Trib. Catania, sentenza 12/02/2025, n. 665
TRIB Catania
Sentenza
12 febbraio 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
N.R.G. 10873/2024
Tribunale Ordinario di Catania
SEZIONE LAVORO
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice del Lavoro dott.ssa Concetta Ruggeri, in esito all'udienza del 12 febbraio 2025 sostituita con il deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni sì come prescritto dall'art. 127 ter c.p.c. ha emesso la seguente
S E N T E N Z A nel procedimento iscritto al n. 10873/2024 R.G. e vertente
TRA
RA HE nata a [...] il [...] ed ivi residente in [...] C.F. [...], elettivamente domiciliata presso lo studio legale dell'avv.
Elisa Maria Di Maggio che la rappresenta e difende giusta procura in atti
RICORRENTE
CONTRO
INPS, in persona del suo Presidente pro tempore, CF 80078750587, Via Ciro il Grande 21, rappresentato e difeso dall'Avvocato Vagliasindi ed elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura distrettuale INPS - Piazza della Repubblica n. 26 – Catania
RESISTENTE
OGGETTO: opposizione ad accertamento tecnico preventivo
MOTIVI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato in data 19 novembre 2024 parte ricorrente ha contestato gli esiti della ctu depositata nel procedimento di accertamento tecnico preventivo recante n.r.g.
pagina 1 di 5
3904/2024 in base alla quale non era stata riconosciuta in possesso dei requisiti sanitari per il riconoscimento dei benefici richiesti.
Ha contestato l'esito dell'accertamento chiedendo “- Dichiarare il diritto della ricorrente sig.ra RA HE, a vedersi riconosciuto lo stato di invalido al 100% con attribuzione dei benefici previsti dalla legge, il tutto con decorrenza dalla data di presentazione della domanda amministrativa o dalla successiva data di maturazione del relativo diritto che verrà riconosciuto in base alle risultanze di causa oltre rivalutazione monetaria e interessi;
- Condannare parte resistente alla corresponsione di spese, competenze ed onorari professionali della presente fase di giudizio”.
L'Inps si è costituito con memoria depositata tempestivamente in data 20 dicembre
2024, ha contestato la fondatezza della domanda attorea, chiedendo “… respinta ogni contraria domanda, eccezione, deduzione e difesa, previa verifica della propria competenza territoriale e dell'eventuale nullità del ricorso e/o delle notifiche (ricorso notificato tardivamente in data 12.12.2024), accertare e dichiarare l'eventuale inammissibilità e/o improcedibilità dell'avverso ricorso ove notificato oltre il termine perentorio indicato nel provvedimento di fissazione udienza (ovvero, in subordine, disporre la remissione in termini dell'Istituto resistente, fatto salvo ogni diritto di prima udienza), e/o l'eventuale inesistenza, non sanabile, della notifica dell'avverso ricorso, che in questa sede comunque si eccepiscono formalmente. In via preliminare e/o pregiudiziale, dichiarare l'inammissibilità dell'avverso ricorso ove depositato oltre i termini di cui agli artt. 445 bis, commi 4 e 6. In via preliminare
e/o pregiudiziale, ove verificati i presupposti, dichiarare l'inammissibilità e/o
l'improcedibilità dell'avverso ricorso ai sensi dell'art. 42, comma 2°, D.L. n. 269/2003, - convertito in L. 326/2003. In via preliminare e/o
Tribunale Ordinario di Catania
SEZIONE LAVORO
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice del Lavoro dott.ssa Concetta Ruggeri, in esito all'udienza del 12 febbraio 2025 sostituita con il deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni sì come prescritto dall'art. 127 ter c.p.c. ha emesso la seguente
S E N T E N Z A nel procedimento iscritto al n. 10873/2024 R.G. e vertente
TRA
RA HE nata a [...] il [...] ed ivi residente in [...] C.F. [...], elettivamente domiciliata presso lo studio legale dell'avv.
Elisa Maria Di Maggio che la rappresenta e difende giusta procura in atti
RICORRENTE
CONTRO
INPS, in persona del suo Presidente pro tempore, CF 80078750587, Via Ciro il Grande 21, rappresentato e difeso dall'Avvocato Vagliasindi ed elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura distrettuale INPS - Piazza della Repubblica n. 26 – Catania
RESISTENTE
OGGETTO: opposizione ad accertamento tecnico preventivo
MOTIVI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato in data 19 novembre 2024 parte ricorrente ha contestato gli esiti della ctu depositata nel procedimento di accertamento tecnico preventivo recante n.r.g.
pagina 1 di 5
3904/2024 in base alla quale non era stata riconosciuta in possesso dei requisiti sanitari per il riconoscimento dei benefici richiesti.
Ha contestato l'esito dell'accertamento chiedendo “- Dichiarare il diritto della ricorrente sig.ra RA HE, a vedersi riconosciuto lo stato di invalido al 100% con attribuzione dei benefici previsti dalla legge, il tutto con decorrenza dalla data di presentazione della domanda amministrativa o dalla successiva data di maturazione del relativo diritto che verrà riconosciuto in base alle risultanze di causa oltre rivalutazione monetaria e interessi;
- Condannare parte resistente alla corresponsione di spese, competenze ed onorari professionali della presente fase di giudizio”.
L'Inps si è costituito con memoria depositata tempestivamente in data 20 dicembre
2024, ha contestato la fondatezza della domanda attorea, chiedendo “… respinta ogni contraria domanda, eccezione, deduzione e difesa, previa verifica della propria competenza territoriale e dell'eventuale nullità del ricorso e/o delle notifiche (ricorso notificato tardivamente in data 12.12.2024), accertare e dichiarare l'eventuale inammissibilità e/o improcedibilità dell'avverso ricorso ove notificato oltre il termine perentorio indicato nel provvedimento di fissazione udienza (ovvero, in subordine, disporre la remissione in termini dell'Istituto resistente, fatto salvo ogni diritto di prima udienza), e/o l'eventuale inesistenza, non sanabile, della notifica dell'avverso ricorso, che in questa sede comunque si eccepiscono formalmente. In via preliminare e/o pregiudiziale, dichiarare l'inammissibilità dell'avverso ricorso ove depositato oltre i termini di cui agli artt. 445 bis, commi 4 e 6. In via preliminare
e/o pregiudiziale, ove verificati i presupposti, dichiarare l'inammissibilità e/o
l'improcedibilità dell'avverso ricorso ai sensi dell'art. 42, comma 2°, D.L. n. 269/2003, - convertito in L. 326/2003. In via preliminare e/o
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