Trib. Caltanissetta, sentenza 04/12/2024, n. 893
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA
SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Il dott. Marcello Testaquatra, in funzione di Giudice Monocratico presso il
Tribunale di Caltanissetta, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, ha
pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 1140/2024 R.G. avente ad oggetto:
<> promossa
DA
VA NA UD, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, ed ivi residente in [...];
EL IL TA, nata [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina ed ivi residente in [...];
EL IL VA FA, nato l'[...] a [...], provincia di Santa
Fe, Argentina ed ivi residente in [...];
EL IL AL, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina
ed ivi residente in [...];
VA AN UT, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina ed ivi residente in [...];
VA LA ST, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
1
Argentina, in proprio e - unitamente a IA GA MA SÉ - nella qualità
di genitore dei minori IA VA PA, nata l'[...] a [...],
provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA RO, nata l'[...] a
Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA NI JO, nato
il 14.6.2011 a Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA
AM, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina, tutti residenti in [...] di Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
VA UL CA, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], Lotto 181, Funes, provincia
di Santa Fe, Argentina;
AN ME, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], Lotto 181, a Funes,
provincia di Santa Fe, Argentina;
AN PE, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Lotto 181, Funes, provincia di Santa Fe,
Argentina;
VA GA ED, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, in proprio e - unitamente a NO DO RÍ - nella qualità di
genitore della minore NO MI, nata il [...] a [...], provincia di Santa
Fe, Argentina, tutti residenti in [...], abitazione 192,
Funes, Santa Fe, Argentina;
NO ÀS, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Abitazione 192, Funes, provincia di Santa
Fe, Argentina;
NO TÌ, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Abitazione 192, Funes, provincia di Santa
2
Fe, Argentina;
VA MI SE, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, proprio e - unitamente a DO AN DR - nella qualità di genitore
della minore DO NT, nata l'[...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, tutti residenti in [...], Funes, Rosario, provincia
di Santa Fe, Argentina;
OM HI, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina
e residente in [...], Funes, Rosario, provincia di Santa Fe,
Argentina;
VA EL IÁ, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], quartiere Aguadas, Lotto 125,
Funes, Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
VA CO, nato l'[...] a [...] – Pernambuco, Brasile, in
proprio e - unitamente a TH UDh CH BA - nella qualità di genitore della
minore UN TO CH VA, nata il [...] a [...] – Bahia,
Brasile, tutti residenti in Brasile;
tutti rappresentati e difesi dall'Avv. Vanessa Alecci, presso il cui studio a
Ragusa, via Stiela n. 1, sono anche elettivamente domiciliati, giusta procura in calce al
ricorso introduttivo.
-RICORRENTI -
CONTRO
Ministero dell'Interno, con sede in Roma, Piazza del Viminale 1, in persona del
Ministro p.t., C.F. 97149560589, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale
dello Stato di Caltanissetta, presso i cui uffici, in Caltanissetta alla via Libertà n. 174, è
elettivamente domiciliata.
- RESISTENTE –
3
Con l'intervento del Pubblico Ministero
Conclusioni delle parti:
Per i ricorrenti: “si chiede all'Ill.mo Giudice adito di voler porre la causa in
decisione ed, accertato il diritto al riconoscimento della cittadinanza dei ricorrenti,
non contestato da controparte, si chiede di voler accogliere il ricorso, così come da
orientamento maggioritario della giurisprudenza in materia, e di voler condannare
l'amministrazione resistente al pagamento delle spese processuali e dei compensi in
favore del procuratore che si dichiara antistatario.
Si chiede, infine, di dichiarare immediatamente esecutiva la sentenza
pronunciata”.
Per il resistente, come da comparsa di costituzione: “Voglia l'Ill.mo Tribunale
adito:
- accogliere le superiori difese, come in atto riportate per quanto di ragione,
assumendo ogni opportuna pronuncia;
- Spese, quanto meno, compensate”.
Il Pubblico Ministero, al quale sono stati trasmessi gli atti, apponeva un visto e
nulla osservava.
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO
DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente notificato, i ricorrenti convenivano in giudizio il
Ministero dell'Interno per chiedere all'intestato Tribunale di accertare e dichiarare la
propria cittadinanza italiana, in virtù della discendenza iure sanguinis da ON
D'ST, cittadino italiano, nato a [...] il [...].
Emigrato in Argentina, lì trascorreva la propria vita, anche generando prole,
senza però mai naturalizzarsi cittadino argentino.
Il resistente si costituiva in giudizio anzitutto evidenziando la significativa
4
attività compiuta dai Consolati italiani in Argentina nell'evasione delle richieste di
riconoscimento della cittadinanza italiana presentate per via amministrativa, il cui
numero è in progressivo aumento.
Nel merito, chiedeva procedersi all'esame del proposto ricorso, previo rigoroso
accertamento del diritto fatto valere, anche “se dal caso chiedendo all'autorità
consolare competente le necessarie informazioni”, con spese “quanto meno,
compensate”.
All'esito dell'udienza del 6.11.2024, celebrata in forma scritta ai sensi dell'art.
127 ter c.p.c., la causa veniva trattenuta in decisione sulle conclusioni avanti trascritte.
*****
Nel merito, i ricorrenti hanno agito in giudizio per il riconoscimento della
cittadinanza italiana in virtù della sua discendenza dal cittadino italiano ON
D'ST a suo tempo emigrato in Argentina.
Nel sistema delineato dal codice civile del 1865, dalla successiva legge n.
