Trib. Napoli, sentenza 04/10/2024, n. 8426
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Napoli – sezione XI civile, in composizione monocratica e
nella persona del Giudice dott. Giovanni Scotto di Carlo, ha emesso la
seguente
SENTENZA
(redatta ai sensi degli art.132 c.p.c. e 118 disp.att. c.p.c., come modificati
dalla legge 18.6.09 n.69) nella causa iscritta al n. 2150/2021 del Ruolo
Generale A.C., ad oggetto:
prestazione d'opera intellettuale
vertente TRA
ON LL (c.f. [...]), nata a [...] il
24.10.1969, rappresentata e difesa dall'avv. Paolo Parlato (c.f.
[...]) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio sito
in Napoli (NA) alla Via Toledo n. 256, giusta procura in atti
ATTRICE
E
Consorzio Stabile Ganosis S.c.a.r.l. (P. IVA: 01375260625), con sede in
San Leucio del Sannio (BN) alla Via Cardoni n. 2, in persona del suo legale
rappresentante p.t. Eleonora Iannace, in qualità di capogruppo mandataria del
costituito RTI con la società Edil.CO s.r.l. (P.IVA00454840778), con sede in
Matera (MT) alla Via Tommaso Stigliani n. 72, in persona dell'Amministratore Unico Pierpaolo Lucariello, rappresentata e difesa dall'avv. Barbara Del Duca (c.f. [...]) ed elettivamente
domiciliata presso il suo studio in Napoli (NA) alla via Cesario Console n. 3,
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 1 di 12
giusta procura in atti
CONVENUTA
CONCLUSIONI DELLE PARTI
La parte attrice ha concluso riportandosi alla citazione ed a tutti i propri atti e
scritti difensivi, reiterando la richiesta di accoglimento delle proprie
domande.
La parte convenuta ha concluso riportandosi alla propria comparsa di
costituzione e alle proprie difese svolte in corso di causa, chiedendo il rigetto
delle domande attoree.
MOTIVI DI FATTO E DIRITTO DELLA DECISIONE
In data 21.01.2021, l'Ing. Arch. LL ON instaurava il presente
giudizio, con atto di citazione ritualmente notificato, contro il Consorzio
Stabile Ganosis s.c.a.r.l. e la Edil.Co s.r.l., quali componenti dell'ATI
costituita allo scopo di partecipare alla gara di appalto indetta dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A.,
in qualità di Centrale di Committenza per conto del Ministero dei Beni e
Attività Culturali – Parco Archeologico di Paestum, per l'affidamento dei
“Lavori di ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione finalizzati all'implementazione dell'offerta di visita, al miglioramento della fruizione in sicurezza dell'accessibilità, al contenimento del fabbisogno energetico dell'area archeologica comprendente la cinta muraria da Porta Aurea a
Torre 18 e le Insule IS”.
A tal scopo, l'attrice e l'ATI costituita dalle società convenute avevano
concluso, in data 01.09.2018, un contratto di incarico professionale volto a
conferire alla dott.ssa ON il ruolo di Direttrice Tecnica e Project
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 2 di 12
Manager per i lavori oggetto di gara, con compiti di supporto e supervisione
nella redazione degli elaborati previsti nei disciplinari nell'ambito delle
offerte tecniche, nonchè di organizzazione del cantiere e sorveglianza delle
maestranze.
In tale sede, le parti pattuivano espressamente il compenso spettante alla
dott.ssa ON, consistente in euro 2.000 (oltre IVA al 22% e contributi previdenziali del 4%), per la prestazione professionale riguardante l'offerta
tecnica come da disciplinare di gara;
inoltre, le parti si obbligavano altresì
alla determinazione del corrispettivo da erogare in caso di aggiudicazione dell'appalto, pari al 1,4% dell'importo totale di aggiudicazione dei lavori
(oltre IVA al 22% e contributi previdenziali del 4%), comprensivo degli oneri
di sicurezza non soggetti al ribasso, al netto dei primi 2.000 euro già riconosciuti all'attrice.
