Trib. Palermo, sentenza 10/06/2024, n. 3367
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale di Palermo
Sezione I Civile
riunito in camera di consiglio e composto dai sigg.ri Magistrati dr. Francesco Micela Presidente dr. Monica Montante Giudice dr. Michele Guarnotta Giudice dei quali il terzo relatore ed estensore ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al n. 13654 del Ruolo Generale degli Affari civili contenziosi dell'anno 2023 vertente
TRA
TA TO, nata a [...] il [...] C.F. [...];
RI US, nato a [...] il [...] C.F: [...];
RI LO, nata a [...] il [...] C.F: [...];
RI AR AR, nata a [...] [...] C.F:
[...];
RI RA, nata a [...] il [...] C.F:
[...];
RI AR, nata a [...] il [...] C.F: [...];
RI TO, nata a [...] il [...] C.F: [...];
elettivamente domiciliati in Palermo Via Francesco Paolo di Blasi n. 16 presso lo studio dell'Avv. Guido Contrada C.F: [...]che li rappresenta e difende per mandato in atti indirizzo Telematico
– ricorrenti –
CONTRO
RI VI, nato a [...] il [...] C.F: [...]
– resistente contumace –
E CON L'INTERVENTO del Pubblico Ministero
– interveniente necessario –
Conclusioni: all'udienza cartolare del giorno 02/04/2024 i ricorrenti hanno con- cluso chiedendo volersi dichiarare l'interdizione di RI VI e chieden- do, altresì, di nominare il figlio, RI US, tutore in via provvisoria. motivi della decisione in fatto ed in diritto
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Con ricorso del 08/11/2023 i ricorrenti hanno agito in giudizio chiedendo volersi pronunciare l'interdizione del loro congiunto, RI VI, rappresentando che quest'ultimo era ormai totalmente incapace di provvedere ai propri bisogni e di compiere anche i più semplici atti della vita quotidiana di relazione poiché af- fetto, da diversi anni, da demenza.
Ulteriormente i ricorrenti evidenziavano che, proprio in ragione delle precarie condizioni dell'interdicendo era stata presentata apposita domanda per il ricono- scimento dell'indennità di accompagnamento.
I ricorrenti, inoltre, si dichiaravano disponibili a che l'ufficio di tutore, anche in via provvisoria, fosse assunto da RI US, figlio dell'interdicendo Sca- riano VI.
Ritualmente evocato in giudizio, il resistente, RI VI, non si è ritual- mente costituito e ne va, dunque, dichiarata la contumacia.
Stante l'intrasportabilità dell'interdicendo, l'udienza per la sua audizione è stata svolta, in data 26/02/2024, mediante collegamento da remoto sulla piattaforma teams.
Sentito l'interdicendo, connesso telematicamente dalla sua abitazione, la causa veniva rimessa, dal GOP delegato, al giudice titolare, dott, Michele Guarnotta, il quale, con provvedimento di pari data, poneva la causa in decisione.
Il ricorso è fondato e merita accoglimento
Risulta, infatti, verificata, all'esito