Trib. La Spezia, sentenza 10/12/2024, n. 831
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Testo completo
N. R.G. 476 / 2024
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE ORDINARIO DELLA SPEZIA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Sezione CIVILE
₪₪₪
Il Tribunale della Spezia, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott.ssa Lucia Sebastiani Presidente dott. Ettore Di Roberto Giudice dott. Maurizio Drigani Giudice relatore ed estensore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 476 /2024 promossa da:
(c.f. ), nata a [...] il [...] e residente in Parte_1 C.F._1
Castelnuovo Magra (SP), via Di Mezzo n. 45/E, rappresentata e difesa dall'Avv. FRANDI STEFANIA (c.f.
) ed elettivamente domiciliata come in atti telematici;
C.F._2
RICORRENTE contro
(c.f. ), nato a [...] il [...] e residente in CP_1 C.F._3
Castelnuovo Magra (SP), via Di Mezzo n. 45/E;
, nato a [...] il [...] e residente in [...];
CP_2
RESISTENTI - contumaci -
IL PUBBLICO MINISTERO-SEDE
PARTE NECESSARIA
Oggetto: domanda di riconoscimento del genere maschile ai sensi della L. n. 164/82 e del d. lgs n.
150/2011. pag. 1 di 7 CONCLUSIONI
Per parte ricorrente: Voglia l'Ill.mo Tribunale adito: “1) accertare il diritto di parte attrice ad ottenere
l'attribuzione di sesso maschile e, per l'effetto, autorizzare la medesima ad effettuare tutti gli interventi medico chirurgici di adeguamento dei propri caratteri sessuali da donna a uomo;
2) disporre e conseguentemente attribuire alla sig.ra il sesso maschile ed il nome proprio di ;
3) Parte_1 Per_1 ordinare all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Carrara di effettuare la rettificazione e/o
l'adeguamento/la correzione/la sostituzione dell'atto di nascita di nel senso che laddove è Parte_1 indicato il “sesso femminile” sia rettificato, letto ed inteso “sesso maschile” e che laddove è indicato il nome di sia rettificato, letto ed inteso il nome di 4) disporre e ordinare che in ogni atto dello Pt_1 Per_1
Stato Civile riferito alla parte ricorrente sia assegnato il nome proprio di in sostituzione di ;
Per_1 Pt_1
5) per l'effetto, disporre altresì che i competenti Uffici del Comune di nascita, di residenza, la Prefettura,
Questura, Motorizzazione civile, Agenzia del Territorio, Ministero della pubblica istruzione, procedano con
l'annotazione della rettifica del sesso da femminile a maschile e del nominativo onde consentire la Per_1 rettificazione/l'adeguamento/correzione/sostituzione di tutti i documenti di riconoscimento, passaporto e/o licenze e/o abilitazioni e/o titoli di studio e/o attestanti la titolarità di beni immobili o beni mobili registrati, ivi compresi i documenti validi per l'espatrio”.
Concisa esposizione delle ragioni in fatto e in diritto della decisione
Con ricorso, depositato in data 20/03/2024 e regolarmente notificato alla Procura della Repubblica-sede, ha chiesto disporsi la rettifica del sesso anagrafico da femminile in maschile, nonché di Parte_1 autorizzare l'adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento chirurgico.
A sostegno della propria domanda ha dedotto:
- di essere stata sposata con dal 1990 al 1995 (sentenza di divorzio pronunciata dal Parte_2
Tribunale di Massa in data 28.12.1995), relazione dalla quale non ha avuto figli;
- di essersi successivamente sposata, in data 19.5.1996, con , matrimonio dal quale è CP_1 nato (in data 9.3.1998) il figlio , maggiorenne ed economicamente autosufficiente;
CP_2
- di essersi separata consensualmente dal marito, con cui già non stava più insieme da tempo (cfr. sentenza del Tribunale della Spezia n. 247/2024 dell'8.3.2024, passata in giudicato il 10.10.2024;
in atti);
- di vivere in abitazione diversa rispetto a marito e figlio;
- di essere anagraficamente di sesso femminile e di aver manifestato, sin dalla tenera età, una psicosessualità maschile, rappresentandosi come tale nei rapporti con le altre persone, soffrendo una condizione che non creava problemi con il sé ma nei rapporti esterni.
