Trib. Roma, sentenza 14/05/2024, n. 8191
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Testo completo
N.R.G. 37711/2021
REPUBBLICA ITALIANA
I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA
SEZIONE XVI CIVILE
Il Giudice, in persona della dott.ssa Enrica Ciocca, ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nel procedimento civile di I grado iscritto al n. 37711/2021 del Ruolo Generale degli Affari Civili, posto in deliberazione il 25/9/2023 e promosso da:
INTESA NP S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in
Torino, Piazza San Carlo n. 156, Capogruppo del gruppo bancario “Intesa PA”, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari, numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino e C.F.: 00799960158, rappresentata e difesa dall'avv. Benedetto Gargani e dall'avv. Guido Maccarone ed elettivamente domiciliata in Roma, Viale di Villa Grazioli n. 15, giusta delega depositata in via telematica unitamente all'atto di citazione
ATTORE contro
ASSOCIAZIONE SERVIZI APPARECCHI PER PUBBLICHE ATTRAZIONI
RICREATIVE, già PA-AGIS, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in
Roma, alla Via Antonio Salandra n. 1/A (00187), C.F. 00920871001, rappresentata e difesa dagli avv.ti Piergiuseppe Di Nola e Generoso Bloise ed elettivamente domiciliata presso lo studio d i quest'ultimo in Roma, Viale Trastevere n. 209, giusta delega depositata in via telematica unitamente alla comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTO
OGGETTO: intermediazione finanziaria.
CONCLUSIONI DELLE PARTI
PARTE ATTRICE nelle note scritte in sostituzione dell'udienza di precisazione delle conclusioni del 19/9/2023 conclude come da atto di citazione “Voglia l'Ecc.mo Tribunale, contrariis rejectis:
- riconoscere e dichiarare, sulla base della statuizione contenuta nella sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019, considerati tutti gli incassi ottenuti dalla PA a titolo di rendimenti cedolari dai titoli argentini sopra descritti e considerato il corrispettivo della vendita dei medesimi titoli, che alla PA è stato correttamente versato da Intesa PA S.p.a. l'importo di Euro 429.738,95 in data 22/6/2020;
- riconoscere e dichiarare, per l'effetto, che la PA non ha diritto a pretendere altre somme da Intesa PA S.p.a. in forza della sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019, sia nella situazione attuale, di pendenza del giudizio di legittimità RG 36800/2019, sia qualora tale decisione dovesse passare in giudicato;
- per l'ipotesi in cui la PA – nel corso del presente procedimento - azionasse esecutivamente la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019 al fine di ottenere da Intesa PA S.p.a. (rispetto alle somme già incassate in data 22/6/2020) ulteriori importi, condannare la PA alla corresponsione, in favore di Intesa PA S.p.a., dell'importo di Euro 315.714,84 a titolo di cedole staccate - fino al mese novembre 2015 - dai titoli argentini in possesso della PA e frutto dell'adesione alla O.P.S. dell'EN sopra descritti, nonché dell'importo di Euro 1.823.517,57, quale corrispettivo della vendita dei medesimi titoli, oltre interessi dalle date degli incassi – date indicate in narrativa – sino al saldo;
- con vittoria di spese, competenze e onorari”.
PARTE CONVENUTA: nelle note scritte in sostituzione dell'udienza di precisazione delle conclusioni del 19/9/2023 conclude come da comparsa di costituzione e risposta “Sulla scorta di quanto innanzi dedotto e documentato l'Associazione PA, come sopra generalizzata e per mezzo dei sottoscritti difensori, conclude affinché l'Ill.mo Tribunale adita voglia rigettare il ricorso avversario siccome inammissibile ed infondato, con la condanna della controparte alla refusione delle spese di giudizio con attribuzione”.
