Trib. Cuneo, sentenza 12/03/2025, n. 150

TRIB Cuneo
Sentenza
12 marzo 2025
0
0
05:06:40
TRIB Cuneo
Sentenza
12 marzo 2025

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Cuneo, sentenza 12/03/2025, n. 150
Giurisdizione : Trib. Cuneo
Numero : 150
Data del deposito : 12 marzo 2025

Testo completo

n. 137/2024 r.g.a.c.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Cuneo
SEZIONE CIVILE
Il Tribunale Ordinario di Cuneo – Sezione Civile – in composizione monocratica e nella persona del Giudice dott.ssa Roberta Bonaudi ha emesso la seguente
SENTENZA nella causa civile di primo grado iscritta al n. 137/2024 avente ad oggetto: Donazione
TRA
RA MA (c.f. [...]) , rappresentata e difesa, come da procura in atti, dall'Avv. ROSSO NOLASCO MICHELA;

ATTRICE
E
LL CO (c.f. [...]), rappresentata e difesa, come da procura in atti, dall'Avv. MARTINO ATTILIO
CONVENUTA
MA RA
Piaccia al Tribunale di Cuneo
IN VIA ISTRUTTORIA
- ammettersi le produzioni in atti e la prova per interrogatorio formale e testi sui capitoli di prova dedotti, ammettendo ogni altra prova deducenda nei termini di legge;

NEL MERITO in via principale
- riconoscere che il trasferimento della somma di € 130.000,00 a mezzo assegno bancario n. 0828396475 tratto sulla Banca Popolare di Novara emesso dal sig. MA IO a favore della sig.ra NE EL ed il bonifico bancario (ordine n. MB0T59317804/00115094) di
€ 15.000,00 ordinato dal medesimo MA IO con causale “regalo” a favore della sig.ra
NE EL in data 18.09.2019 costituiscono donazioni dirette non di modico valore;

- dato atto che le predette donazioni di € 130.000,00 ed € 15.000,00 a favore della sig.ra
NE EL non sono state attuate con la forma solenne dell'atto notarile come prevista dall'art. 782 c. civ., dichiararsi la nullità delle donazioni delle predette somme;

1


- per l'effetto, condannarsi la sig.ra NE EL alla restituzione della somma complessiva di € 145.000,00 a favore della sig.ra MA CH, quale unica erede del sig.
MA IO;
in via subordinate e/o alternativa
- dato atto che il trasferimento delle somme di € 130.000,00 a mezzo assegno bancario n.
0828396475 tratto sulla Banca Popolare di Novara emesso dal sig. MA IO a favore della sig.ra NE EL ed il bonifico bancario (ordine n. MB0T59317804/00115094 ) di
€ 15.000,00 ordinato dal medesimo MA IO con causale “regalo” a favore della sig.ra
NE EL in data 18.09.2019 non sono sorretti da alcun valido titolo giustificativo , condannarsi ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2033 c. civ. , la sig.ra NE EL alla restituzione della complessiva somma di € 145.000,00 a favore della sig.ra MA CH quale unica erede del sig. MA IO o di altra minor somma meglio vista all'esito del giudizio;

- in ogni caso, con interessi legali dal 11.07.2011 al saldo su € 130.000,00 e dal 18.09.2019 al saldo su € 15.000,00, ovvero da altre date meglio viste sulle somme oggetto di condanna al saldo;

- con il favore delle spese e dei compensi di lite
CO LL voglia il Tribunale Ordinario di Cuneo, respinta ogni contraria istanza, eccezione e difesa,
IN VIA ISTRUTTORIA
Ammettere prova per interrogatorio e testi su quanto ai seguenti capitoli, cui deve in- tendersi premesso il rituale “vero che”:
Per interrogatorio
1) in occasione della morte del signor IO MA, la signora EL NE incontrò la figlia, signora CH MA, alla quale si offrì di illustrare le vicende relative ai prestiti accordati al padre e, in generale, dare indicazioni utili intorno ai beni appartenuti in vita al signor IO MA;

2) fin dal 31 luglio 2020, la signora EL NE intrattenne rapporti con la signora
CH MA, come emerge dalla “conversazione” tra la signora EL NE e la signora CH MA titolare dell'utenza telefonica 3808995597, estratta dall'applicativo WhatsApp, documento numero 10;
3) il 13 agosto 2020 la signora EL NE ebbe un incontro con la signora CH
MA, presso l'abitazione della medesima in Borgo San Dalmazzo, presente anche il signor MA NT, del quale è detto nella “conversazione” tra la signora EL NE
e la signora CH MA, titolare dell'utenza telefonica 3808995597, estratta dall'applicativo Whatsapp, prodotta in copia quale documento numero 10, durante il quale illustrò le vicende dei prestiti al signor IO MA, scaturiti da rilevanti problemi economici di quest'ultimo, dei quali la signora CH MA disse peraltro di essere a
2
conoscenza, e delle modalità con cui furono eseguiti, suggerendo, per conferma, di verificare dalla documentazione bancaria la esattezza di quanto riferito;

4) successivamente al suddetto incontro, in data 19 ottobre 2020, e ancora in data 22 ottobre 2020, la signora CH MA (documento numero 10) fece richieste di prestiti alla signora EL NE;

5) a fine ottobre 2020, la signora EL NE interruppe i rapporti con la signora CH
MA e il signor MA NT.
Per testimoni
1) la conoscenza tra il signor IO MA, padre dell'attrice, e la signora EL NE e il signor UN LO risale all'anno 2003, originata dalla vicinanza fra l'allora studio professionale del primo, al numero 11 di Piazza Galimberti, e l'esercizio commerciale della seconda (“Pasticceria LO S.n.c.”) al numero 13 della Piazza. A testimone il signor UN
LO;
2) fin dall'anno 2003, il signor IO MA era solito trascorrere sue pause dall'attività lavorativa nella “Pasticceria LO” con la signora EL NE, con la quale si costruì nel tempo un buon rapporto di conoscenza e confidenza, e con il signor UN LO in allora socio della “Pasticceria LO”, e anche con il signor LU ER, che, come il primo, era assiduo frequentatore della pasticceria. A testimoni i signori UN LO e LU ER;

3) nell'anno 2008, il signor IO MA confidò alla signora EL NE e ai signori
UN LO e LU ER di versare in difficili condizioni sia esistenziali sia economiche. A testimoni i signori UN LO e LU ER;

4) a inizio 2009, il signor IO MA disse alla signora EL NE e ai signori UN
LO e LU ER dell'aggravamento delle proprie condizioni economiche e a tanto ap- prendere la signora EL NE, in presenza del signor UN LO e del signor LU
ER e del, gli offrì disponibilità ad aiutarlo economicamente. A testimoni i signori UN
LO e LU ER;

5) accolta la disponibilità della signora EL NE, in presenza del signor UN LO e del signor LU ER, il signor IO MA indicò in € 130.000,00 la somma di cui aveva bisogno, proponendo di restituire la stessa somma dopo aver venduto immobili di proprietà. A testimoni i signori UN LO e LU ER;

6) la signora EL NE nell'occasione di cui al capo che precede accolse l'indicazione della somma e accettò la proposta di restituzione del signor IO MA. A testimoni i signori UN LO e LU ER;

7) fu così che in data 15 febbraio 2009 la signora EL NE si recò presso lo studio del signor IO MA avendo con sé due assegni bancari per complessivi € 95.000.00, compilati precedentemente dal signor UN LO, e contanti per € 35.000, precedentemente contati dallo stesso signor UN LO. A testimone il signor UN
LO;
3
8) nei giorni successivi al 15 febbraio 2009, la signora EL NE mostrò la copia della scrittura privata documento numero 1 al signor UN LO e al signor LU ER. A testimoni i signori UN LO e LU ER;

9) la signora EL NE ha conservato l'assegno numero 0911000747 dell'importo di €
45.000,00 e l'assegno numero 09110000748 dell'importo di € 50.000,00, entrambi tratti sulla Banca di Credito Cooperativo di AN e RO E' BA, documento numero 2. A teste il signor UN LO;

10) gli assegni numero 911000747 e 911000748 collegati al conto corrente numero
020105072 della filiale di RO De 'BA della Banca di Credito Cooperativo di AN e
RO E' BA, intercorso con la signora EL NE e estinto l'11 dicembre 2019, sono stati annullati, come consta dalla stampa documento numero 3. A testimone la signora EN TI;

11) il 16 febbraio 2009 la signora EL NE contattò telefonicamente il signor IO
MA invitandolo a prendere almeno 35.000,00 euro in contanti, e così nel pomeriggio della stessa giornata il signor IO MA passò dalla “Pasticceria LO”, dove ricevette dalla signora EL NE, alla presenza del signor UN LO, l'importo di € 35.000,00 per contanti. A testimone il signor UN LO;

12) dopo il 16 febbraio 2009, la signora EL NE consegnò al signor IO MA, sempre alla presenza del signor UN LO, che provvedeva preventivamente a contare il denaro, l'ulteriore somma complessiva, per contanti, di € 30.000,00, e tanto in tre diverse occasioni, e sempre all'interno della “Pasticceria LO”: nella prima, avvenuta a inizio marzo, vi fu consegna di € 6.000,00, nella seconda, a fine marzo, vi fu consegna di €
21.000,00 e infine, nella terza, a metà aprile, vi fu consegna di € 3.000,00. A testimone il signor UN LO;

13) il 16 luglio 2009, la signora EL NE, accompagnata dal signor UN LO, andò
a prelevare € 65.000,00 in contanti dal proprio conto corrente con la Banca di Credito
Cooperativo AN e RO E' BA, numero 020105072, documento numero 5, con l'in- tenzione di consegnarli al signor IO MA. A testimone il signor UN LO;

14) in data 17 luglio 2009, all'interno della “Pasticceria LO” e alla presenza del signor
UN LO e del signor LU ER, la signora EL NE consegnò al signor IO
MA la somma di € 65.000,00, di cui al capo che precede, suddivisa in mazzette da €
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi