Trib. Caltanissetta, sentenza 12/11/2024, n. 843
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA
Sezione Specializzata in materia di Immigrazione e Protezione Internazionale
Il dott. Marcello Testaquatra, in funzione di Giudice Monocratico presso il
Tribunale di Caltanissetta, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, ha
pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 1055/2024 R.G. avente ad oggetto:
<> promossa
DA
AR LU AG EN, nata il [...] a [...], Brasile, C.P.F.:
9.383.061 861.259.588-68, residente in [...], Apt. 21 A,
Paraíso, São AU/SP, CAP: 4003-000;
AU RI RE EN, nato il [...] a [...], Brasile,
C.P.F.: 44247539-1 331.445.808-80, residente in Rua Santa Madalena, 274, São
AU/SP, CAP: 01322-020;
UN RE EN, nato il [...] a [...], Brasile, C.P.F.:
442472031 366.662.028- 5, residente in Rua Coronel Oscar Porto 208, Ap 21 A, São
AU/SP, CAP: 04003-000;
tutti rappresentati e difesi dall'Avv. Giuseppe Pinelli presso il cui studio a Roma,
Via Crescenzio n. 25, sono pure elettivamente domiciliati, giusta procura in calce al
1
ricorso introduttivo.
-RICORRENTI -
CONTRO
Ministero dell'Interno, con sede in Roma, Piazza del Viminale 1, in persona del
Ministro p.t., C.F. 97149560589, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale
dello Stato di Caltanissetta, presso i cui uffici, in Caltanissetta alla via Libertà n. 174, è
elettivamente domiciliata.
- RESISTENTE –
Con l'intervento del Pubblico Ministero
Conclusioni delle parti:
Per i ricorrenti: “la difesa delle ricorrenti, ricostruita come in atti la linea di
discendenza dal capostipite della famiglia in questione, che non ha mai rinunciato alla
cittadinanza italiana, insiste nell'integrale accoglimento del ricorso introduttivo”.
Per il resistente: “l'Amministrazione come sopra rappresentata e difesa precisa
le conclusioni come da comparsa di costituzione e chiede che la causa venga posta in
decisione”.
Il Pubblico Ministero, al quale sono stati trasmessi gli atti, apponeva un visto e si
rimetteva alle valutazioni del Giudice.
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO
DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente notificato, i ricorrenti convenivano in giudizio il
Ministero dell'Interno per chiedere all'intestato Tribunale di accertare e dichiarare la
propria cittadinanza italiana, in virtù della discendenza iure sanguinis da OV
BA AG, cittadino italiano, nato il [...] a [...].
Emigrato in Brasile, lì trascorreva la propria vita, anche generando prole, senza
però mai naturalizzarsi cittadino brasiliano.
2
Il resistente si costituiva sostenendo la definizione del giudizio, “una volta
verificata la regolarità della documentazione allegata da controparte”, in aderenza ai
principi di diritto sanciti dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza
n. 25317 del 24 agosto 2022, “con compensazione delle spese del giudizio, in ragione
della sostanziale non opposizione dell'Amministrazione”.
All'esito dell'udienza del 30.10.2024, celebrata in forma scritta ai sensi dell'art.
127 ter c.p.c., la causa veniva trattenuta in decisione sulle conclusioni avanti trascritte.
*****
Nel merito, i ricorrenti hanno agito in giudizio per il riconoscimento della
cittadinanza italiana in virtù della sua discendenza dal cittadino italiano OV
BA AG a suo tempo emigrato in Brasile.
Nel sistema delineato dal codice civile del 1865, dalla successiva legge n.
