Trib. Milano, sentenza 27/05/2024, n. 5472

N. 35123/ 2023 R.G.
EPUBBLICA ITALIA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI MILANO
-Sezione Nona Civile-
Il Tribunale, in camera di consiglio, in composizione collegiale, nelle persone dei magistrati: Presidente Dott. Maria Laura Amato
Dott. Valentina Maderna Giudice
Dott. Valentina Di Peppe Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa sopra indicata iscritta a ruolo in data 09/10/2023 promossa da
1) Parte 1
Nato il 03/09/1979 in MAROCCO
Cod. Fisc. C.F. 1 residente in [...], 15 20094 CORSICO ITALIA rappresentato e difeso dall'Avv. QUADRIANTONELLA presso il cui studio in Vaprio d'Adda n.9/A ha eletto domicilio telematico
Parte attrice nei confronti di
2) CP 1
Nato il 1.01.1977 in MAROCCO
0:
Cod. Fisc. C.F. 2 residente in [...]7 20021 BARANZATE
Parte convenuta contumace
' in persona del Sostituto Con comunicazione all' Controparte_2
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano degli atti del procedimento in data 23.10.2023
OGGETTO: MODIFICA CONDIZIONI DI DIVORZIO
CONCLUSIONI rassegnate all'udienza ex art 473 bis. 22 c.p.c. del 07.05.2024 insisto per le domande di merito formulate in atti in particolare sulla rideterminazione del contributo paterno al mantenimento dei figli nella misura di € 350,00 mensili oltre al 50% delle spese

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straordinarie che non necessitano del preventivo accordo, con previsione della percezione integrale dell'assegno unico da parte della signora
CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA
DECISIONE
Le parti hanno contratto matrimonio in Marocco il 29/01/2001 (non trascritto in Italia)
Dall'unione sono nati PE 1 nata il [...] e PE 2 nato il [...] entrambi maggiorenni economicamente non indipendenti
I medesimi coniugi divorziati con sentenza resa in data 22.04.2019 dal Tribunale di Prima istanza di
FQ EN AH (Marocco) dichiarata efficace in Italia con sentenza resa in data 17.12.2021 dalla
Corte d'Appello di Milano.
In detto provvedimento era stato previsto, per quanto di rilievo in questa sede: “dispone la custodia dei figli alla loro madre, fissando gli assegni familiari dettagliati come segue: 1.000,00 Dirham mensili per entrambi i figli, per l'assegno d'alloggio a decorrere dalla data della scadenza del periodo del ritiro legale e finchè il padre non ha l'obbligo;
700,00 Dirham mensili per ciascuno dei figli, per l'assegno di mantenimento;
150,00 Dirham mensili per ciascuno dei figli, per l'assegno di custodia, a decorrere dalla data della sentenza e finchè il padre non ha l'obbligo".
Parte 2Con ricorso depositato presso questo Tribunale a chiesto, a parziale modifica della sentenza di divorzio, la rideterminazione dell'obbligo contributivo gravante sul padre di
PE 1 e PE 2 .
All'udienza ex art. 473 bis. 21 cpc del 07.05.20241 Giudice delegato, verificata la regolare instaurazione del contraddittorio e dato che nonostante la rituale notifica del CP_1 '
ricorso introduttivo e del decreto di fissazione dell'udienza (notifica effettuata ex art 139 cpc), non si
è costituito in giudizio, ne ha dichiarato la contumacia. ^staParte attrice ha confermato quanto già allegato in ricorso dichiarando: mia figlia ^Per ¹ studiando, frequenta un corso per prendere il diploma di estetista. Il corso non è a pagamento.
PE 2 studia, sta frequentando il quarto anno di perito meccanico. Vivo insieme ai miei figli nell'alloggio di semi autonomia che mi era stato messo a disposizione dai SS del Comune di Corsico, che erano affidatari dei miei figli quando erano minorenni. Da tre mesi mi hanno chiesto di pagare un contributo per l'affitto di € 600,00 mensili e mi hanno anche detto che devo trovare una casa. Io lavoro come addetta alle mense e guadagno circa € 650,00 al mese. PEcepisco la metà dell'assegno unico che per i miei due figli ammonta a circa € 100,00 al mese. PE cercare di sopravvivere insieme ai miei figli cerco di fare qualche lavoretto in nero, riesco a portare casa circa € 150,00 al mese. I ragazzi non vedono più da circa 6 anni, prima lo vedevano in spazio neutro. Il mio ex marito non paga il contributo che ha stabilito la sentenza del Marocco,