Trib. Rovigo, sentenza 12/04/2024, n. 108
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ROVIGO
GIUDICE DEL LAVORO
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Silvia Ferrari esaurita la discussione orale e udite le conclusioni delle parti, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 482/2023 promossa da:
LV IP (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. BIZZARRI LOREDANA, elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore, sito in Via dei Salici n. 53 02100 Rieti;
contro
MINISTERO DELL'INTERNO (C.F. 97149560589), in persona del Ministro pro tempore, con il patrocinio ex lege dell'avv. AVVOCATURA DELLO STATO DI VENEZIA, elettivamente presso la sede dell'Avvocatura in Venezia, San Marco n. 63;
In punto a:
Altre controversie in materia di assistenza obbligatoria
CONCLUSIONI DELLE PARTI
Il procuratore di parte ricorrente chiede e conclude:
“1) ACCERTARE E DICHIARARE, preliminarmente, l'infondatezza dell'eccezione sollevata dal Ministero dell'Interno avente ad oggetto la ritenuta improcedibilità per intervenuta prescrizione della domanda proposta dal ricorrente per il riconoscimento, in suo favore, della condizione di Vittima del
Dovere o Equiparato, con conseguente rigetto della medesima, per le motivazioni tutte ampiamente illustrate nel presente ricorso;
sempre preliminarmente: 2) ACCERTARE E DICHIARARE la legittimità, la validità e fondatezza della domanda presentata dal ricorrente al Ministero dell'Interno per il riconoscimento, in suo favore, della condizione di Vittima del Dovere o Equiparato ed attribuzione consequenziale dei benefici di legge, trattandosi di azione di accertamento imprescrittibile finalizzata ad ottenere il riconoscimento di benefici di natura assistenziale per loro natura indisponibili, irrinunciabili ed imprescrittibili per le motivazioni tutte ampiamente illustrate nel presente ricorso;
previa disapplicazione del provvedimento del Ministero dell'Interno Prot. n. 0021977 del 19.10.2022, notificato al ricorrente a mezzo pec in pari data, in accoglimento integrale del ricorso,
3) ACCERTARE E DICHIARARE il diritto del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in congedo, RE LI, nato a [...] l'[...], C.F. [...], residente a[...], ad essere riconosciuto Vittima del Dovere o Equiparato, in ragione dell'evento accadutogli in data 02.08.1982, descritto in narrativa e documentato pagina 1 di 6
in atti, sussistendo le necessarie condizioni previste dalla Legge n. 266/2005, all'art. 1 comma 563, letta a), oppure diversa ipotesi di cui alle successive lettere da b) ad f), oppure di cui al comma 564 del medesimo articolo della medesima legge;
per l'effetto, ai sensi del D.P.R. n. 243/2006, DETERMINATA A MEZZO C.T.U. medico-legale la percentuale d'Invalidità Complessiva (invalidità permanente, danno biologico e morale) secondo la formula IC=DB+DM+(IP-DB), in applicazione dei criteri di cui al D.P.R. n. 181/2009, art. 4, comma 1, lettera d), per l'infermità “TRAUMA CONTUSIVO SCAPOLA E ARTICOLAZIONE SCAPOLO - OMERALE DESTRA”, conseguenza del richiamato evento accaduto al ricorrente in data 02.08.1982, come descritto e documentato da tutta la certificazione medica allegata in atti, anche per come aggravatasi nel corso degli anni e sino all'attualità, anche e comunque considerando la valutazione della Invalidità Complessiva (IC) stimata dal Dott. Gaetano Falcocchio nella consulenza allegata agli atti di causa, nella misura del 13%, o in quella diversa percentuale anche maggiore o minore che si riterrà di giustizia, 4) ACCERTARE E DICHIARARE il diritto del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in congedo, RE LI, nato a [...] l'[...], C.F. [...], residente a[...], a percepire le prestazioni di seguito
GRADATAMENTE indicate e dovute secondo la percentuale di Invalidità Complessiva che verrà accertata in esito alla necessaria CTU medico-legale, con conseguente CONDANNA del Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., a corrispondere e riconoscere in favore del ricorrente, a far data dall'evento risalente al 02.08.1982, o da altra data che si riterrà di giustizia: a) SPECIALE ELARGIZIONE di Euro 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità ex D.L. n.
