Trib. Catania, sentenza 02/01/2025, n. 71
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Testo completo
N. R.G. 3151/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI CATANIA III SEZIONE CIVILE
Nella persona del Giudice dott. AN Cataldo, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. in epigrafe promossa da:
MA RO TE, nata a [...] il [...], C.F.:
[...], con l'avv. Salvatore Barone;
contro
Comune di Catania (00137020871), con l'Avv. Walter Perez.
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Concisa e succinta esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione, ex art. 132 c. p. c. ed ex art. 118 disp. att. c. p. c.
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La domanda risarcitoria ex art. 2051 c. c. di parte attrice va disattesa.
Oltre a tutto quanto già esposto nel corpo dell'ordinanza istruttoria dep. il 27 marzo u. sc. che ha ritenuto la causa matura per essere decisa a cagione dell'insufficiente prospettazione del nesso eziologico, va ancora osservato quanto segue.
Con decisione del 30 giugno 2022, n. 20943, nella materia che qui occupa le
SS. UU. della S. C. hanno fissato i seguenti principi:
- “la responsabilità di cui all'art. 2051 c.c., ha carattere oggettivo, e non presunto, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del nesso di causalità tra la cosa in custodia ed il danno, mentre sul custode grava l'onere della prova liberatoria del caso fortuito, senza alcuna rilevanza della diligenza o meno del custode”;
- “l'art. 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilità che prescinde da qualunque
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connotato di colpa, sicché incombe al danneggiato allegare, dandone la prova, il rapporto causale tra la cosa e l'evento dannoso, indipendentemente dalla pericolosità o meno o dalle caratteristiche intrinseche della prima”;
- “la deduzione di omissioni, violazioni di obblighi di legge di regole tecniche o di criteri di comune prudenza da parte del custode rileva ai fini della sola fattispecie dell'art. 2043 c.c., salvo che la deduzione non sia diretta soltanto a dimostrare lo stato della cosa e la sua capacità di recare danno, a sostenere allegazione e prova del rapporto causale tra quella e l'evento dannoso”;
- “il caso fortuito, rappresentato da fatto naturale o del terzo, è connotato da imprevedibilità ed inevitabilità, da intendersi però da un punto di vista oggettivo e