Trib. Palermo, sentenza 03/10/2024, n. 4741
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Testo completo
R.G. 16517/2014
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI PALERMO
SEZIONE II CIVILE in composizione collegiale, in persona dei magistrati
- Dott.ssa Monica Stocco Presidente
- Dott.ssa Simona IA Cipitì Giudice
- Dott.ssa Erika Ivalù Pampalone Giudice rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al n. 16517 dell'anno 2014 del Ruolo Generale degli Affari civili contenziosi vertente tra:
VA RI (C.F. [...]), VA LI (C.F.
[...]), VA NZ (C.F. [...]), VA
ER (C.F. [...]), VA NG (C.F.
[...]), nella qualità di eredi dell'attore, VA AL, deceduto in corso di causa in data 12.3.2017, tutti elettivamente domiciliati, ai fini del presente giudizio in San Giuseppe Jato, via Pio La Torre n.2, presso lo studio dell'Avv. Ciro Gianfranco Mes- seri, che li rappresenta e difende nel presente giudizio giusta procura allegata all'atto di costituzione in giudizio
Attori
VA LI (C.F. [...]), nella qualità di erede dell'attore VA AL, deceduto in corso di causa in data 12.3.2017,elettivamente domiciliata, ai fini del presente giudizio in Palermo, via Principe di Belmonte n.78, presso lo studio dell'Avv. Baldassare Agugliaro che la rappresenta e difende nel presente giudi-
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zio giusta procura allegata alla comparsa di intervento volontario
Attrice
AN ID (C.F. [...]), AN ER
RI (C.F. [...]), VA FR (C.F.
[...]), VA FR (C.F. [...]),
VA RI ER (C.F. [...]), tutti elettivamente domicilia- ti, ai fini del presente giudizio, in Palermo, via Libertà n.159, presso lo studio dell'Avv.
Franca Castellino, che li rappresenta e difende nel presente giudizio giusta procura allega- ta alla comparsa di costituzione e risposta
Convenuti
VA NI (C.F. [...]) convenuto contumace
avente ad oggetto: azione di riduzione per lesione di legittima (art. 554 c.c.).
CONCLUSIONI DELLE PARTI: le parti hanno precisato le rispettive conclusioni a mezzo le no- te di cui all'art. 127 ter c.p.c., depositate per l'udienza cartolare del giorno 22.2.24
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con atto di citazione del 10.11.2014, VA AL, premesso:
- di essere figlio e, quindi, successore necessario (art. 536 c.c.), di TE LO, nata a [...] il [...] e deceduta in Palermo in data 15.11.2004 (v. certi- ficato di morte doc. 1);
- di avere accettato l'eredità con beneficio d'inventario, giusta dichiarazione resa in data 29.1.2013, innanzi al notaio Giovanna Falcone;
- che la de cuius ha disposto delle proprie sostanze a mezzo testamento pubblico del giorno 29.5.2003 (rep. n. 437), ricevuto dal notaio Vincenzo Fulvio Cascino, registrato in data 17.2.2005 (doc. 2), con il quale, ha attribuito:
i. in legato alla nipote AN VI (figlia della premorta Ge- nova CA), l'appartamento al piano terra a destra nell'edificio in
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Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839 in catasto foglio 6 e p.lla 875/2;
ii. in legato alla nipote AN TE nata in [...] il [...], figlia della premorta VA CA, l'appartamento al primo piano
a destra nell'edificio in Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in ca- tasto foglio 6 p.lla 875/5;
iii. in legato al nipote VA SC nato in [...] il [...]
(figlio del figlio IC): l'appartamento al piano terra a sinistra nell'edificio in Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in catasto fo- glio 6 p.lla 875/3;
l'appartamento al piano terra al centro nell'edificio in Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in catasto al foglio 6 p.lla
875/4;
iv. in legato al nipote VA SC nato in [...] il [...]
