Trib. Pesaro, sentenza 03/12/2024, n. 852
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Testo completo
TRIBUNALE DI PESARO
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Pesaro, composto dai sigg.ri:
dott.ssa Lorena Mussoni Presidente
dott. Davide Storti Giudice
dott.ssa Manuela Mari Giudice
ha pronunciato dopo rituale delibera la seguente
S E N T E N Z A
nella causa civile iscritta al n. 2108/2023 R.G. e promossa da
(avv.C.Ascani) Parte_1 attrice
contro
(avv.S.Casarin) Controparte_1 convenuto
e
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro
1
e
avv Matteo Gori, curatore speciale dei minori ed Per_1 Per_2
intervenuto
Oggetto : separazione personale.
Le parti ed il P.M. concludevano come in atti.
motivazione
Le parti hanno contratto matrimonio in Marocco.
La validità del matrimonio nell'ordinamento dello Stato Italiano non è subordinata alla sua trascrizione nei Registri dello Stato Civile ( vedere in questo senso tra le tante Cass.civ.n.17620/2013),
Sulla base delle affermazioni delle parti e della documentazione prodotta, deve ritenersi accertata
l'insanabile frattura fra i coniugi e l'impossibilità della prosecuzione della vita in comune.
Va quindi pronunciata la separazione personale, attesa la cessazione dei sentimenti caratterizzanti
l'unione coniugale.
Va accolta la domanda di addebito.
Le violenze del convenuto trovano conferma negli atti del procedimento penale trasmessi dalla locale Procura.
Le affermazioni dell'attrice trovano infatti pieno riscontro in quelle rilasciate dalla madre dello stesso convenuto.
Questi si trova attualmente detenuto in carcere in applicazione di una misura cautelare per le violenze e maltrattamenti commessi anche nei confronti della madre.
Il è inoltre sottoposto ad amministrazione di sostegno a causa delle sue condizioni CP_1 psicofisiche.
E' quindi evidente che la separazione sia imputabile ai maltrattamenti posti in essere dal convenuto, che hanno reso impossibile la prosecuzione
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