MOTIVI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
1. Con atto di citazione notificato a mezzo di ufficiale giudiziario in data 24/5/2021, Intesa PA
s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, conveniva in giudizio innanzi all'intestato
Tribunale l'Associazione Servizi Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative - PA. A tal riguardo, parte attrice deduceva:
- che con atto di citazione ex art. 2 D. Lgs. n. 5/03, notificato in data 25/11/2008, l'Associazione odierna convenuta aveva instaurato un giudizio nei confronti della banca attrice, in cui sosteneva di esser stata indotta dalla stessa, già Istituto Bancario PA di Torino s.p.a., ad acquistare titoli argentini;
- che, in tal sede, parte convenuta dichiarava di aver acquistato in sette occasioni, tra il 1998 ed il
2000, obbligazioni argentine per un esborso complessivo di €. 2.616.258,38;
pertanto, domandava
l'accertamento della nullità degli ordini di acquisto dei titoli in questione o, in alternativa, il relativo annullamento o risoluzione per inadempimento della banca, con condanna della stessa alla restituzione della somma investita;
- con sentenza n. 16912 dell'1/8/2013 venivano rigettate tutte le domande proposte dall'associazione;
- che la Corte di Appello di Roma, in parziale accogliento dell'appello proposto dall'associazione, con sentenza n. 5330/2019, corretta con provvedimento del 10/2/2020, aveva così statuito: “accoglie
l'appello nei termini che seguono e dichiara la nullità dell'operazione finanziaria dell'8.7.98 e per
l'effetto condanna Intesa San Paolo Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, alla restituzione in favore di PA Agis spa delle somme da questa versate e pari ad € 102.258,38, oltre interessi legali dalla data dell'acquisto al soddisfo. - Condanna Intesa San Paolo spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento nei confronti di PA-Agis, in persona del legale rappresentante pro tempore, ed a titolo di risarcimento danni che si quantificano nella misura di €. 1.088.200,89;
- condanna Intesa San Paolo spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio nei confronti di PA-Agis Spa che liquida quanto al primo grado in € 1.250,00 per spese vive e € 15.000,00 per compensi e, quanto al secondo grado in € 2.400,00 per spese ed € 16.000,00 per compensi, oltre accessori di legge e di tariffa”;
- che la Corte di Appello di Roma aveva fondato la liquidazione del danno in favore dell'appellante su quanto riconosciuto dalla PA-Agis nella comparsa conclusionale depositata in appello, con cui
l'Associazione aveva riportato la valorizzazione al 30/11/2010 dei titoli argentini in suo possesso, ottenuti a seguito dell'adesione alla O.P.S. dell'EN del 2010;
- che Intesa PA S.p.A., dopo la pronuncia della citata sentenza, aveva verificato dagli estratti del dossier titoli intestato alla PA-Agis che quest'ultima aveva già incassato l'ulteriore importo di
€ 315.714,84, pari alle cedole riscosse fino a novembre 2015 dai titoli frutto dell'adesione alla O.P.S. dell'EN e, a novembre 2015, approfittando di un momento molto favorevole di quotazione, aveva disinvestito tutti i titoli argentini presenti nel dossier, ricavando un importo complessivo di €
1.823.517,57;
- che, decurtando dall'importo originariamente investito dalla PA-Agis in bond argentini (pari ad
€ 2.616.258,38), tutti gli incassi registrati dalla stessa fino alla vendita, avvenuta nel mese di novembre 2015, la perdita in linea capitale della PA-Agis ammontava ad € 159.672,94, oltre agli interessi legali fino alla vendita dei titoli, fino alla concorrenza di €
REPUBBLICA ITALIANA
I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA
SEZIONE XVI CIVILE
Il Giudice, in persona della dott.ssa Enrica Ciocca, ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nel procedimento civile di I grado iscritto al n. 37711/2021 del Ruolo Generale degli Affari Civili, posto in deliberazione il 25/9/2023 e promosso da:
INTESA NP S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in
Torino, Piazza San Carlo n. 156, Capogruppo del gruppo bancario “Intesa PA”, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari, numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino e C.F.: 00799960158, rappresentata e difesa dall'avv. Benedetto Gargani e dall'avv. Guido Maccarone ed elettivamente domiciliata in Roma, Viale di Villa Grazioli n. 15, giusta delega depositata in via telematica unitamente all'atto di citazione
ATTORE contro
ASSOCIAZIONE SERVIZI APPARECCHI PER PUBBLICHE ATTRAZIONI
RICREATIVE, già PA-AGIS, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in
Roma, alla Via Antonio Salandra n. 1/A (00187), C.F. 00920871001, rappresentata e difesa dagli avv.ti Piergiuseppe Di Nola e Generoso Bloise ed elettivamente domiciliata presso lo studio d i quest'ultimo in Roma, Viale Trastevere n. 209, giusta delega depositata in via telematica unitamente alla comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTO
OGGETTO: intermediazione finanziaria.
CONCLUSIONI DELLE PARTI
PARTE ATTRICE nelle note scritte in sostituzione dell'udienza di precisazione delle conclusioni del 19/9/2023 conclude come da atto di citazione “Voglia l'Ecc.mo Tribunale, contrariis rejectis:
- riconoscere e dichiarare, sulla base della statuizione contenuta nella sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019, considerati tutti gli incassi ottenuti dalla PA a titolo di rendimenti cedolari dai titoli argentini sopra descritti e considerato il corrispettivo della vendita dei medesimi titoli, che alla PA è stato correttamente versato da Intesa PA S.p.a. l'importo di Euro 429.738,95 in data 22/6/2020;
- riconoscere e dichiarare, per l'effetto, che la PA non ha diritto a pretendere altre somme da Intesa PA S.p.a. in forza della sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019, sia nella situazione attuale, di pendenza del giudizio di legittimità RG 36800/2019, sia qualora tale decisione dovesse passare in giudicato;
- per l'ipotesi in cui la PA – nel corso del presente procedimento - azionasse esecutivamente la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 5330/2019 al fine di ottenere da Intesa PA S.p.a. (rispetto alle somme già incassate in data 22/6/2020) ulteriori importi, condannare la PA alla corresponsione, in favore di Intesa PA S.p.a., dell'importo di Euro 315.714,84 a titolo di cedole staccate - fino al mese novembre 2015 - dai titoli argentini in possesso della PA e frutto dell'adesione alla O.P.S. dell'EN sopra descritti, nonché dell'importo di Euro 1.823.517,57, quale corrispettivo della vendita dei medesimi titoli, oltre interessi dalle date degli incassi – date indicate in narrativa – sino al saldo;
- con vittoria di spese, competenze e onorari”.
PARTE CONVENUTA: nelle note scritte in sostituzione dell'udienza di precisazione delle conclusioni del 19/9/2023 conclude come da comparsa di costituzione e risposta “Sulla scorta di quanto innanzi dedotto e documentato l'Associazione PA, come sopra generalizzata e per mezzo dei sottoscritti difensori, conclude affinché l'Ill.mo Tribunale adita voglia rigettare il ricorso avversario siccome inammissibile ed infondato, con la condanna della controparte alla refusione delle spese di giudizio con attribuzione”.
MOTIVI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
1. Con atto di citazione notificato a mezzo di ufficiale giudiziario in data 24/5/2021, Intesa PA
s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, conveniva in giudizio innanzi all'intestato
Tribunale l'Associazione Servizi Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative - PA. A tal riguardo, parte attrice deduceva:
- che con atto di citazione ex art. 2 D. Lgs. n. 5/03, notificato in data 25/11/2008, l'Associazione odierna convenuta aveva instaurato un giudizio nei confronti della banca attrice, in cui sosteneva di esser stata indotta dalla stessa, già Istituto Bancario PA di Torino s.p.a., ad acquistare titoli argentini;
- che, in tal sede, parte convenuta dichiarava di aver acquistato in sette occasioni, tra il 1998 ed il
2000, obbligazioni argentine per un esborso complessivo di €. 2.616.258,38;
pertanto, domandava
l'accertamento della nullità degli ordini di acquisto dei titoli in questione o, in alternativa, il relativo annullamento o risoluzione per inadempimento della banca, con condanna della stessa alla restituzione della somma investita;
- con sentenza n. 16912 dell'1/8/2013 venivano rigettate tutte le domande proposte dall'associazione;
- che la Corte di Appello di Roma, in parziale accogliento dell'appello proposto dall'associazione, con sentenza n. 5330/2019, corretta con provvedimento del 10/2/2020, aveva così statuito: “accoglie
l'appello nei termini che seguono e dichiara la nullità dell'operazione finanziaria dell'8.7.98 e per
l'effetto condanna Intesa San Paolo Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, alla restituzione in favore di PA Agis spa delle somme da questa versate e pari ad € 102.258,38, oltre interessi legali dalla data dell'acquisto al soddisfo. - Condanna Intesa San Paolo spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento nei confronti di PA-Agis, in persona del legale rappresentante pro tempore, ed a titolo di risarcimento danni che si quantificano nella misura di €. 1.088.200,89;
- condanna Intesa San Paolo spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio nei confronti di PA-Agis Spa che liquida quanto al primo grado in € 1.250,00 per spese vive e € 15.000,00 per compensi e, quanto al secondo grado in € 2.400,00 per spese ed € 16.000,00 per compensi, oltre accessori di legge e di tariffa”;
- che la Corte di Appello di Roma aveva fondato la liquidazione del danno in favore dell'appellante su quanto riconosciuto dalla PA-Agis nella comparsa conclusionale depositata in appello, con cui
l'Associazione aveva riportato la valorizzazione al 30/11/2010 dei titoli argentini in suo possesso, ottenuti a seguito dell'adesione alla O.P.S. dell'EN del 2010;
- che Intesa PA S.p.A., dopo la pronuncia della citata sentenza, aveva verificato dagli estratti del dossier titoli intestato alla PA-Agis che quest'ultima aveva già incassato l'ulteriore importo di
€ 315.714,84, pari alle cedole riscosse fino a novembre 2015 dai titoli frutto dell'adesione alla O.P.S. dell'EN e, a novembre 2015, approfittando di un momento molto favorevole di quotazione, aveva disinvestito tutti i titoli argentini presenti nel dossier, ricavando un importo complessivo di €
1.823.517,57;
- che, decurtando dall'importo originariamente investito dalla PA-Agis in bond argentini (pari ad
€ 2.616.258,38), tutti gli incassi registrati dalla stessa fino alla vendita, avvenuta nel mese di novembre 2015, la perdita in linea capitale della PA-Agis ammontava ad € 159.672,94, oltre agli interessi legali fino alla vendita dei titoli, fino alla concorrenza di €
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