Trib. Potenza, sentenza 07/01/2025, n. 12
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI POTENZA
SEZIONE CIVILE
Il Tribunale di Potenza, in persona del Giudice ( Gop) Dott.ssa Mariella Elena Cirillo, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nella causa iscritta al n. 2636 del ruolo generale dell'anno 2017, e vertente
TRA
PO ZO - cf [...]- PO NA MA -
c.f. [...]- in qualità entrambi di garanti della società MA TE
NA RL p.iva 01460820762, rappresentati e difesi giusto mandato in calce all'atto di citazione dagli avv.ti Domenico Antonio Ferrara e Francesco Angelo Raffaele Ferrara ed elettivamente domiciliati presso lo studio dei difensori in via della Tecnica n. 24 Potenza
Opponenti
E
BANCA DEL MEZZOGIORNO – MEDIO CREDITO CENTRALE S.P.A, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa, in virtù di procura speciale, dall'Avv.
Silvio Baldassarre ed elettivamente domiciliata presso lo studio avv. Loredana Rago, sito in Via Concerie 27 Palazzo S. Gervasio (PZ)
Opposta
E
AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE GIÀ EQUITALIA SERVIZI DI
RISCOSSIONE SPA, agente per la provincia di Roma, in persona del legale rappresentante p.t, rappresentata e difesa in virtù di mandato in calce all'atto di costituzione, dall'Avv. Grazia Brescia ed elettivamente domiciliate presso lo studio dell'Avv. Vincenzo Tito alla Via Francesco Baracca n. 28, Potenza
Opposta
E
BANCA POPOARE DI BARI SOC. COOP. PER AZIONI, in persona del legale rappresentante p.t. Terza chiamata in causa- non costituita
Oggetto: opposizione a cartelle di pagamento n. 09720160153251933001 e n. 09720160153251933002, notificate in data 18.05.2017, per la somma di € 323.872,40 cadauna quale Recupero agevolazioni L 662/96 - Comunicazione di surroga MCC a seguito di escussione garanzia sulla Op. N. E1549
Conclusioni: come da atti e verbali di causa da intendersi qui interamente trascritti
Svolgimento del processo e motivi della decisione
La presente sentenza è redatta secondo i canoni dettati dall'art. 132 c.p.c. e 118 disp. att.
c.p.c., così come modificati dalla l. n. 69/2009, e cioè limitandosi alla concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione, locuzione quest'ultima interpretata come estrinsecazione dell'iter logico-giuridico seguito per addivenire alla decisione, che può prescindere dal dar conto di tutte le questioni prospettate dalle parti ove non costituiscano premesse logicamente e giuridicamente necessarie.
Gli attori, con articolati motivi, proponevano opposizione all'esecuzione nei confronti di Agenzia delle Entrate Riscossioni e Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale, chiedendo dichiararsi la nuLItà delle cartelle esattoriali indicate nell'atto introduttivo e riportate in oggetto - cartelle di pagamento n. 09720160153251933001 e n.
09720160153251933002, notificate loro in data 18.05.2017- con le quali si intimava in ognuna il pagamento della somma di € 323.872,40 nei confronti degli opponenti, per la seguente causale: “ Recupero agevolazioni L 662/96 - Comunicazione di surroga MCC a seguito di escussione garanzia sulla Op. N. E15497”
Convenivano in giudizio, oltre all'Agenzia delle Entrate, la Banca del Mezzogiorno –
Medio Credito Centrale S.p.A, quale ente impositore delle somme portate in cartella, chiedendo di dichiarare l'annullabilità e/o la nuLItà e/o l'invalidità e/o l'inefficacia per l'asserita insussistenza della pretesa creditoria azionata e, in via subordinata, rideterminare il quantum debeatur.
Ritualmente costituitasi, BDM-MCC impugnava e contestava tutti i motivi posti dagli attori a base della proposta opposizione e ne chiedeva l'integrale rigetto con ogni conseguenziale provvedimento in ordine alla regolamentazione delle spese e competenze del giudizio. Inoltre, stante il tenore delle deduzioni di parte opponente, afferenti la condotta della banca finanziatrice, (Banca popolare di Bari quale mutuante di un finanziamento ammesso ai benefici ex L. n. 662/1996 a favore della NO RL ) la BDM- MCC chiedeva ed otteneva l'autorizzazione a chiamare in causa BPB affinché, nella denegata ipotesi in cui ne fosse stata accertata una responsabilità procedurale e/o sostanziale per violazione di norme imperative, fosse condannata alla restituzione delle somme ricevute a titolo di liquidazione della perdita, oltre gli interessi legali ed il danno da svalutazione, nonché al rimborso di ogni altro onere sopportato da BDM-MCC a causa della sua illegittima condotta.
Si costituiva AdER, la quale eccepiva preliminarmente il proprio difetto di legittimazione passiva rispetto alle contestazioni relative al merito della pretesa creditoria ed insisteva nel merito per il rigetto dell'opposizione.
Con provvedimento del 24/07/20 il Tribunale, pronunciandosi sul reclamo ex art. 669 terdecies c.p.c. interposto dagli opponenti avverso il provvedimento del G.I. del 17/02/19, sospendeva l'efficacia esecutiva delle cartelle impugnate.
In assenza di istruttoria, la causa veniva riservata in decisione la concessione alle parti dei termini ex art. 190 c.p.c..
Motivi
Tra le doglianze degli opponenti va posto in rilievo la contestazione sull' entità della somma portata in pagamento nelle cartelle opposte, e quindi sulla pretesa azionata dal
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