
con raccomandate del 17.11.2010, del 10.02.2011 e del 24.03.2011, AV aveva intimato alla Banca il risarcimento dei danni, ma le richieste erano rimaste prive di riscontro;
il 27.06.2011, l'attore aveva depositato istanza di mediazione, all'esito della quale Unicredit aveva offerto un risarcimento di € 5.000,00, rifiutato, poiché insufficiente;
pertanto, AV aveva convenuto in giudizio la Unicredit S.p.A., affinché fosse condannata alla restituzione della somma di € 173.451,91 e al risarcimento dei danni patrimoniali;
la causa era stata iscritta innanzi al Tribunale Ordinario di Roma con RG n. 24585/2013;

-
con provvedimento del 11.02.2014, il Giudice aveva respinto le richieste istruttorie avanzate dall'attore, in particolare l'istanza di esibizione documentale ex art. 210 c.p.c.;
con sentenza n. 16356/2016 il Tribunale aveva rigettato la domanda del AV;
egli aveva proposto appello contro la sentenza e querela di falso avverso le distinte di prelievo;
quindi, la Corte d'Appello aveva ordinato alla Unicredit S.p.A. l'esibizione delle distinte di prelievo oggetto di querela;
la Banca aveva depositato tale documentazione e dichiarato l'intenzione di avvalersene;

-
il 20.05.2019 il Pubblico Ministero aveva espresso parere favorevole alla querela di falso;
la Corte di Appello aveva sospeso la causa e disposto la prosecuzione innanzi al Tribunale competente del giudizio sulla querela di falso, che aveva ritenuto rilevante e ammissibile;
detta causa veniva iscritta dinnanzi al Tribunale Ordinario di Roma, con n. RG 74010/2019.
Premesso ciò, l'attore chiedeva:
a) accertare e dichiarare la falsità delle seguenti distinte di addebito: 1) euro 6.000,00 del
13/5/2009;
2) euro 6.000,00 del 20/5/2009;
3) euro 4500,00 del 15/5/2009;
4) euro 2000,00 del 22/5/2009;
5) euro 5000,00 del 28/5/2009;
6) euro 4.000,00 del 29/5/2009;
7) euro
2.500,00 del 6/6/2009;
8) euro 2.300,00 del 5/6/2009;
9) euro 2.900,00 del 10/6/2009;
10)
euro 2.200,00 del 12/6/2009, tutte relative al conto corrente n. 400220952 a firma soltanto apparente del Sig. RO AV, tratte sull'Istituto Unicredit S.p.A (già Banca di Roma), come espressamente identificate nel verbale dell'udienza svoltasi in data 28.05.2019 dinanzi la Corte di Appello di Roma nell'ambito del procedimento N.R.G. 573/2017;

b) ordinare la cancellazione totale delle sottoscrizioni apposte sulle predette distinte di addebito
e, per l'effetto, destituire di qualsivoglia valore probatorio le distinte di addebito in oggetto;

c) con vittoria di spese, competenze ed onorari oltre IVA e CAP da distrarsi in favore del sottoscritto procuratore antistatario, ex art. 93 c.p.c.
d) In via istruttoria, si chiede l'acquisizione del fascicolo relativo al procedimento incardinato dinanzi la Corte di Appello di Roma ed identificato con il seguente N.R.G. 573/2017 contenente le distinte di addebito sopra identificate in originale e custodite in cassaforte come disposto all'udienza del 28.05.2019. Si chiede altresì che vengano disposti gli
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