Trib. Lecce, sentenza 10/01/2025, n. 15

TRIB Lecce
Sentenza
10 gennaio 2025
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TRIB Lecce
Sentenza
10 gennaio 2025

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Lecce, sentenza 10/01/2025, n. 15
Giurisdizione : Trib. Lecce
Numero : 15
Data del deposito : 10 gennaio 2025

Testo completo

N. 136-1/2024 R.G.P.U.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE di Lecce
III Sezione Civile
Il Tribunale, in composizione collegiale, nelle persone dei seguenti magistrati:
dott.ssa Anna Rita Pasca - Presidente
dott. Sergio Memmo - Giudice
dott.ssa Annafrancesca Capone - Giudice rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Letti i ricorsi depositati, ex art. 40 CCII, da GLORIOSO SPA, Di GI Carni S.r.l.,
AVIMECC SPA e Siciliani S.p.A. Industria Lavorazione Carne diretti a ottenere l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti di Pezzuto Alimenti S.r.l.s. (P.I.
04945420752), con sede in Squinzano (LE) alla Via Moretto n. 2;

Esaminata la documentazione allegata e quella acquisita nel corso del presente procedimento;

Rilevato che la parte resistente, sebbene regolarmente citata, non si è costituita in giudizio;

Rilevato che ricorrono tutti i presupposti per l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della società resistente e, in particolare, che:
- il debitore è imprenditore commerciale;

- la società debitrice non ha il possesso congiunto dei requisiti di cui all'art. 2, comma 1, lett. d) CCII, evincendosi dal bilancio di esercizio al 31.12.2021 che i ricavi sono superiori ad € 200.000,00;

- che l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati ammonta ad oltre € 30.000, ai sensi dell'art. 49, comma 5, CCII;

- che il credito vantato da GLORIOSO SPA ammonta a € 47.039,19, quello vantato da Di
GI Carni S.r.l. è pari a € 35.389,97, quello vantato da AVIMECC SPA ammonta a €
7.006,15 e quello vantato da Siciliani S.p.A. Industria Lavorazione Carne è pari a € €
10.996,25;

- che, oltre al suddetto debito, dagli atti risultano, tra gli altri, debiti di natura erariale iscritti a ruolo superiori a € 26.000,00 e debiti contributivi pari circa a € 42.586,06, dovendosi “ai fini del computo del limite minimo di fallibilità previsto dall'art. 15, comma 9, l.fall., avere riguardo non solo al credito vantato dalla parte istante per la dichiarazione di fallimento, ma anche ai debiti non pagati emersi nel corso dell'istruttoria prefallimentare, pur se risultanti dall'elenco degli assegni protestati, che documentano altrettanti debiti scaduti del cui pagamento spetta al debitore fornire la prova” (Cass. civ. ord. 5377/2016);

Accertato altresì il reale stato di insolvenza della società resistente, in quanto la stessa non
è in grado di far fronte alle proprie obbligazioni;

Ritenuto che tale stato emerga con evidenza, ad esempio, dalla circostanza che il tentativo della società ricorrente GLORIOSO SPA di recuperare il proprio credito con atto di precetto datato 18.01.2024 è risultato infruttuoso, e dalle ulteriori circostanze che il tentativo di pignoramento eseguito dall'Ufficiale Giudiziario in data 11.03.2024 ha avuto esito negativo e che la società resistente risulta essere protestata;



P.Q.M.


Visti gli artt. 49 e 121 del Codice della crisi (d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14)
DICHIARA APERTA LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
nei confronti di Pezzuto Alimenti S.r.l.s. (P.I. 04945420752), con sede in Squinzano (LE) alla Via Moretto n. 2;

NOMINA
Giudice Delegato la Dott.ssa Annafrancesca Capone;
NOMINA
Curatore il dott. Tobia De Luca;

ORDINA
al debitore il deposito entro tre giorni dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie, in formato digitale nei casi in cui la documentazione e tenuta a norma dell'articolo 2215-bis c.c., dei libri sociali, delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei tre esercizi precedenti, nonché dell'elenco dei creditori corredato dall'indicazione del loro domicilio digitale, se già non eseguito a norma dell'articolo 39 CCII;
in mancanza di tale deposito il curatore ne darà comunicazione al P.M.;

ORDINA
al debitore di presentare il bilancio dell'ultimo esercizio entro trenta giorni dall'apertura della presente procedura;
in mancanza, provvederà il curatore/la curatrice dandone, contestualmente, notizia al P.M.;

INVITA
il curatore/la curatrice ad apportare le
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