Trib. Ancona, sentenza 25/07/2024, n. 1440

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Ancona, sentenza 25/07/2024, n. 1440
Giurisdizione : Trib. Ancona
Numero : 1440
Data del deposito : 25 luglio 2024

Testo completo

N. 608/2024 R.G.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI ANCONA
PRIMA CIVILE
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: dott. S C Presidente rel. ed est. dott. A D T Giudice dott. L S Giudice ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 608/2024 promossa da:
(C.F. ) elettivamente domiciliata presso il difensore avv. Parte_1 C.F._1
NARDUCCI STEFANIA che la rappresenta e difende in virtù di procura in calce all'atto di citazione
ATTORE contro
PM PRESSO PROCURA REPUBBLICA ANCONA PRESSO TRIBUNALE ANCONA (C.F.
), P.IVA_1
CONCLUSIONI
Per l'attrice: insiste nella domanda “Voglia il Tribunale di Ancona, contrariis rejectis e premessa ogni più opportuna declatoria di legge e del caso, 1. autorizzare (alias Pt_1 [...]
) RISTÈ a sottoporsi ai trattamenti medico-chirurgici di adeguamento dei propri caratteri Per_1
sessuali femminili ai caratteri sessuali maschili, 2. disporre la rettificazione del sesso anagrafico di
da quello femminile a quello maschile, con modificazione del nome da Parte_1 Pt_1
a e, per l'effetto, ordinare all'Ufficiale di Stato civile del Comune di Jesi (AN) la Persona_1
rettifica anagrafica dello stesso nei registri di Stato civile e in tutti i documenti a lei relativi, in
pagina 1 modo che da essi risulti come genere quello maschile e il nuovo nome di ;

3. con Persona_1

vittoria di spese, anche tecniche, competenze ed onorari, da liquidarsi come da depositanda nota spese giudiziale ove il Pubblico Ministero, costituitosi, si opponga all'accoglimento delle formulate domande.”.
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE


1. La persona (alias ) si è rivolta a questo Tribunale deducendo di Pt_1 Persona_1 Pt_1
vivere fin dall'adolescenza una condizione di “incongruenza di genere” comportante, nel suo caso, la percezione di sé come maschio, in difformità dal proprio sesso biologico femminile, avendone acquisito consapevolezza ed essendosi riconosciuta come persona transgender intorno ai 20 anni ed essendo di recente approdata alla decisione di intraprendere il percorso di affermazione di genere sotto il profilo psicoclinico, sociale, medico-endocrinologico e legale.
L'attrice ha quindi chiesto che, accertato che la stessa, all'esito del percorso psicologico- farmacologico intrapreso, è e si sente uomo, venga autorizzato l'intervento chirurgico di riconversione del sesso e contestualmente venga ordinato all'Ufficiale di Stato Civile la rettifica del suo atto di nascita, con l'indicazione del sesso maschile e del nuovo nome, indicato in
[...]
. Per_1
In assenza di coniuge e figli, l'atto di citazione è stato notificato al Pubblico Ministero.


