Trib. Lecce, sentenza 05/07/2024, n. 2245
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Lecce, in persona del dott. Donatella De Giorgi, in funzione di giudice del lavoro, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al R.G 11915 dell'anno 2023 trattata ex art 127 ter cpc in data 04/07/2024
TRA
IZ AR NI
rappresentato dall'avv. GABRIELI TOMMASI MASSIMO, procuratore domiciliatario
Ricorrente
C O N T R O
I.N.P.S., rappresentato e difeso dall'avv. RAHO MARCELLO
Resistente
OGGETTO: opposizione A. T. P. indennità di accompagnamento
FATTO E DIRITTO
Premesso di aver già proposto ricorso per accertamento tecnico preventivo per la verifica dello stato di invalidità richiesto per l'indennità di accompagnamento e di aver contestato le conclusioni rassegnate dal consulente tecnico d'ufficio, la parte ricorrente, come in epigrafe indicata, proponeva ricorso ai sensi dell'art.445 bis, comma 6, c.p.c., in data 27.10.2023, chiedendo che, previa rinnovazione della consulenza tecnica d'ufficio, fosse accertato il proprio diritto a percepire
l'indennità di accompagnamento, con conseguente condanna dell'INPS a corrispondere i relativi importi.
Costituitosi in giudizio, l'INPS contestava l'avversa domanda, chiedendone il rigetto.
Ritenuta superflua la richiesta di rinnovo della ctu, l'udienza del 04.07.2024 è stata sostituita dal deposito di note scritte, contenenti le sole istanze e conclusioni a norma dell'art. 127 ter c.p.c.;
le parti hanno depositato le note scritte nel termine perentorio stabilito, coincidente con il giorno di udienza.
*******
La domanda risulta infondata.
Ai fini del riconoscimento del diritto all'indennità di accompagnamento la legge n. 18 del 1980 richiede la sussistenza della totale inabilità per affezioni fisiche o psichiche dell'interessato e
l'impossibilità di
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Lecce, in persona del dott. Donatella De Giorgi, in funzione di giudice del lavoro, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al R.G 11915 dell'anno 2023 trattata ex art 127 ter cpc in data 04/07/2024
TRA
IZ AR NI
rappresentato dall'avv. GABRIELI TOMMASI MASSIMO, procuratore domiciliatario
Ricorrente
C O N T R O
I.N.P.S., rappresentato e difeso dall'avv. RAHO MARCELLO
Resistente
OGGETTO: opposizione A. T. P. indennità di accompagnamento
FATTO E DIRITTO
Premesso di aver già proposto ricorso per accertamento tecnico preventivo per la verifica dello stato di invalidità richiesto per l'indennità di accompagnamento e di aver contestato le conclusioni rassegnate dal consulente tecnico d'ufficio, la parte ricorrente, come in epigrafe indicata, proponeva ricorso ai sensi dell'art.445 bis, comma 6, c.p.c., in data 27.10.2023, chiedendo che, previa rinnovazione della consulenza tecnica d'ufficio, fosse accertato il proprio diritto a percepire
l'indennità di accompagnamento, con conseguente condanna dell'INPS a corrispondere i relativi importi.
Costituitosi in giudizio, l'INPS contestava l'avversa domanda, chiedendone il rigetto.
Ritenuta superflua la richiesta di rinnovo della ctu, l'udienza del 04.07.2024 è stata sostituita dal deposito di note scritte, contenenti le sole istanze e conclusioni a norma dell'art. 127 ter c.p.c.;
le parti hanno depositato le note scritte nel termine perentorio stabilito, coincidente con il giorno di udienza.
*******
La domanda risulta infondata.
Ai fini del riconoscimento del diritto all'indennità di accompagnamento la legge n. 18 del 1980 richiede la sussistenza della totale inabilità per affezioni fisiche o psichiche dell'interessato e
l'impossibilità di
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi