Trib. Brescia, sentenza 14/01/2025, n. 167

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Brescia, sentenza 14/01/2025, n. 167
Giurisdizione : Trib. Brescia
Numero : 167
Data del deposito : 14 gennaio 2025

Testo completo

R.G. n. 1046/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA
- Sezione Terza Civile -
Il Tribunale Ordinario di Brescia in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
Claudia Gheri Presidente relatrice
Francesco Rinaldi Giudice
Andrea Marchesi Giudice ha pronunziato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. 1046/2024 R.G., promossa da
(c.f. ), elettivamente domiciliata a Parte_1 C.F._1
Tromello (PV), presso lo studio dell'Avv. Gianmarco Negri, del Foro di Pavia, che la rappresenta e difende come da procura in calce al ricorso
RICORRENTE con l'intervento del
Pubblico Ministero
INTERVENUTO

Oggetto del processo: rettificazione di sesso ex art. 31 del D. Lgs. n. 150/2011
CONCLUSIONI
(come da verbale dell'udienza del 27.11.2024)
Per parte ricorrente: “Piaccia al Tribunale adito, respinta ogni contraria domanda, istanza, eccezione e deduzione:
- disporre con sentenza il diritto di ad essere autorizzata a sottoporsi a Parte_1
tutti i trattamenti medico-chirurgici che riterrà necessari per adeguare i propri caratteri ed organi sessuali, primari e secondari, da femminili a maschili, o che il Collegio, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2024, dia comunque atto, nella parte motiva o nel dispositivo della sentenza, dell'esistenza dei presupposti per
l'effettuazione dell'intervento chirurgico di modifica dei caratteri sessuali, del nulla osta all'effettuazione di tali interventi;

- ordinare all'Ufficiale dello Stato civile del Comune di Calvisano (BS) di rettificare l'atto di nascita di (atto n. 2, parte 2, Serie B, anno 2000), facendo constare, Parte_1 per mezzo di annotazioni, che il sesso ed il prenome della persona cui l'atto si riferisce devono leggersi ed intendersi, rispettivamente, come “maschile” e come “ ” e non Per_1
altrimenti, di darne comunicazione al Comune di residenza e di provvedere a tutti gli adempimenti successivi;

- ordinare all'Ufficio Sentenze del Tribunale di Brescia di comunicare l'emananda
Sentenza, decorso il termine per il suo passaggio in giudicato, al Comune di Calvisano
(BS), affinché l'Ufficiale dello Stato civile provveda alle rettifiche come da dispositivo;

- con vittoria di spese diritti ed onorari”.
Per il Pubblico Ministero: non si è opposto all'accoglimento della domanda.

CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA
DECISIONE

di stato civile libero e senza figli, ha promosso il presente giudizio per Parte_1 ottenere l'attribuzione di un sesso diverso da quello, femminile, enunciato nei registri dello stato civile.
La causa è stata istruita mediante l'interrogatorio libero di parte ricorrente e l'acquisizione della documentazione medica depositata in giudizio dalla difesa.
All'udienza del 27.11.2024 parte ricorrente è stata sottoposta ad interrogatorio libero, la difesa ha precisato le conclusioni trascritte in epigrafe, e la causa è stata rimessa al
Collegio per la decisione.
***
La rettificazione del sesso nei registri dello stato civile, alla luce dei più recenti approdi della giurisprudenza di legittimità, non passa necessariamente attraverso il trattamento medico-chirurgico.
La Suprema Corte ha, infatti, affermato che «alla stregua di un'interpretazione costituzionalmente orientata, e conforme alla giurisprudenza della CEDU, dell'art. 1 della
l. n. 164 del 1982, nonché del successivo art. 3 della medesima legge, attualmente
2 confluito nell'art. 31, comma 4, del d.lgs. n. 150 del 2011, per ottenere la rettificazione del sesso nei registri dello stato civile deve ritenersi non obbligatorio l'intervento chirurgico demolitorio e/o modificativo dei caratteri sessuali anatomici primari. Invero,
l'acquisizione di una nuova identità di genere può essere il frutto di un processo individuale che non ne postula la necessità, purché la serietà ed univocità del percorso scelto e la compiutezza
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