Trib. Asti, sentenza 11/02/2025, n. 102
Sentenza
11 febbraio 2025
Sentenza
11 febbraio 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
N. 893 /2024 R.G.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE ORDINARIO DI ASTI
Composto dagli Ill.mi Signori:
Dott. Paolo RAMPINI PRESIDENTE
Dott. Sara Pozzetti GIUDICE
Dott. ssa Giulia P. E. BERTOLINO GIUDICE REL.
Ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nella causa civile iscritta al n. 893 /2024 R.G. avente per oggetto: mutamento di sesso.
promossa da:
rappresentato e difeso dall'Avv. TARICCO GAIA che lo rappresenta e difende in Parte_1 forza di procura in atti
Parte ricorrente
Con l'intervento del Pubblico Ministero
***
CONCLUSIONI DELLE PARTI
Per parte ricorrente
“il ricorrente, come sopra rappresentato, difeso e domiciliato chiede che l'Ill.mo Tribunale adito, previa fissazione dell'udienza di comparizione delle parti e designazione del Giudice relatore, voglia accogliere la domanda dell'attore e per l'effetto
- attribuire a il sesso femminile;
Parte_1
- autorizzare, a noma dell'art. 31 c. 4 del D.Lgs. 15072011 , nato a [...] il Parte_1
18/09/2001 a sottoporsi a trattamento medico – chirurgico di conversione del sesso, per adeguare i propri caratteri sessuali all'identità psico sessuale femminile;
- accogliere la domanda di rettificazione di attribuzione di sesso, ordinando all'ufficiale di stato civile del comune dove è stato compilato l'atto di nascita di effettuare la rettificazione nel relativo registro.”
Per il Pm: accogliersi il ricorso
***
Con ricorso ai sensi della legge n.164 del 1982 chiedeva disporsi la rettifica di Parte_1 attribuzione di sesso con assegnazione ad essa del nome maschile di e Persona_1 autorizzazione a sottoporsi a trattamento medico – chirurgico di conversione del sesso, per adeguare i propri caratteri sessuali all'identità psico sessuale femminile.
Nell'atto introduttivo si affermava:
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- che l'istante, nell'anno 2019, ha iniziato un percorso di durata pluriennale presso il C.I.D.I.G.E.M.
Centro Interdipartimentale Disforia di Genere Molinette.
- che il percorso di indagine sullo sviluppo psicosessuale e di esplorazione dell'identità è stato svolto con colloqui psicologici a cadenza quindicinale, visite psichiatriche e visite endocrinologiche a cadenza programmata.
- che, nel mese di gennaio 2020, vi è stata da parte del Centro la conferma della Disforia di Genere e l'esclusione di psicopatologie tali da controindicare il trattamento medico di affermazione del genere.
- che, nel mese di febbraio 2020, l'istante ha iniziato l'assunzione di terapia ormonale femminilizzante sotto stretto controllo medico consistito in periodiche visite endocrinologiche ed esami clinici.
- che il ricorrente ha continuato a sottoporsi, presso il C.I.D.I.G.E.M. Centro Interdipartimentale
Disforia di Genere Molinette, a colloqui psicologici e visite psichiatriche.
- che, all'esito del percorso, le conclusioni mediche sono state: si evince che la paziente presenta una
Disforia di Genere e che vive il ruolo di genere femminile in contesti familiari, sociali e professionali.
Tale condizione si è manifestata in età infantile ed è presumibilmente irreversibile. Per tale ragione l'equipe curante ritiene che non sussistano controindicazioni agli interventi di Affermazione
Chirurgica del Genere congiuntamente al cambio del nome e del genere che si considerano essere i trattamenti d'elezione per tale tipo di condizione psichica.
- che il ricorrente è di stato libero
Secondo quanto disposto dall'art. 31 D. Lgs. 150/2011, in assenza di coniuge e figli ai quali notificare l'atto introduttivo, si provvedeva alla