Trib. Lecce, sentenza 08/01/2025, n. 6
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Testo completo
N. R.G. 76/2024
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE di LECCE III sezione civile
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott. ssa Anna Rita Pasca Presidente dott. Sergio Memmo Giudice est. dott. M, Gabriella Perrone Giudice
ha pronunciato la seguente SENTENZA
Letto il ricorso depositato, ex art. 37, comma 2, CCII da Vodafone Italia s.p.a. diretto a ottenere l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti di NEXT S.R.L. (C.F. 04297390751) con sede in MARTANO
Esaminata la documentazione allegata e quella acquisita nel corso del presente procedimento;
Rilevato che la società debitrice non si è costituita nonostante la regolarità della notificazione, eseguita mediante pec ai sensi dell'art. 40, comma 6, CCII
Ritenuto che ricorrano tutti i presupposti per l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della parte resistente e, in particolare, che:
- il credito del ricorrente non risulta contestato;
- il debitore è imprenditore commerciale;
- il debitore non risulta avere il possesso congiunto dei requisiti di cui all'art. 2, comma 1, lett. d) CCII: la parte resistente – non costituendosi - non ha
1
minimamente documentato detti requisiti e neppure ha allegato di esserne in possesso;
-che l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati ammonta ad oltre € 30.000, ai sensi dell'art. 49, comma 5, CCII
Accertato altresì il reale stato di insolvenza della parte resistente, in quanto la stessa non è in grado di far fronte alle proprie obbligazioni;
Ritenuto, infatti, che tale stato emerga con evidenza:
1. Dall'entità del debito azionato pari ad € 21381,58
2. Dall'esistenza di altri debiti in particolare verso Agenzia delle Entrate per un importo complessivamente superiore ad € 300.000
3. Dall'esito negativo del pignoramento mobiliare e presso terzi eseguito dalla società ricorrente
4. Dalla circostanza che l'ultimo bilancio depositato presso la CCIAA risale al 2012
Ritenuto che, in base agli artt. 356 e 358 CCII deve essere nominato curatrice la dr.ssa Edvige Pascali
P.Q.M
.
Visti gli artt. 49 e 121 del Codice della crisi (d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14)
DICHIARA APERTA LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
nei confronti di NEXT S.R.L. (C.F. 04297390751 ) con sede in MARTANO
NOMINA
Giudice Delegato il Dott. Sergio Memmo;
NOMINA e curatrice la Dott. Edvige Pascali;
2 ORDINA
al debitore il deposito entro tre giorni dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie, in formato digitale nei casi in cui la documentazione e tenuta a norma dell'articolo 2215-bis c.c., dei libri sociali, delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei tre esercizi precedenti, nonché dell'elenco dei creditori corredato dall'indicazione del loro domicilio digitale, se già non eseguito a norma dell'articolo 39 CCII;
in mancanza di tale deposito il curatore ne darà comunicazione al P.M.;
ORDINA
al debitore di presentare il bilancio dell'ultimo esercizio entro trenta giorni dall'apertura della presente procedura;
in mancanza, provvederà il curatore/la curatrice dandone, contestualmente, notizia al P.M.
INVITA
la curatrice ad apportare le rettifiche necessarie al bilancio presentato dal debitore e ai bilanci e agli elenchi presentati a norma dell'articolo 39 CCII o a depositare, in alternativa, una relazione in cui indichi che non sono necessarie le modifiche, con l'indicazione, sinteticamente motivata, delle ragioni
AUTORIZZA
la curatrice con le modalità di cui agli articoli 155-quater, 155-quinquies e 155- sexies d.att. c.p.c.:
1) ad accedere alle banche
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE di LECCE III sezione civile
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott. ssa Anna Rita Pasca Presidente dott. Sergio Memmo Giudice est. dott. M, Gabriella Perrone Giudice
ha pronunciato la seguente SENTENZA
Letto il ricorso depositato, ex art. 37, comma 2, CCII da Vodafone Italia s.p.a. diretto a ottenere l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti di NEXT S.R.L. (C.F. 04297390751) con sede in MARTANO
Esaminata la documentazione allegata e quella acquisita nel corso del presente procedimento;
Rilevato che la società debitrice non si è costituita nonostante la regolarità della notificazione, eseguita mediante pec ai sensi dell'art. 40, comma 6, CCII
Ritenuto che ricorrano tutti i presupposti per l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della parte resistente e, in particolare, che:
- il credito del ricorrente non risulta contestato;
- il debitore è imprenditore commerciale;
- il debitore non risulta avere il possesso congiunto dei requisiti di cui all'art. 2, comma 1, lett. d) CCII: la parte resistente – non costituendosi - non ha
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minimamente documentato detti requisiti e neppure ha allegato di esserne in possesso;
-che l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati ammonta ad oltre € 30.000, ai sensi dell'art. 49, comma 5, CCII
Accertato altresì il reale stato di insolvenza della parte resistente, in quanto la stessa non è in grado di far fronte alle proprie obbligazioni;
Ritenuto, infatti, che tale stato emerga con evidenza:
1. Dall'entità del debito azionato pari ad € 21381,58
2. Dall'esistenza di altri debiti in particolare verso Agenzia delle Entrate per un importo complessivamente superiore ad € 300.000
3. Dall'esito negativo del pignoramento mobiliare e presso terzi eseguito dalla società ricorrente
4. Dalla circostanza che l'ultimo bilancio depositato presso la CCIAA risale al 2012
Ritenuto che, in base agli artt. 356 e 358 CCII deve essere nominato curatrice la dr.ssa Edvige Pascali
P.Q.M
.
Visti gli artt. 49 e 121 del Codice della crisi (d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14)
DICHIARA APERTA LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
nei confronti di NEXT S.R.L. (C.F. 04297390751 ) con sede in MARTANO
NOMINA
Giudice Delegato il Dott. Sergio Memmo;
NOMINA e curatrice la Dott. Edvige Pascali;
2 ORDINA
al debitore il deposito entro tre giorni dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie, in formato digitale nei casi in cui la documentazione e tenuta a norma dell'articolo 2215-bis c.c., dei libri sociali, delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei tre esercizi precedenti, nonché dell'elenco dei creditori corredato dall'indicazione del loro domicilio digitale, se già non eseguito a norma dell'articolo 39 CCII;
in mancanza di tale deposito il curatore ne darà comunicazione al P.M.;
ORDINA
al debitore di presentare il bilancio dell'ultimo esercizio entro trenta giorni dall'apertura della presente procedura;
in mancanza, provvederà il curatore/la curatrice dandone, contestualmente, notizia al P.M.
INVITA
la curatrice ad apportare le rettifiche necessarie al bilancio presentato dal debitore e ai bilanci e agli elenchi presentati a norma dell'articolo 39 CCII o a depositare, in alternativa, una relazione in cui indichi che non sono necessarie le modifiche, con l'indicazione, sinteticamente motivata, delle ragioni
AUTORIZZA
la curatrice con le modalità di cui agli articoli 155-quater, 155-quinquies e 155- sexies d.att. c.p.c.:
1) ad accedere alle banche
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