Trib. Trapani, sentenza 13/12/2024, n. 807
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Testo completo
N. R.G. 239/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI TRAPANI
Il Tribunale, in composizione collegiale, nelle persone dei magistrati: dott. Michele Ruvolo Presidente dott.ssa Arianna Lo Vasco Giudice relatore dott. Carlo Salvatore Hamel Giudice ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. r.g. 239/2024, avente ad oggetto la “cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario”, promossa da:
(c.f. ), rappresentato e difeso dagli Avv.ti Parte_1 C.F._1
RUGGIRELLO BENEDETTO e RAPISARDI SALVATORE
RICORRENTE contro
(c.f. , rappresentata e difesa Controparte_1 C.F._2
dall'Avv. BUSCAINO DONATELLA
RESISTENTE
e con l'intervento del Pubblico Ministero,
Conclusioni: come congiuntamente rassegnate all'udienza del 4.12.2024
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente depositato e notificato, deduceva di aver Parte_1 contratto matrimonio concordatario con in data 12.09.2019, Controparte_1
regolarmente trascritto nei registri dello stato civile del Comune di Paceco (TP), al n. 26, p.
II, serie A, anno 2019, ed altresì che dalla loro unione erano nati tre figli: (18.09.2013), Per_1
(11.11.2016) e (27.11.2020). Per_2 Per_3
1
Esponeva che il Tribunale di Trapani, in data 17.04.2023, aveva pronunciato la loro separazione personale con decreto di omologa recante n. cron. 2947/2023.
Aggiungeva che, a far data dalla separazione, la comunione morale e materiale non si era ricostruita e, pertanto, ritenuti sussistenti i presupposti per giungere ad una pronuncia di divorzio, avanzava domanda di cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario.
In via preliminare, allegava la sussistenza di criticità pregiudizievoli per il loro benessere nel caso di persistente convivenza con la madre e incontri liberi.
Chiedeva che la resistente venisse gravata dell'obbligo di versare mensilmente €
150,00 per ciascun figlio, a titolo di contributo al mantenimento della prole, oltre che il 50% delle spese straordinarie.
*****
Con decreto del 16.02.2024, in via provvisoria ed urgente, disponeva l'allontanamento della madre dalla casa familiare ed affidava i figli minori ai Servizi sociali con collocamento presso i nonni paterni nella casa familiare, nominava curatore speciale ed incaricava il
Coordinamento di Psicologia giuridica e i Servizi sociali per una “immediata valutazione preliminare su criticità e risorse, … coinvolgendo immediatamente il SERD per valutazioni tossicologiche e NPI per la verifica dell'attuale stato psicofisico della prole”, anche ai fini dell'individuazione del regime di affido e di incontri più confacente.
*****
Si costituiva la resistente aderendo alla domanda di Controparte_1
divorzio e chiedendo l'immediata revoca dei provvedimenti urgenti adottati inaudita altera parte.
Lamentava di aver subito, dopo la separazione, angherie dal marito e dei suoceri, che la avevano indotta a cercare comunque una nuova abitazione da condividere con i figli;
negava la propria dipendenza da alcol e/o droghe e, a riprova di ciò, affermava di essersi recata in un laboratorio di analisi per effettuare tutti i controlli necessari
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI TRAPANI
Il Tribunale, in composizione collegiale, nelle persone dei magistrati: dott. Michele Ruvolo Presidente dott.ssa Arianna Lo Vasco Giudice relatore dott. Carlo Salvatore Hamel Giudice ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. r.g. 239/2024, avente ad oggetto la “cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario”, promossa da:
(c.f. ), rappresentato e difeso dagli Avv.ti Parte_1 C.F._1
RUGGIRELLO BENEDETTO e RAPISARDI SALVATORE
RICORRENTE contro
(c.f. , rappresentata e difesa Controparte_1 C.F._2
dall'Avv. BUSCAINO DONATELLA
RESISTENTE
e con l'intervento del Pubblico Ministero,
Conclusioni: come congiuntamente rassegnate all'udienza del 4.12.2024
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente depositato e notificato, deduceva di aver Parte_1 contratto matrimonio concordatario con in data 12.09.2019, Controparte_1
regolarmente trascritto nei registri dello stato civile del Comune di Paceco (TP), al n. 26, p.
II, serie A, anno 2019, ed altresì che dalla loro unione erano nati tre figli: (18.09.2013), Per_1
(11.11.2016) e (27.11.2020). Per_2 Per_3
1
Esponeva che il Tribunale di Trapani, in data 17.04.2023, aveva pronunciato la loro separazione personale con decreto di omologa recante n. cron. 2947/2023.
Aggiungeva che, a far data dalla separazione, la comunione morale e materiale non si era ricostruita e, pertanto, ritenuti sussistenti i presupposti per giungere ad una pronuncia di divorzio, avanzava domanda di cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario.
In via preliminare, allegava la sussistenza di criticità pregiudizievoli per il loro benessere nel caso di persistente convivenza con la madre e incontri liberi.
Chiedeva che la resistente venisse gravata dell'obbligo di versare mensilmente €
150,00 per ciascun figlio, a titolo di contributo al mantenimento della prole, oltre che il 50% delle spese straordinarie.
*****
Con decreto del 16.02.2024, in via provvisoria ed urgente, disponeva l'allontanamento della madre dalla casa familiare ed affidava i figli minori ai Servizi sociali con collocamento presso i nonni paterni nella casa familiare, nominava curatore speciale ed incaricava il
Coordinamento di Psicologia giuridica e i Servizi sociali per una “immediata valutazione preliminare su criticità e risorse, … coinvolgendo immediatamente il SERD per valutazioni tossicologiche e NPI per la verifica dell'attuale stato psicofisico della prole”, anche ai fini dell'individuazione del regime di affido e di incontri più confacente.
*****
Si costituiva la resistente aderendo alla domanda di Controparte_1
divorzio e chiedendo l'immediata revoca dei provvedimenti urgenti adottati inaudita altera parte.
Lamentava di aver subito, dopo la separazione, angherie dal marito e dei suoceri, che la avevano indotta a cercare comunque una nuova abitazione da condividere con i figli;
negava la propria dipendenza da alcol e/o droghe e, a riprova di ciò, affermava di essersi recata in un laboratorio di analisi per effettuare tutti i controlli necessari
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