Trib. Milano, sentenza 22/04/2024, n. 2106

R.G. 278/2024
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SEZIONE LAVORO Il dott. Giorgio Mariani, in funzione di giudice del lavoro, ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa iscritta al numero di ruolo generale sopra riportato, promossa con ricorso depositato in via telematica in data 9 gennaio 2024 da elettivamente domiciliato in Monza, C.so Milano, 27, presso Parte_1 lo studio dell'Avv. Domenico Valentini, che lo rappresenta e difende, unitamente all'Avv. Edoardo A. Benassi, per procura allegata al ricorso introduttivo;
ricorrente contro in persona del suo legale Controparte_1 rappresentante pro tempore, convenuto contumace OGGETTO: differenze retributive i Difensori delle parti, come sopra costituiti, così
CONCLUDEVANO
PER IL RICORRENTE Parte_1
1) Sulle retribuzioni non corrisposte
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, che il ricorrente ha percepito solo parzialmente la retribuzione nei mesi da settembre 2021 a dicembre 2022. Per l'effetto, accertarsi il diritto del ricorrente a percepire dalla resistente l'importo netto di € 6.078,00 (o la diversa somma che risulterà di giustizia) a titolo di retribuzioni residue per il periodo da settembre 2021 a dicembre 2022, con conseguente condanna della resistente al pagamento in favore del ricorrente del medesimo importo o della diversa somma, maggiore o minore, che risulterà di giustizia.
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, che il ricorrente non ha percepito la retribuzione nei mesi da gennaio 2023 a maggio 2023. Per l'effetto, accertarsi il diritto del ricorrente a percepire dalla resistente l'importo lordo di € 8.721,04 (o la
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diversa somma che risulterà di giustizia) a titolo di retribuzioni per il periodo da gennaio 2023 a maggio 2023, con conseguente condanna della resistente al pagamento in favore del ricorrente del medesimo importo o della diversa somma, maggiore o minore, che risulterà di giustizia. 2) sulle illegittime trattenute operate dalla resistente
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, l'illegittimità delle trattenute operate dalla resistente nelle buste paga dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022. Per l'effetto, accertarsi il diritto del ricorrente a percepire dalla resistente l'importo netto di € 6.264,20 (o la diversa somma che risulterà di giustizia), con conseguente condanna della resistente al pagamento in favore del ricorrente del medesimo importo o della diversa somma, maggiore o minore, che risulterà di giustizia. 3) Sulle competenze di fine rapporto
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, che il ricorrente, alla cessazione del rapporto di lavoro, non ha percepito le competenze di fine rapporto, ivi incluso il TFR. Per l'effetto, accertarsi il diritto del ricorrente a percepire dalla resistente l'importo lordo di € 16.907,40 di cui € 15.134,21 lordi a titolo di TFR (o le diverse somme che risulteranno di giustizia), con conseguente condanna della resistente al pagamento in favore del ricorrente dei medesimi importi o delle diverse somme, maggiori o minori, che risulteranno di giustizia. 4) Sulle dimissioni per giusta causa
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, la sussistenza della giusta causa delle dimissioni presentate dal ricorrente in data 27/05/2023.
- Accertarsi e dichiararsi il diritto del ricorrente di percepire dalla resistente l'indennità sostitutiva del preavviso per l'importo lordo di € 522,22 (o per la diversa somma che risulterà di giustizia), con conseguente condanna della resistente al pagamento in favore del ricorrente del medesimo importo o della diversa somma, maggiore o minore, che risulterà di giustizia. 5) Sul lavoro straordinario
- Accertarsi e dichiararsi, per i motivi esposti, che il ricorrente ha svolto 4 ore (o la diversa misura che risulterà di giustizia) settimanali di lavoro straordinario nel periodo da gennaio 2015 ad agosto 2021.
- Per l'effetto, accertarsi il diritto del ricorrente a percepire dalla resistente