Trib. Palermo, sentenza 25/03/2024, n. 1817

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Palermo, sentenza 25/03/2024, n. 1817
Giurisdizione : Trib. Palermo
Numero : 1817
Data del deposito : 25 marzo 2024

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI PALERMO
PRIMA SEZIONE CIVILE in composizione collegiale, in persona dei giudici dott. Francesco Micela Presidente dott.ssa Gabriella Giammona Giudice rel. ed est. dott.ssa Sara Marino Giudice riunito in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nel procedimento civile di primo grado iscritto al n. 2574 del ruolo generale dell'anno
2024, promosso
DA
, nata a [...] l'[...] (c.f.: ), Parte_1 C.F._1
elettivamente domiciliata presso l'avv. Giovanna Manto, rappresentante e difensore ricorrente con la partecipazione ex lege del Pubblico Ministero.
Avente per oggetto: autorizzazione alla rettificazione del nome e del genere nei registri dello stato civile ed autorizzazione ad effettuare l'intervento chirurgico ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 commi 1 e 4 D.Lgs. n. 150/2011.
Conclusioni: come da verbale di udienza del 22/3/2024, al quale si rinvia.
MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Con ricorso depositato il 27/2/2024, (nel prosieguo parte Parte_1
identificata al maschile) ha chiesto di essere autorizzato a sottoporsi ad intervento chirurgico di adeguamento dei caratteri anatomici biologici a quelli maschili onde conseguire l'obiettivo dell'adeguamento del proprio aspetto somatico alla propria identità psico-sessuale interiore;
la rettificazione dell'attribuzione del sesso e del genere da Per femminile a maschile;
il mutamento del nome da ad . Parte_1
A sostegno delle domande avanzate, ha dedotto di avere iniziato sin dalla tenera età a manifestare una psicosessualità nettamente maschile, risultante da una naturale
1


inclinazione ad assumere comportamenti maschili, soffrendo della dissociazione tra struttura biologica esterna e l'identità sessuale interna che tempo per tempo andava formandosi e del conseguente disagio interiore e relazionale, cui ha cercato di porre rimedio avvalendosi del supporto psicologico ed endocrinologico, circostanze che hanno condotto, in data 18/2/2022, ad una prima diagnosi di disforia di genere presso l' Org_1
Contr di Palermo, confermata, in data 19/5/2022, dall' di Palermo, per poi sottoporsi alle terapie ormonali dal mese di luglio 2022.

2. All'udienza del 22 marzo 2024, parte ricorrente ha confermato la sua volontà di pervenire alle predette variazioni anagrafiche nonché a sottoporsi agli interventi chirurgici necessari.
Nel corso dell'interrogatorio libero ha, infatti, dichiarato: “confermo il ricorso. Non so individuare un momento specifico da quando ho iniziato a sentirmi appartenente al genere maschile.
A 16 anni ho comunicato alla mia famiglia il mio disagio. All'inizio non l'ho detto a parenti o amici, ma solo a persone sconosciute (per esempio on line), che non avrei mai incontrato, perché era più Per semplice, per sapere che reazione avrei potuto ricevere. Ho scelto il nome di alle elementari, anche se non capivo ancora il motivo. In ambiente scolastico non ho mai manifestato nulla fino al liceo. Quando l'ho detto poi a mia madre all'età di 16 anni, ho cominciato delle sedute psicologiche non mirate al processo di transizione;
solo successivamente ho iniziato le sedute mirate. All'inizio del quarto liceo, con il supporto della mia psicologa, l'ho detto alla classe per cercare almeno in Per ambiente scolastico di essere chiamato anziché . Quando ho cambiato istituto, l'ho detto Pt_1 io stesso anche perché era anche diventato evidente, avendo già iniziato la terapia ormonale il 5 luglio 2022, avviata dopo molte sedute psicologiche ed accertamenti medici. I miei genitori mi hanno appoggiato, anche se non dall'inizio in quanto volevano prima capire;
ecco perché all'inizio ho avviato il percorso con la psicologa. È stato un percorso abbastanza sereno, certamente frustrante in quanto molto del percorso è stato ripetitivo. Con alcuni professionisti facevo sempre la stessa
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