Trib. Roma, sentenza 11/11/2024, n. 17183
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Testo completo
R.G. N. 22350/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI ROMA
PRIMA SEZIONE CIVILE
riunito in camera di consiglio in persona dei seguenti magistrati: dott.ssa Marta Ienzi Presidente dott.ssa Filomena Albano Giudice dott.ssa Maria Vittoria Caprara Giudice relatore ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di primo grado iscritta al n. R.G. N. 22350/2024, vertente
TRA
(C.F. ), nato a [...] il [...], Parte_1 C.F._1 con il patrocinio dell'avv. PATTA GIUSEPPE ed elezione di domicilio presso lo studio del difensore;
RICORRENTE
E
con l'intervento del P.M. presso il Tribunale di Roma;
OGGETTO: autorizzazione al trattamento medico-chirurgico per adeguamento di sesso, con autorizzazione alle rettifiche anagrafiche.
Ragioni di fatto e diritto della decisione
Con ricorso depositato in data 24.05.2024 (nel prosieguo parte identificata al Parte_1 femminile) premesso di avere fin dall'infanzia manifestato una sua natura psicologica e comportamentale tipicamente femminile pur essendo un individuo di sesso biologico maschile;
di sentire soggettivamente propria l'identità sessuale femminile, di essersi sempre mostrata in pubblico
e all'interno del proprio contesto familiare e sociale con caratteristiche femminili, manifestando disagio per il proprio aspetto maschile;
di essere di stato libero e di non avere prole;
di avere interesse ad essere autorizzata ad un trattamento chirurgico al fine di adeguare i propri caratteri sessuali a quelli femminili;
di aver preso, a tal fine, contatti con di aver preso, a tal fine, contatti con il centro clinico
e di ricerca “6 come sei”, presso l'Università di Roma La Sapienza, intraprendendo un percorso psicodiagnostico;
ha chiesto di essere autorizzata a sottoporsi a trattamento medico-chirurgico per
l'adeguamento dei suoi caratteri sessuali maschili a quelli femminili, con immediato ordine all'Ufficiale di Stato Civile di Roma di effettuare la rettificazione nel relativo registro mediante
l'indicazione del nuovo sesso e nome, sostituendo il prenome da “ ” a ”. Pt_1 Per_1
Considerata la documentazione prodotta, sentita, all'udienza del 14.10.2024 dinnanzi al GOP delegato dott.ssa Claudia Negretti, la parte ricorrente, la quale si è presentata al cospetto del giudice con sembianze femminili, preso atto dell'intervento spiegato dal P.M., la domanda deve essere accolta.
Dalla documentazione medica in atti e, in particolare, dalla relazione redatta in data 06.03.2023 dal
Prof. , direttore del Centro Clinico e di Ricerca “6 come sei, si rileva l'esistenza nella Persona_2
ricorrente di una forte identificazione con il sesso femminile, qualificata come Disforia di Genere;
tale diagnosi non appare inficiata da condizioni fisiche di intersessualità né da