555/1912 e dall'attuale legge n. 91/1992, la cittadinanza per fatto di nascita si acquista
a titolo originario iure sanguinis e lo status di cittadino, una volta acquisito, ha natura
permanente, è imprescrittibile ed è giustiziabile in ogni tempo in base alla semplice
prova della fattispecie acquisitiva integrata dalla nascita da cittadino italiano. Ferma la
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA
Sezione Specializzata in materia di Immigrazione e Protezione Internazionale
Il dott. Marcello Testaquatra, in funzione di Giudice Monocratico presso il
Tribunale di Caltanissetta, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, ha
pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 1055/2024 R.G. avente ad oggetto:
<> promossa
DA
AR LU AG EN, nata il [...] a [...], Brasile, C.P.F.:
9.383.061 861.259.588-68, residente in [...], Apt. 21 A,
Paraíso, São AU/SP, CAP: 4003-000;
AU RI RE EN, nato il [...] a [...], Brasile,
C.P.F.: 44247539-1 331.445.808-80, residente in Rua Santa Madalena, 274, São
AU/SP, CAP: 01322-020;
UN RE EN, nato il [...] a [...], Brasile, C.P.F.:
442472031 366.662.028- 5, residente in Rua Coronel Oscar Porto 208, Ap 21 A, São
AU/SP, CAP: 04003-000;
tutti rappresentati e difesi dall'Avv. Giuseppe Pinelli presso il cui studio a Roma,
Via Crescenzio n. 25, sono pure elettivamente domiciliati, giusta procura in calce al
1
ricorso introduttivo.
-RICORRENTI -
CONTRO
Ministero dell'Interno, con sede in Roma, Piazza del Viminale 1, in persona del
Ministro p.t., C.F. 97149560589, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale
dello Stato di Caltanissetta, presso i cui uffici, in Caltanissetta alla via Libertà n. 174, è
elettivamente domiciliata.
- RESISTENTE –
Con l'intervento del Pubblico Ministero
Conclusioni delle parti:
Per i ricorrenti: “la difesa delle ricorrenti, ricostruita come in atti la linea di
discendenza dal capostipite della famiglia in questione, che non ha mai rinunciato alla
cittadinanza italiana, insiste nell'integrale accoglimento del ricorso introduttivo”.
Per il resistente: “l'Amministrazione come sopra rappresentata e difesa precisa
le conclusioni come da comparsa di costituzione e chiede che la causa venga posta in
decisione”.
Il Pubblico Ministero, al quale sono stati trasmessi gli atti, apponeva un visto e si
rimetteva alle valutazioni del Giudice.
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO
DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente notificato, i ricorrenti convenivano in giudizio il
Ministero dell'Interno per chiedere all'intestato Tribunale di accertare e dichiarare la
propria cittadinanza italiana, in virtù della discendenza iure sanguinis da OV
BA AG, cittadino italiano, nato il [...] a [...].
Emigrato in Brasile, lì trascorreva la propria vita, anche generando prole, senza
però mai naturalizzarsi cittadino brasiliano.
2
Il resistente si costituiva sostenendo la definizione del giudizio, “una volta
verificata la regolarità della documentazione allegata da controparte”, in aderenza ai
principi di diritto sanciti dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza
n. 25317 del 24 agosto 2022, “con compensazione delle spese del giudizio, in ragione
della sostanziale non opposizione dell'Amministrazione”.
All'esito dell'udienza del 30.10.2024, celebrata in forma scritta ai sensi dell'art.
127 ter c.p.c., la causa veniva trattenuta in decisione sulle conclusioni avanti trascritte.
*****
Nel merito, i ricorrenti hanno agito in giudizio per il riconoscimento della
cittadinanza italiana in virtù della sua discendenza dal cittadino italiano OV
BA AG a suo tempo emigrato in Brasile.
Nel sistema delineato dal codice civile del 1865, dalla successiva legge n.
555/1912 e dall'attuale legge n. 91/1992, la cittadinanza per fatto di nascita si acquista
a titolo originario iure sanguinis e lo status di cittadino, una volta acquisito, ha natura
permanente, è imprescrittibile ed è giustiziabile in ogni tempo in base alla semplice
prova della fattispecie acquisitiva integrata dalla nascita da cittadino italiano. Ferma la
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