Trib. Benevento, sentenza 15/11/2024, n. 1155

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Benevento, sentenza 15/11/2024, n. 1155
Giurisdizione : Trib. Benevento
Numero : 1155
Data del deposito : 15 novembre 2024

Testo completo

R e p u b b l i c a I t a l i a n a
I n n o m e d e l P o p o l o I t a l i a n o
Tribunale Ordinario di Benevento
Il Giudice designato, dottoressa M C nella causa iscritta al n. 1688/2024R. G. Aff. Cont. Lavoro
TRA
, elettivamente domiciliata in Corso Garibaldi, 8 82100 Parte_1
Benevento, presso lo studio dell'avv. IACOBELLI GIANNI EMILIO e dell'avv.
E I, che la rappresentano e difendono in virtù di procura a margine del ricorso;

- ricorrente -
C O N T R O
contumace;
Controparte_1
- resistente - all'esito della trattazione scritta del 14/11/2024 la causa veniva decisa, ai sensi dell'art.
127 ter c.p.c., introdotto dall'art. 3, comma 10, d.lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022, mediante pubblicazione della sentenza completa delle ragioni di fatto e di diritto della decisione.
FATTO E DIRITTO
1.
Con ricorso depositato il 12/04/2024 parte ricorrente in epigrafe, premesso di avere lavorato e di lavorare alle dipendenze del convenuto mediante la stipulazione CP_1
di plurimi e successivi contratti di lavoro a tempo determinato come docente;
di avere svolto sempre le stesse funzioni e mansioni di coloro che sono assunti in ruolo con contratto a tempo indeterminato;
che a differenza di quanto riconosciuto agli insegnanti
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di ruolo, ai precari è stato sempre negato il beneficio della carta elettronica per
l'aggiornamento e la formazione, ovvero la cd. Carta del Docente, di importo pari ad €
500,00 per ogni anno ;
che la scelta del di escludere dal beneficio della Carta CP_1
del docente, il personale con contratto a tempo determinato, è irragionevole e contraria ai principi di non discriminazione e di buon andamento della P.A:;
ha chiesto di accertare e dichiarare, per i motivi esposti in narrativa la incompatibilità della normativa nazionale, con quella Europea e per l'effetto dichiarare la illegittimità del comportamento tenuto da parte resistente nel mancato riconoscimento, in favore dei docenti non di ruolo, del beneficio della Carta docente di importo pari ad € 500,00 per ogni annualità e condannare l'Amministrazione resistente al pagamento, in favore della ricorrente degli importi relativi alla Carta del docente dalla data della domanda al soddisfo.
Il convenuto è rimasto contumace. CP_1
2.
L'istituto della Carta Docente va inserito nel contesto del sistema della formazione degli insegnanti scolastici.
Il d. lgs. n. 297 del 1994, art. 282 stabilisce, al comma 1, che "l'aggiornamento è un diritto-dovere fondamentale del personale ispettivo, direttivo e docente (...) inteso come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari;
come approfondimento della preparazione didattica;
come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica".
Coerentemente, secondo l'art. 63 del CCNL di comparto, "la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un'efficace politica di sviluppo delle risorse umane";
la disposizione aggiunge altresì che "l'Amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio" e che tale formazione si realizza "anche attraverso strumenti che consentono l'accesso a percorsi universitari, per favorire l'arricchimento e la mobilità professionale";
precisandosi poi ancora, al comma 2, l'impegno a realizzare "una formazione dei
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docenti in servizio organica e collegata ad un impegno di prestazione professionale che contribuisca all'accrescimento delle competenze richieste dal ruolo".
L'art. 64 del medesimo CCNL afferma poi che "la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità".
E' indubbio che il diritto-dovere formativo proclamato e ribadito dalle norme citate riguardi non solo il personale di ruolo, ma anche i precari, non essendovi nessuna distinzione in tal senso nella normativa citata.
Sulla questione relativa all'esclusione del personale docente a tempo determinato dal beneficio della Carta del Docente si è pronunciato il Consiglio di Stato, Sezione
Settima, il quale, con sentenza n. 1842/2022 pubblicata il 16.3.2022, mutando il proprio precedente orientamento di cui alla sentenza n. 3979/2017, ha annullato gli atti amministrativi impugnati nella parte in cui non contemplavano i docenti non di ruolo tra
i destinatori della carta del docente.
Successivamente la Corte di Giustizia UE, sezione VI, con sentenza n. 450 del
18.5.2022 ha affermato che “La clausola 4, punto 1, dell'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso il 18 marzo 1999, che figura nell'allegato della direttiva
1999/70/CE, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del
[...]
, e non al personale docente a tempo determinato di tale , il Controparte_1 CP_1
beneficio di un vantaggio finanziario dell'importo di 500 euro all'anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica che può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a RGL n. 2499/2022 master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per
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l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, ad altre attività di formazione e per l'acquisto di servizi di connettività al fine di assolvere l'obbligo di effettuare attività professionali a distanza”.
In particolare, va evidenziato che la carta del docente consiste in un bonus da utilizzare per l'acquisto di libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso i
[...]
. Controparte_2
L'indirizzo del sistema formativo è stato poi specificamente declinato dalla L. 107/2015 che all'art. 1 c. 121 prevede:
Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il , a corsi di Controparte_3
laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Pi. nazionale di formazione di cui al comma 124. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria ne' reddito imponibile”.
Il successivo comma 122 stabilisce che “Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il e con Controparte_4
il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di
4 assegnazione e utilizzo della Carta di cui al comma 121, l'importo da assegnare nell'ambito delle risorse disponibili di cui al comma 123, tenendo conto del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale, nonché le modalità per l'erogazione delle agevolazioni e dei benefici collegati alla Carta medesima.
Il comma 124 sancisce poi che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Pi. nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del CP_4
RGL n.
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