555/1912 e dall'attuale legge n. 91/1992, la cittadinanza per fatto di nascita si acquista
a titolo originario iure sanguinis e lo status di cittadino, una volta acquisito, ha natura
permanente, è
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA
SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Il dott. Marcello Testaquatra, in funzione di Giudice Monocratico presso il
Tribunale di Caltanissetta, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, ha
pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 1140/2024 R.G. avente ad oggetto:
<> promossa
DA
VA NA UD, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, ed ivi residente in [...];
EL IL TA, nata [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina ed ivi residente in [...];
EL IL VA FA, nato l'[...] a [...], provincia di Santa
Fe, Argentina ed ivi residente in [...];
EL IL AL, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina
ed ivi residente in [...];
VA AN UT, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina ed ivi residente in [...];
VA LA ST, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
1
Argentina, in proprio e - unitamente a IA GA MA SÉ - nella qualità
di genitore dei minori IA VA PA, nata l'[...] a [...],
provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA RO, nata l'[...] a
Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA NI JO, nato
il 14.6.2011 a Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
IA VA
AM, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina, tutti residenti in [...] di Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
VA UL CA, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], Lotto 181, Funes, provincia
di Santa Fe, Argentina;
AN ME, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], Lotto 181, a Funes,
provincia di Santa Fe, Argentina;
AN PE, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Lotto 181, Funes, provincia di Santa Fe,
Argentina;
VA GA ED, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, in proprio e - unitamente a NO DO RÍ - nella qualità di
genitore della minore NO MI, nata il [...] a [...], provincia di Santa
Fe, Argentina, tutti residenti in [...], abitazione 192,
Funes, Santa Fe, Argentina;
NO ÀS, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Abitazione 192, Funes, provincia di Santa
Fe, Argentina;
NO TÌ, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina e
residente in [...], Abitazione 192, Funes, provincia di Santa
2
Fe, Argentina;
VA MI SE, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, proprio e - unitamente a DO AN DR - nella qualità di genitore
della minore DO NT, nata l'[...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina, tutti residenti in [...], Funes, Rosario, provincia
di Santa Fe, Argentina;
OM HI, nata il [...] a [...], provincia di Santa Fe, Argentina
e residente in [...], Funes, Rosario, provincia di Santa Fe,
Argentina;
VA EL IÁ, nato il [...] a [...], provincia di Santa Fe,
Argentina e residente in [...], quartiere Aguadas, Lotto 125,
Funes, Rosario, provincia di Santa Fe, Argentina;
VA CO, nato l'[...] a [...] – Pernambuco, Brasile, in
proprio e - unitamente a TH UDh CH BA - nella qualità di genitore della
minore UN TO CH VA, nata il [...] a [...] – Bahia,
Brasile, tutti residenti in Brasile;
tutti rappresentati e difesi dall'Avv. Vanessa Alecci, presso il cui studio a
Ragusa, via Stiela n. 1, sono anche elettivamente domiciliati, giusta procura in calce al
ricorso introduttivo.
-RICORRENTI -
CONTRO
Ministero dell'Interno, con sede in Roma, Piazza del Viminale 1, in persona del
Ministro p.t., C.F. 97149560589, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale
dello Stato di Caltanissetta, presso i cui uffici, in Caltanissetta alla via Libertà n. 174, è
elettivamente domiciliata.
- RESISTENTE –
3
Con l'intervento del Pubblico Ministero
Conclusioni delle parti:
Per i ricorrenti: “si chiede all'Ill.mo Giudice adito di voler porre la causa in
decisione ed, accertato il diritto al riconoscimento della cittadinanza dei ricorrenti,
non contestato da controparte, si chiede di voler accogliere il ricorso, così come da
orientamento maggioritario della giurisprudenza in materia, e di voler condannare
l'amministrazione resistente al pagamento delle spese processuali e dei compensi in
favore del procuratore che si dichiara antistatario.
Si chiede, infine, di dichiarare immediatamente esecutiva la sentenza
pronunciata”.
Per il resistente, come da comparsa di costituzione: “Voglia l'Ill.mo Tribunale
adito:
- accogliere le superiori difese, come in atto riportate per quanto di ragione,
assumendo ogni opportuna pronuncia;
- Spese, quanto meno, compensate”.
Il Pubblico Ministero, al quale sono stati trasmessi gli atti, apponeva un visto e
nulla osservava.
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO
DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente notificato, i ricorrenti convenivano in giudizio il
Ministero dell'Interno per chiedere all'intestato Tribunale di accertare e dichiarare la
propria cittadinanza italiana, in virtù della discendenza iure sanguinis da ON
D'ST, cittadino italiano, nato a [...] il [...].
Emigrato in Argentina, lì trascorreva la propria vita, anche generando prole,
senza però mai naturalizzarsi cittadino argentino.
Il resistente si costituiva in giudizio anzitutto evidenziando la significativa
4
attività compiuta dai Consolati italiani in Argentina nell'evasione delle richieste di
riconoscimento della cittadinanza italiana presentate per via amministrativa, il cui
numero è in progressivo aumento.
Nel merito, chiedeva procedersi all'esame del proposto ricorso, previo rigoroso
accertamento del diritto fatto valere, anche “se dal caso chiedendo all'autorità
consolare competente le necessarie informazioni”, con spese “quanto meno,
compensate”.
All'esito dell'udienza del 6.11.2024, celebrata in forma scritta ai sensi dell'art.
127 ter c.p.c., la causa veniva trattenuta in decisione sulle conclusioni avanti trascritte.
*****
Nel merito, i ricorrenti hanno agito in giudizio per il riconoscimento della
cittadinanza italiana in virtù della sua discendenza dal cittadino italiano ON
D'ST a suo tempo emigrato in Argentina.
Nel sistema delineato dal codice civile del 1865, dalla successiva legge n.
555/1912 e dall'attuale legge n. 91/1992, la cittadinanza per fatto di nascita si acquista
a titolo originario iure sanguinis e lo status di cittadino, una volta acquisito, ha natura
permanente, è
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi