Trib. Lanciano, sentenza 02/01/2025, n. 1

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Lanciano, sentenza 02/01/2025, n. 1
Giurisdizione : Trib. Lanciano
Numero : 1
Data del deposito : 2 gennaio 2025

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di LANCIANO
Affari Civili Contenziosi CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Chiara D'Alfonso ha pronunciato ex art. 281 quinquies c.p.c.la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 5952 /2023 promossa da:
AN EG (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. SACCONE LUCA
ATTORE contro
MA UN DI AR (C.F.[...]), con il patrocinio dell'avv. CEROLI GIACINTO CONVENUTA
CONCLUSIONI
Le parti hanno concluso come da note depositate tempestivamente come segue: per la parte attrice
“Piaccia all'Ecc.mo Tribunale civile di Lanciano, contrariis reiectis:


1. Accertare e dichiarare la titolarità in capo a ciascuno dei cointestatari del conto corrente n.0000401065982 istituito presso Unicredit spa - Filiale di Lanciano (30457), delle sole ed esclusive somme, da ciascuno individualmente versate e/o fatte accreditare a proprio nome a titolo di pensione;



2. Accertare e dichiarare, nello specifico, la titolarità esclusiva in capo alla convenuta, delle sole somme alla stessa accreditate dall'ente erogatore a titolo di pensione mensile;



3. Accertare e dichiarare la titolarità esclusiva, in capo all'attore delle sole somme al medesimo accreditate dall'ente erogatore a titolo di pensione mensile, nonchè di quelle ottenute a titolo di corrispettivo per la cessione a terzi del diritto di nuda proprietà del cespite immobiliare indicato nelle premesse del presente atto (atto di cessione a rogito del Notaio Alessandro Fiori;
somme pari a complessivi euro 220.000,00, depositate dall'attore nel conto corrente n. 0000401065982 presso Unicredit spa, Filiale di Lanciano (30457) in data 18.04.2023;



4. Accertare e dichiarare che nel periodo dal 18 aprile 2023 al 3 ottobre 2023, la convenuta ha versato sul predetto conto corrente, esclusivamente mediante accredito della propria pensione, la somma complessiva di euro 9.338,40 ed ha prelevato e comunque utilizzato, mediante prelevamenti diretti allo sportello, assegni, disposizioni di bonifico, trasferimento somme, utilizzo carte di credito e di debito etc. , un importo complessivo pari ad euro 162.497,32, così per una eccedenza di prelevamenti rispetto ai versamenti, pari ad euro 153.158,92;



5. Accertare e dichiarare che nel medesimo periodo temporale, l'attore ha versato sul predetto conto corrente, mediante accredito della propria pensione e mediante versamento del corrispettivo ottenuto (euro 220.000,00) dalla vendita del diritto di nuda proprietà, la somma complessiva di euro 230.020,24 ed ha prelevato o comunque utilizzato, mediante prelevamenti diretti allo sportello, disposizioni di bonifico,
pagina 1 di 6 trasferimento somme, utilizzo di assegni, carte di credito e di debito etc., un importo complessivo pari ad euro 74.870,38 con una differenza negativa tra versamenti e prelevamenti, pari ad euro 155.149,86;



6. Per l'effetto, dichiarare illegittimi, in quanto aventi ad oggetto somme delle quali l'attore era esclusivo titolare ed in assenza di qualsivoglia giusta causa, i prelevamenti e gli atti di disposizione descritti nelle premesse del presente atto ed analiticamente registrati nell'estratto conto dell'istituto di credito, dalla convenuta nel periodo dal 18.04.2023 al 30.09.2023 per un importo complessivo di euro 153.158,92;



7. In via subordinata, nella non creduta ipotesi di mancato riconoscimento della titolarità esclusiva in capo alle parti dei soli ed esclusivi importi da ciascuno individualmente versati o fatti accreditare, accertare e dichiarare illegittimi, in quanto eccedenti la propria quota del 50% di cointestazione del conto, i prelevamenti e gli atti di disposizione descritti nelle premesse del presente atto ed analiticamente registrati nell'estratto conto dell'istituto di credito, eseguiti dalla convenuta nel periodo dal 18.04.2023 al 30.09.2023, per un importo complessivo pari ad euro 33.479,60.



8. Ordinare alla convenuta la restituzione e comunque il pagamento, in favore dell'attore, delle somme così indebitamente sottratte dal conto corrente, pari ad euro 153.158,92, ovvero in quella maggiore e/o minore che dovesse emergere in esito al presente giudizio: il tutto con maggiorazione degli interessi al tasso legale dalla data di ogni singolo atto di disposizione indebitamente eseguito e sino alla data della domanda, ai sensi e nella misura stabiliti dal disposto dell'art. 1224, c.c., del d. lgs. 231/2002 e dell'art. 63 c. 2 del d. l. 1/2012, dalla data della domanda al saldo effettivo;



9. In via meramente subordinata, accertare e dichiarare l'ingiustificato arricchimento della convenuta in danno dell'attore, in seguito ai prelevamenti ed agli atti di disposizione descritti nelle premesse del presente atto;

10.Per l'effetto, ordinare alla stessa il pagamento di un indennizzo pari ad euro 153.158,92, ovvero quella maggiore o minore che risulterà all'esito dell'istruttoria ovvero che sarà ritenuta equa e di giustizia, oltre interessi nella misura "moratoria", dalla data della domanda al saldo effettivo.
11.In ogni caso, con il favore del compenso professionale e delle spese del presente giudizio.”
Per la parte convenuta
“Voglia, l'On.le Tribunale adito, contrariis reiectis:
- rigettare, perché infondata in fatto e in diritto, la domanda ON nei confronti della sig.ra MA AS Di AR.
- con vittoria di spese e competenze di lite”
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
Con atto di citazione il sig. EG AN, premettendo di essere le parti sposate dal 2008 in regime di separazione dei beni, ha dichiarato di percepire pensione di vecchiaia
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