Trib. Barcellona Pozzo di Gotto, sentenza 04/10/2024, n. 918

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Barcellona Pozzo di Gotto, sentenza 04/10/2024, n. 918
Giurisdizione : Trib. Barcellona Pozzo di Gotto
Numero : 918
Data del deposito : 4 ottobre 2024

Testo completo

RG 144/2014
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI BARCELLONA P.G.
Il g.o.p. del Tribunale di Barcellona P.G. in esito al deposito di note in sostituzione di udienza ha pronunciato ex art. 281 sexies c.p.c. la seguente
SENTENZA
Nel procedimento promosso da
LO LE ([...]) parte rappresentata e difesa dall'avv. Vincenzo Mandanici
e domiciliata come in atti.
PARTE ATTRICE
Contro
IC UA ([...]) e UL ER ([...]) parte rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Maria Formica e domiciliata come in atti
PARTE CONVENUTA
Oggetto: Caparra confirmatoria
Conclusioni delle parti: parte attrice chiede l'accoglimento della domanda, con vittoria di spese;
parte convenuta chiede il rigetto di ogni contraria domanda, con vittoria di spese;
precisano le conclusioni riportandosi alle domande, deduzioni ed eccezioni esposte in atti, come tutte esaminate infra in motivazione.
1


Parte attrice agisce al fine di far dichiarare l'inadempimento di controparte, assumendo il rifiuto a dar corso al trasferimento dell'immobile come da impegno assunto dal de cuius UL
OR, in seno al contratto preliminare di vendita del 21.7.2011.
Conclude chiedendo il recesso ed il diritto alla restituzione del doppio della caparra versata contestualmente alla sottoscrizione, per l'importo complessivo di euro 40.000,00, oltre interessi e rivalutazione.
Parte convenuta contesta, disconoscendo preliminarmente la sottoscrizione della promessa di vendita, quindi negando l'effettiva dazione della somma di euro 20.000,00 come ivi annotata, precisando peraltro come non vi fosse riscontro alcuno del versamento, posto anche il limite del pagamento in contanti vigente di euro 5.000,00.
Rileva peraltro l'inverosimiglianza dell'accordo inteso a stabilire le modalità di pagamento del prezzo di euro 100.000,00 anche mediante “obbligazione naturale di assistenza per i prossimi dieci anni”, giuste le gravi condizioni di salute del beneficiario invero deceduto a breve.
Conclude per il rigetto della domanda annotando, inoltre, come in seno alla memoria art. 183
VI comma n.1 c.p.c.
del 22.10.2014 la LO avesse dichiarato che le somme a titolo di caparra vennero consegnate in più soluzioni, riservando di dar prova
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