159/07 art. 34 comma 1, convertito nella Legge n. 222/07, oltre interessi e rivalutazione;
b) nel caso in cui venga accertata nel ricorrente un'invalidità permanente non inferiore al 25% della capacità lavorativa, ASSEGNO VITALIZIO MENSILE non reversibile di Euro 500,00, soggetto a perequazione automatica, ex D.P.R. n. 243/2006 art. 4 comma 1 lettera b) n. 1, Legge n. 407/1998 art. 2 comma 1,
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ROVIGO
GIUDICE DEL LAVORO
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Silvia Ferrari esaurita la discussione orale e udite le conclusioni delle parti, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 482/2023 promossa da:
LV IP (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. BIZZARRI LOREDANA, elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore, sito in Via dei Salici n. 53 02100 Rieti;
contro
MINISTERO DELL'INTERNO (C.F. 97149560589), in persona del Ministro pro tempore, con il patrocinio ex lege dell'avv. AVVOCATURA DELLO STATO DI VENEZIA, elettivamente presso la sede dell'Avvocatura in Venezia, San Marco n. 63;
In punto a:
Altre controversie in materia di assistenza obbligatoria
CONCLUSIONI DELLE PARTI
Il procuratore di parte ricorrente chiede e conclude:
“1) ACCERTARE E DICHIARARE, preliminarmente, l'infondatezza dell'eccezione sollevata dal Ministero dell'Interno avente ad oggetto la ritenuta improcedibilità per intervenuta prescrizione della domanda proposta dal ricorrente per il riconoscimento, in suo favore, della condizione di Vittima del
Dovere o Equiparato, con conseguente rigetto della medesima, per le motivazioni tutte ampiamente illustrate nel presente ricorso;
sempre preliminarmente: 2) ACCERTARE E DICHIARARE la legittimità, la validità e fondatezza della domanda presentata dal ricorrente al Ministero dell'Interno per il riconoscimento, in suo favore, della condizione di Vittima del Dovere o Equiparato ed attribuzione consequenziale dei benefici di legge, trattandosi di azione di accertamento imprescrittibile finalizzata ad ottenere il riconoscimento di benefici di natura assistenziale per loro natura indisponibili, irrinunciabili ed imprescrittibili per le motivazioni tutte ampiamente illustrate nel presente ricorso;
previa disapplicazione del provvedimento del Ministero dell'Interno Prot. n. 0021977 del 19.10.2022, notificato al ricorrente a mezzo pec in pari data, in accoglimento integrale del ricorso,
3) ACCERTARE E DICHIARARE il diritto del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in congedo, RE LI, nato a [...] l'[...], C.F. [...], residente a[...], ad essere riconosciuto Vittima del Dovere o Equiparato, in ragione dell'evento accadutogli in data 02.08.1982, descritto in narrativa e documentato pagina 1 di 6
in atti, sussistendo le necessarie condizioni previste dalla Legge n. 266/2005, all'art. 1 comma 563, letta a), oppure diversa ipotesi di cui alle successive lettere da b) ad f), oppure di cui al comma 564 del medesimo articolo della medesima legge;
per l'effetto, ai sensi del D.P.R. n. 243/2006, DETERMINATA A MEZZO C.T.U. medico-legale la percentuale d'Invalidità Complessiva (invalidità permanente, danno biologico e morale) secondo la formula IC=DB+DM+(IP-DB), in applicazione dei criteri di cui al D.P.R. n. 181/2009, art. 4, comma 1, lettera d), per l'infermità “TRAUMA CONTUSIVO SCAPOLA E ARTICOLAZIONE SCAPOLO - OMERALE DESTRA”, conseguenza del richiamato evento accaduto al ricorrente in data 02.08.1982, come descritto e documentato da tutta la certificazione medica allegata in atti, anche per come aggravatasi nel corso degli anni e sino all'attualità, anche e comunque considerando la valutazione della Invalidità Complessiva (IC) stimata dal Dott. Gaetano Falcocchio nella consulenza allegata agli atti di causa, nella misura del 13%, o in quella diversa percentuale anche maggiore o minore che si riterrà di giustizia, 4) ACCERTARE E DICHIARARE il diritto del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in congedo, RE LI, nato a [...] l'[...], C.F. [...], residente a[...], a percepire le prestazioni di seguito
GRADATAMENTE indicate e dovute secondo la percentuale di Invalidità Complessiva che verrà accertata in esito alla necessaria CTU medico-legale, con conseguente CONDANNA del Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., a corrispondere e riconoscere in favore del ricorrente, a far data dall'evento risalente al 02.08.1982, o da altra data che si riterrà di giustizia: a) SPECIALE ELARGIZIONE di Euro 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità ex D.L. n.
159/07 art. 34 comma 1, convertito nella Legge n. 222/07, oltre interessi e rivalutazione;
b) nel caso in cui venga accertata nel ricorrente un'invalidità permanente non inferiore al 25% della capacità lavorativa, ASSEGNO VITALIZIO MENSILE non reversibile di Euro 500,00, soggetto a perequazione automatica, ex D.P.R. n. 243/2006 art. 4 comma 1 lettera b) n. 1, Legge n. 407/1998 art. 2 comma 1,
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