Ha altresì aggiunto di presentare una disforia di genere e che, con il passaggio dall'adolescenza a un'età più matura, è divenuta chiara la consapevolezza – al fine di acquisire una maggiore serenità e un equilibrio
pag. 2 di 7
psico-fisico – della necessità di adeguare il proprio aspetto fisico alla propria psiche.
Conseguentemente, parte attrice, ha altresì dedotto di: i) aver ormai da tempo assunto l'aspetto e gli atteggiamenti di un uomo;
ii) aver preso contatti con il Consultorio Trangenere di Torre del Lago e con
l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana “Presidio Cisanello”, rispettivamente con lo psicologo- psicoterapeuta (dott. e lo specialista in endocrinologia (dott. , per Testimone_1 Persona_2 intraprendere l'iter di valutazione psicologica/psichiatrica ed endocrinologica, necessario all'avvio della terapia ormonale mascolinizzante, che ha iniziato nel mese di luglio 2023;
iii) vivere stabilmente nel ruolo maschile, venendo anche socialmente riconosciuta come uomo, in quanto la terapia ormonale, in aggiunta a una predisposizione personale innata, ha reso il suo aspetto fisico e la tonalità della voce del tutto conferenti, unitamente all'abbigliamento, a rendere le persone inclini a ritenerla un uomo;
iv) sperimentare un forte disagio nelle occasioni in cui deve esibire i documenti riportanti i dati anagrafici femminili, i quali smentiscono tale percezione sociale, ingenerando confusione nelle persone con le quali entra in contatto per ragioni formali, di lavoro;
v) volersi rivolgere a strutture pubbliche per il futuro intervento chirurgico demolitivo e ricostruttivo dei caratteri genitali.
Parte attrice ha quindi chiesto al Tribunale di essere autorizzata a sottoporsi a trattamento medico- chirurgico per l'adeguamento dei suoi caratteri sessuali a quelli maschili e di disporre la rettifica del proprio sesso anagrafico
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE ORDINARIO DELLA SPEZIA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Sezione CIVILE
₪₪₪
Il Tribunale della Spezia, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott.ssa Lucia Sebastiani Presidente dott. Ettore Di Roberto Giudice dott. Maurizio Drigani Giudice relatore ed estensore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 476 /2024 promossa da:
(c.f. ), nata a [...] il [...] e residente in Parte_1 C.F._1
Castelnuovo Magra (SP), via Di Mezzo n. 45/E, rappresentata e difesa dall'Avv. FRANDI STEFANIA (c.f.
) ed elettivamente domiciliata come in atti telematici;
C.F._2
RICORRENTE contro
(c.f. ), nato a [...] il [...] e residente in CP_1 C.F._3
Castelnuovo Magra (SP), via Di Mezzo n. 45/E;
, nato a [...] il [...] e residente in [...];
CP_2
RESISTENTI - contumaci -
IL PUBBLICO MINISTERO-SEDE
PARTE NECESSARIA
Oggetto: domanda di riconoscimento del genere maschile ai sensi della L. n. 164/82 e del d. lgs n.
150/2011. pag. 1 di 7 CONCLUSIONI
Per parte ricorrente: Voglia l'Ill.mo Tribunale adito: “1) accertare il diritto di parte attrice ad ottenere
l'attribuzione di sesso maschile e, per l'effetto, autorizzare la medesima ad effettuare tutti gli interventi medico chirurgici di adeguamento dei propri caratteri sessuali da donna a uomo;
2) disporre e conseguentemente attribuire alla sig.ra il sesso maschile ed il nome proprio di ;
3) Parte_1 Per_1 ordinare all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Carrara di effettuare la rettificazione e/o
l'adeguamento/la correzione/la sostituzione dell'atto di nascita di nel senso che laddove è Parte_1 indicato il “sesso femminile” sia rettificato, letto ed inteso “sesso maschile” e che laddove è indicato il nome di sia rettificato, letto ed inteso il nome di 4) disporre e ordinare che in ogni atto dello Pt_1 Per_1
Stato Civile riferito alla parte ricorrente sia assegnato il nome proprio di in sostituzione di ;
Per_1 Pt_1
5) per l'effetto, disporre altresì che i competenti Uffici del Comune di nascita, di residenza, la Prefettura,
Questura, Motorizzazione civile, Agenzia del Territorio, Ministero della pubblica istruzione, procedano con
l'annotazione della rettifica del sesso da femminile a maschile e del nominativo onde consentire la Per_1 rettificazione/l'adeguamento/correzione/sostituzione di tutti i documenti di riconoscimento, passaporto e/o licenze e/o abilitazioni e/o titoli di studio e/o attestanti la titolarità di beni immobili o beni mobili registrati, ivi compresi i documenti validi per l'espatrio”.