(figlio del figlio IN), l'appartamento al primo piano al centro dell'edificio in Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in catasto al fog. 6 p.lla 875/7;
v. in legato alla nipote VA IA TE, nata in [...] il
14/10/1981, l'appartamento al primo piano a sinistra nell'edificio in
Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in catasto foglio 6 p.lla 875/6;
vi. in legato all'attore, l'appartamento al piano secondo con annesso ter- razzo nell'edificio in Carini, C.so Cristoforo Colombo n. 839, in catasto foglio 6 p.lla 875/8;
- che la de cuius, ha infine posto a carico dei nipoti, AN VI, IA ni TE, VA SC di IN e VA IA TE, l'onere di cor- rispondere a VA AL, la somma di €. 2.580,00 ciascuno, e a carico del nipote VA SC (nato il [...]), l'onere di corrispondere a VA
AL, la somma di €. 5.160,00, così che l'attore potesse completare le opere di rifinitura dell'appartamento assegnatogli;
- che eredi necessari di LO TE sono (per la quota pari ad 1/6 ciascuno) i figli della de cuius, ossia l'attore, nonché, VA IC e VA IN;
in- fine, per rappresentazione, i figli di VA CA (premorta alla madre, in data 28.4.2002), AN VI, AN TE IA e AN France-
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sco;
- che le disposizioni testamentarie della de cuius, LO TE, ledono la legit- tima spettante all'attore;
ha convenuto in giudizio AN VI, AN TE IA, VA
SC nato il [...], VA IA TE, VA SC nato il [...] e
VA IC, onde ottenere -previa riduzione delle disposizioni testamentarie lesive- la reintegra nella quota di legittima lui spettante.
Assume, infatti, l'attore che l'unità immobiliare ad egli legata – a differenza delle restanti unità componenti l'edificio sito in Carni, C.so Cristoforo Colombo n. 839, aventi
(in tesi) valore complessivo pari ad € 666.493,50- avrebbe valore pressoché nullo per le ragioni meglio evidenziate nella perizia stragiudiziale di parte a firma dell'arch. Di Pa- squale (doc. 4), ossia, per le pessime condizioni di conservazione, per il mancato comple- tamento del'iter di sanatoria e, infine, per la mancanza di altezza abitabile.
Con l'atto introduttivo del presente giudizio, VA AL, inoltre, ha chiesto
l'adempimento dell'obbligo imposto dalla testatrice in capo agli altri legatari e, quindi, la corresponsione da parte di VA SC (nato il [...]), VI AN,
TE AN e VA IA TE di € 2.580,00 ciascuno, nonché, di € 5.160,00, da parte di VA SC, nato il [...].
AN VI, AN TE IA, VA SC, VA IA Te- resa, VA SC si sono (tempestivamente) costituiti in giudizio con comparsa di risposta depositata in data 18.3.2015, eccependo preliminarmente l'improcedibilità del giudizio per il mancato esperimento della mediazione obbligatoria ed opponendosi, nel merito, all'accoglimento delle domande ex adverso formulate.
Più nel dettaglio, i convenuti ut supra costituiti - precisato che l'attore avrebbe for- malizzato l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, allorquando già nel pos- sesso dei beni ereditari, dovendosi, quindi, considerare erede puro e semplice - hanno con- testato la correttezza della perizia di stima depositata da controparte, con conseguente in- sussistenza della lesione ex adverso lamentata.
Inoltre, -dato atto di avere sostenuto spese pari ad € 13.587,37 per la presentazione della dichiarazione di successione di LO TE e per la coltivazione della sanatoria
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inerente l'edificio sito in Carini, Corso Cristoforo Colombo n. 839- ne hanno chiesto il rim- borso per la quota incombente sull'attore, da essi indicata nella misura di 1/6.
In ultimo, AN VI, AN TE IA, VA SC, VA
IA TE e VA SC -lamentando che l'attore avrebbe omesso di cooperare per la conclusione favorevole del condono edilizio già richiesto ai sensi della L. n. 47/85, dalla de cuius, LO TE, con domanda assunta al prot. n. 5904 del 30.9.1986 (pratica
n. 6931/1986), stante, in particolare, il mancato rilascio della dichiarazione di asservimento dell'area a parcheggio richiesta dal Comune di Carini con nota prot. n. 16483 del 15.4.2014- hanno domandato, in via riconvenzionale, la condanna di VA AL al risarcimen- to del danno consistente nella definitiva compromissione del