2. E' stata acquisita la documentazione sanitaria attestante il percorso clinico della persona attrice.
In particolare, essa è stata seguita dalla dott.ssa psicologa e psicoterapeuta Testimone_1 presso l'Associazione SAT PINK APS2, a partire dal mese di ottobre 2021, nell'ambito di numerosi incontri individuali;
tale percorso è stato caratterizzato da colloqui di prima accoglienza ed orientamento e si è poi sviluppato secondo il modello psicoclinico ad orientamento psicodinamico relazionale.
Ottenuto il nulla osta della dott.ssa al Trattamento Ormonale Sostitutivo (T.O.S.) cross- Tes_1
sex, parte attrice è stata presa in carico dal settembre 2022 dal dott. , Persona_2 specialista in Endocrinologia presso la Struttura complessa di Endocrinologia dell'Ospedale Civile di Baggiovara (MO), il quale, attese le risultanze del percorso intrapreso con la Dott.ssa Tes_1 ha prescritto all'attore il trattamento ormonale.
Le risultanze della terapia ormonale somministrata dal dott. e monitorata con controlli a Per_2
scadenza regolare sono state positive, come evincibile dal referto rilasciato dal professionista in data
18.10.2023 nel quale viene dato atto che: - “la terapia androgenica ha permesso di avviare la mascolinizzazione dei caratteri sessuali secondari”;
- “la terapia androgenica in atto e le
pagina 2 conseguenti modifiche di livelli ormonali ottenute non rappresentano controindicazione per riassegnazione chirurgica dei genitali”.
La persona attrice, come riportato dalla dott.ssa nella sua relazione, “ha deciso in piena Tes_1
consapevolezza e autonomia, di intraprendere e proseguire il trattamento ormonale sostitutivo cross-sex per poter accordare la sua percezione di genere alla personale esperienza, con coscienza
e determinazione, informato degli effetti a lungo termine irreversibili”.
La c.d. esperienza di vita reale, invero in corso spontaneamente da qualche anno, ha avuto, secondo la psicologa, un esito assolutamente positivo, in quanto (alias ) ha provato un Pt_1 Persona_1 benessere sempre crescente nell'essere riconosciuto completamente al maschile nelle varie interazioni familiari e sociali (“vive conseguentemente al suo genere d'elezione, in linea con l'età, le sue esigenze e le sue capacità. La sua realizzazione si esplica attraverso la configurazione sociale, relazionale, affettiva, lavorativa che si sta svolgendo anche in base al genere d'elezione”);
tale esito si è poi ancor di più implementato con il verificarsi delle prime modificazioni corporee determinate dalla terapia ormonale.
Per la dott.ssa “il percorso individuale è stato svolto all'insegna della definizione Tes_1 dell'identità personale, tendenzialmente immutabile per ciò che concerne la percezione soggettiva, le modificazioni dei caratteri sessuali secondari estetici, somatici ed ormonali. Tale percorso per
è chiaramente una scelta personale, maturata nel corso del tempo, con precise Parte_2 definizioni della propria volontà di affermazione di genere irreversibile e radicale”, sicché le risultanze del percorso intrapreso e portato avanti sono nel senso della “conferma [della] condizione transgender, quale organizzazione dell'identità di genere, in cui si esprime la percezione di sé col genere d'elezione in modo costante, continuativo, persistente e consapevole, con espressioni di disforia somatica e psicologica”, e dunque, a parere della professionista, “è clinicamente utile e auspicabile per mantenere il trattamento ormonale sostitutivo cross-sex […] e Parte_2 avviare l'iter legale per le richieste di autorizzazione per gli interventi chirurgici e per il riconoscimento e l'affermazione anagrafica e di genere, al fine di adeguare l'identità di genere e le caratteristiche anatomiche sessuali con il genere percepito ed esperito, riconoscendo così la sua identità specifica, in considerazione dell'identificazione al maschile consolidata nella quotidianità con l'avvio e il mantenimento del trattamento ormonale sostitutivo cross-sex”. Inoltre “la transizione, che conduce all'affermazione e al riconoscimento sociale del genere d'elezione, è il mezzo attraverso cui potrebbe attenuare gli effetti derivante dall'incongruenza Parte_2
di genere e dal minority stress, con conseguente miglioramento della propria condizione fisica, psicologica, emotiva, relazionale, sociale”.
pagina 3
La dott.ssa ha dato atto che è intenzionato e determinato nel voler Pt_3 Parte_2
proseguire il percorso di affermazione di genere fino al suo compimento, con la precisa e riconosciuta consapevolezza dell'irreversibilità e della radicalità delle diverse modificazioni previste”;
vive il suo presente e prefigura il suo futuro nel genere percepito, Parte_2
quale acquisizione definitiva di stabilità ed equilibrio psicofisico ed emotivo con buone ricadute psicosociali e relazionali”;
è deciso e motivato a proseguire e compiere la sua Parte_2
transizione, in piena autonomia, consapevolezza e coscienza, acconsentendo a svolgere ciò che necessita per realizzarla”.
Pertanto, la stessa ha riconosciuto che “non vi sono controindicazioni e non si rilevano problematiche di tipo psicopatologico che inficino il prosieguo e lo svolgimento della transizione fisica, sessuale e anagrafica, data la consapevolezza della condizione di irreversibilità, radicalità, ineludibilità e definitività dell'identità”, conclusioni confermate anche dal Dott. Persona_3 del Centro di Salute Mentale dell' , per il quale “non Parte_4
emergono tratti psicopatologicamente significativi. Appare completamente conscio e convinto del percorso in atto”.
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