Concisa esposizione delle ragioni in fatto e in diritto della decisione
Con ricorso, depositato in data 20/03/2024 e regolarmente notificato alla Procura della Repubblica-sede, ha chiesto disporsi la rettifica del sesso anagrafico da femminile in maschile, nonché di Parte_1 autorizzare l'adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento chirurgico.
A sostegno della propria domanda ha dedotto:
- di essere stata sposata con dal 1990 al 1995 (sentenza di divorzio pronunciata dal Parte_2
Tribunale di Massa in data 28.12.1995), relazione dalla quale non ha avuto figli;
- di essersi successivamente sposata, in data 19.5.1996, con , matrimonio dal quale è CP_1 nato (in data 9.3.1998) il figlio , maggiorenne ed economicamente autosufficiente;
CP_2
- di essersi separata consensualmente dal marito, con cui già non stava più insieme da tempo (cfr. sentenza del Tribunale della Spezia n. 247/2024 dell'8.3.2024, passata in giudicato il 10.10.2024;
in atti);
- di vivere in abitazione diversa rispetto a marito e figlio;
- di essere anagraficamente di sesso femminile e di aver manifestato, sin dalla tenera età, una psicosessualità maschile, rappresentandosi come tale nei rapporti con le altre persone, soffrendo una condizione che non creava problemi con il sé ma nei rapporti esterni.
Ha altresì aggiunto di presentare una disforia di genere e che, con il passaggio dall'adolescenza a un'età più matura, è divenuta chiara la consapevolezza – al fine di acquisire una maggiore serenità e un equilibrio
pag. 2 di 7
psico-fisico – della necessità di adeguare il proprio aspetto fisico alla propria psiche.
Conseguentemente, parte attrice, ha altresì dedotto di: i) aver ormai da tempo assunto l'aspetto e gli atteggiamenti di un uomo;
ii) aver preso contatti con il Consultorio Trangenere di Torre del Lago e con
l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana “Presidio Cisanello”, rispettivamente con lo psicologo- psicoterapeuta (dott. e lo specialista in endocrinologia (dott. , per Testimone_1 Persona_2 intraprendere l'iter di valutazione psicologica/psichiatrica ed endocrinologica, necessario all'avvio della terapia ormonale mascolinizzante, che ha iniziato nel mese di luglio 2023;
iii) vivere stabilmente nel ruolo maschile, venendo anche socialmente riconosciuta come uomo, in quanto la terapia ormonale, in aggiunta a una predisposizione personale innata, ha reso il suo aspetto fisico e la tonalità della voce del tutto conferenti, unitamente all'abbigliamento, a rendere le persone inclini a ritenerla un uomo;
iv) sperimentare un forte disagio nelle occasioni in cui deve esibire i documenti riportanti i dati anagrafici femminili, i quali smentiscono tale percezione sociale, ingenerando confusione nelle persone con le quali entra in contatto per ragioni formali, di lavoro;
v) volersi rivolgere a strutture pubbliche per il futuro intervento chirurgico demolitivo e ricostruttivo dei caratteri genitali.
Parte attrice ha quindi chiesto al Tribunale di essere autorizzata a sottoporsi a trattamento medico- chirurgico per l'adeguamento dei suoi caratteri sessuali a quelli maschili e di disporre la rettifica del proprio sesso anagrafico
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