A seguito dell'effettiva aggiudicazione dei lavori da parte dell'ATI Consorzio
Ganosis – Edil.Co in data 04.12.2018, il 19.03.2019 le parti concludevano un
addendum alla predetta lettera di incarico, con cui determinavano in via definitiva l'onorario spettante alla ON, come già stabilito in via
provvisoria, nonché ripartivano il pagamento di tale cifra nella misura del
51% a carico del Consorzio Ganosis e del 49% a carico di Edil.Co,
prevedendo il pagamento del 20% del presente onorario su presentazione di fattura, all'incasso dell'anticipazione dovuta all'aggiudicataria per il contratto, e del resto di volta in volta, all'incasso dei SAL.
Diversi mesi dopo l'avvio dei lavori, l'arch. ON lamentava presunte condotte ostative da parte dell'aggiudicataria rispetto allo svolgimento dei
suoi compiti, riportando, in una nota trasmessa anche al Ministero
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 3 di 12
competente, la mancata ricezione di aggiornamenti sull'andamento dei lavori, nonché dei diversi SAL, necessari per poter calcolare l'ammontare del
compenso alla stessa dovuto.
Tanto avveniva fino al 01.12.2020, quando la ON riceveva comunicazione della revoca dell'incarico professionale, giustificata in base a
mancanze e inadempienze della stessa attrice.
Dopo aver contestato tale revoca, la dott.ssa ON notificava l'atto di
citazione introduttivo della lite, con cui chiedeva di accertarsi l'illegittimità della revoca dell'incarico e, per l'effetto, condannare le parti al pagamento dell'intero compenso spettante in base alla lettera di incarico ed altresì ad una
maggiorazione a titolo risarcitorio nella misura almeno del 25% del totale, ai sensi dell'art. 10 della legge 143/1949.
In data 29.04.2021, si costituiva il Consorzio Ganosis, in qualità di
capogruppo mandataria della costituita ATI con la società Edil.Co, che respingeva ogni richiesta attorea, negando l'illegittimità della revoca dell'incarico;
al riguardo richiamava il disposto di cui al primo comma dell'art. 2237 c.c., che consente al cliente di recedere dal contratto
liberamente, a prescindere dalla condotta tenuta dal professionista o dalla
presenza di giusti motivi, evidenziando che tale possibilità di recesso si fonda
sulla natura fiduciaria del rapporto tra professionista e cliente, per cui
l'incarico può essere revocato garantendo al professionista unicamente il compenso per
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Napoli – sezione XI civile, in composizione monocratica e
nella persona del Giudice dott. Giovanni Scotto di Carlo, ha emesso la
seguente
SENTENZA
(redatta ai sensi degli art.132 c.p.c. e 118 disp.att. c.p.c., come modificati
dalla legge 18.6.09 n.69) nella causa iscritta al n. 2150/2021 del Ruolo
Generale A.C., ad oggetto:
prestazione d'opera intellettuale
vertente TRA
ON LL (c.f. [...]), nata a [...] il
24.10.1969, rappresentata e difesa dall'avv. Paolo Parlato (c.f.
[...]) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio sito
in Napoli (NA) alla Via Toledo n. 256, giusta procura in atti
ATTRICE
E
Consorzio Stabile Ganosis S.c.a.r.l. (P. IVA: 01375260625), con sede in
San Leucio del Sannio (BN) alla Via Cardoni n. 2, in persona del suo legale
rappresentante p.t. Eleonora Iannace, in qualità di capogruppo mandataria del
costituito RTI con la società Edil.CO s.r.l. (P.IVA00454840778), con sede in
Matera (MT) alla Via Tommaso Stigliani n. 72, in persona dell'Amministratore Unico Pierpaolo Lucariello, rappresentata e difesa dall'avv. Barbara Del Duca (c.f. [...]) ed elettivamente
domiciliata presso il suo studio in Napoli (NA) alla via Cesario Console n. 3,
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 1 di 12
giusta procura in atti
CONVENUTA
CONCLUSIONI DELLE PARTI
La parte attrice ha concluso riportandosi alla citazione ed a tutti i propri atti e
scritti difensivi, reiterando la richiesta di accoglimento delle proprie
domande.
La parte convenuta ha concluso riportandosi alla propria comparsa di
costituzione e alle proprie difese svolte in corso di causa, chiedendo il rigetto
delle domande attoree.
