Trib. Foggia, sentenza 16/05/2024, n. 1329
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Testo completo
N. R.G. 1176/2022
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di Foggia
Contenzioso - SECONDA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Giuseppe Sciscioli ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1176/2022 promossa da:
POSTE ITALIANE SPA (C.F. 97103880585), con il patrocinio dell'avv. DE SANTIS GIANCARLO e dell'avv. BIANCO ADELINA
OPPONENTE contro
CO LL (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. BIANCO VIRGINIO
OPPOSTO
CONCLUSIONI
Le parti hanno concluso come da note scritte depositate.
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
L'opposizione è infondata e va pertanto rigettata.
AR LI ha chiesto ed ottenuto l'emissione di ingiunzione a carico di Poste Italiane per la consegna di copia del buono fruttifero postale n. 000.2060, serie “Q”, di Lire 1.000.000, emesso il 18 luglio 1990 presso l'ufficio postale di Bovino e riscosso presso il medesimo ufficio in data 30.11.2020.
Poste Italiane ha proposto la presente opposizione deducendo ed eccependo: l'inapplicabilità dell'art.
119 TUB;
il mancato utilizzo da parte del LI della modulistica disponibile presso gli uffici postali per la richiesta di copia della documentazione relativi ai rapporti intrattenuti con lo stesso ente;
il mancato adempimento della controprestazione dovuta dal richiedente, il quale è tenuto a versare le spese come determinate nel foglio informativo in materia di trasparenza delle operazioni e servizi bancari.
Il LI ha chiesto il rigetto dell'opposizione.
Orbene, osserva questo giudicante che in materia di rapporti bancari il correntista ha diritto di ottenere tutta la documentazione relativa ad un determinato rapporto posto in essere negli ultimi dieci anni, senza dover motivare la richiesta e anche se il rapporto è cessato (da non oltre dieci anni): «l'art. 119,
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comma 4, TUB riconoscendo al cliente della
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di Foggia
Contenzioso - SECONDA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Giuseppe Sciscioli ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1176/2022 promossa da:
POSTE ITALIANE SPA (C.F. 97103880585), con il patrocinio dell'avv. DE SANTIS GIANCARLO e dell'avv. BIANCO ADELINA
OPPONENTE contro
CO LL (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. BIANCO VIRGINIO
OPPOSTO
CONCLUSIONI
Le parti hanno concluso come da note scritte depositate.
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
L'opposizione è infondata e va pertanto rigettata.
AR LI ha chiesto ed ottenuto l'emissione di ingiunzione a carico di Poste Italiane per la consegna di copia del buono fruttifero postale n. 000.2060, serie “Q”, di Lire 1.000.000, emesso il 18 luglio 1990 presso l'ufficio postale di Bovino e riscosso presso il medesimo ufficio in data 30.11.2020.
Poste Italiane ha proposto la presente opposizione deducendo ed eccependo: l'inapplicabilità dell'art.
119 TUB;
il mancato utilizzo da parte del LI della modulistica disponibile presso gli uffici postali per la richiesta di copia della documentazione relativi ai rapporti intrattenuti con lo stesso ente;
il mancato adempimento della controprestazione dovuta dal richiedente, il quale è tenuto a versare le spese come determinate nel foglio informativo in materia di trasparenza delle operazioni e servizi bancari.
Il LI ha chiesto il rigetto dell'opposizione.
Orbene, osserva questo giudicante che in materia di rapporti bancari il correntista ha diritto di ottenere tutta la documentazione relativa ad un determinato rapporto posto in essere negli ultimi dieci anni, senza dover motivare la richiesta e anche se il rapporto è cessato (da non oltre dieci anni): «l'art. 119,
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