MOTIVI DI FATTO E DIRITTO DELLA DECISIONE
In data 21.01.2021, l'Ing. Arch. LL ON instaurava il presente
giudizio, con atto di citazione ritualmente notificato, contro il Consorzio
Stabile Ganosis s.c.a.r.l. e la Edil.Co s.r.l., quali componenti dell'ATI
costituita allo scopo di partecipare alla gara di appalto indetta dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A.,
in qualità di Centrale di Committenza per conto del Ministero dei Beni e
Attività Culturali – Parco Archeologico di Paestum, per l'affidamento dei
“Lavori di ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione finalizzati all'implementazione dell'offerta di visita, al miglioramento della fruizione in sicurezza dell'accessibilità, al contenimento del fabbisogno energetico dell'area archeologica comprendente la cinta muraria da Porta Aurea a
Torre 18 e le Insule IS”.
A tal scopo, l'attrice e l'ATI costituita dalle società convenute avevano
concluso, in data 01.09.2018, un contratto di incarico professionale volto a
conferire alla dott.ssa ON il ruolo di Direttrice Tecnica e Project
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 2 di 12
Manager per i lavori oggetto di gara, con compiti di supporto e supervisione
nella redazione degli elaborati previsti nei disciplinari nell'ambito delle
offerte tecniche, nonchè di organizzazione del cantiere e sorveglianza delle
maestranze.
In tale sede, le parti pattuivano espressamente il compenso spettante alla
dott.ssa ON, consistente in euro 2.000 (oltre IVA al 22% e contributi previdenziali del 4%), per la prestazione professionale riguardante l'offerta
tecnica come da disciplinare di gara;
inoltre, le parti si obbligavano altresì
alla determinazione del corrispettivo da erogare in caso di aggiudicazione dell'appalto, pari al 1,4% dell'importo totale di aggiudicazione dei lavori
(oltre IVA al 22% e contributi previdenziali del 4%), comprensivo degli oneri
di sicurezza non soggetti al ribasso, al netto dei primi 2.000 euro già riconosciuti all'attrice.
A seguito dell'effettiva aggiudicazione dei lavori da parte dell'ATI Consorzio
Ganosis – Edil.Co in data 04.12.2018, il 19.03.2019 le parti concludevano un
addendum alla predetta lettera di incarico, con cui determinavano in via definitiva l'onorario spettante alla ON, come già stabilito in via
provvisoria, nonché ripartivano il pagamento di tale cifra nella misura del
51% a carico del Consorzio Ganosis e del 49% a carico di Edil.Co,
prevedendo il pagamento del 20% del presente onorario su presentazione di fattura, all'incasso dell'anticipazione dovuta all'aggiudicataria per il contratto, e del resto di volta in volta, all'incasso dei SAL.
Diversi mesi dopo l'avvio dei lavori, l'arch. ON lamentava presunte condotte ostative da parte dell'aggiudicataria rispetto allo svolgimento dei
suoi compiti, riportando, in una nota trasmessa anche al Ministero
Proc. N.2150/2021 R.G. – sentenza Pagina 3 di 12
competente, la mancata ricezione di aggiornamenti sull'andamento dei lavori, nonché dei diversi SAL, necessari per poter calcolare l'ammontare del
compenso alla stessa dovuto.
Tanto avveniva fino al 01.12.2020, quando la ON riceveva comunicazione della revoca dell'incarico professionale, giustificata in base a
mancanze e inadempienze della stessa attrice.
Dopo aver contestato tale revoca, la dott.ssa ON notificava l'atto di
citazione introduttivo della lite, con cui chiedeva di accertarsi l'illegittimità della revoca dell'incarico e, per l'effetto, condannare le parti al pagamento dell'intero compenso spettante in base alla lettera di incarico ed altresì ad una
maggiorazione a titolo risarcitorio nella misura almeno del 25% del totale, ai sensi dell'art. 10 della legge 143/1949.
In data 29.04.2021, si costituiva il Consorzio Ganosis, in qualità di
capogruppo mandataria della costituita ATI con la società Edil.Co, che respingeva ogni richiesta attorea, negando l'illegittimità della revoca dell'incarico;
al riguardo richiamava il disposto di cui al primo comma dell'art. 2237 c.c., che consente al cliente di recedere dal contratto
liberamente, a prescindere dalla condotta tenuta dal professionista o dalla
presenza di giusti motivi, evidenziando che tale possibilità di recesso si fonda
sulla natura fiduciaria del rapporto tra professionista e cliente, per cui
l'incarico può essere revocato garantendo al professionista unicamente il compenso per
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