Trib. Brescia, sentenza 29/05/2024, n. 2243

R.G. n. 2904/2019

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Brescia
Terza Sezione CIVILE
Il Tribunale Ordinario di Brescia in composizione monocratica, nella persona del Giudice
Claudia Gheri, ha emesso la seguente
SENTENZA nella causa civile di 1° grado iscritta al n. 2904 del ruolo contenzioso generale dell'anno
2019, promossa da
LL BA (C.F. [...]), elettivamente domiciliata a
Brescia, presso lo studio degli Avv.ti Remo Moretti e Filippo Rondani, che la rappresentano e difendono come da procura in calce all'atto di citazione
ATTRICE
Nei confronti di
LL IC (C.F. [...]), elettivamente domiciliato a San
Pancrazio, frazione di Palazzolo sull'Oglio (BS), presso lo studio dell'Avv. Alessandra
Serina, che lo rappresenta e difende come da procura in calce alla comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTO
OGGETTO: Divisione di beni caduti in successione
CONCLUSIONI
(come da udienza cartolare del giorno 8.11.2023)
Per parte attrice: “Contrariis reiectis,
IN VIA PRINCIPALE E NEL MERITO: Previe le declaratorie tutte ritenute di giustizia e dato atto di quanto alle premesse, a) disporsi la divisione giudiziale della quota di ½ delle unità immobiliari site in
NG (Bs), via Donatori di Sangue, identificate al NCT foglio 13 mapp 572 sub 1 categoria A/7 classe 3 rendita 742,41, e foglio 13 mapp 572 sub 2 cat C/6 classe 1 mq 80 rendita cat
106,91 e dei beni mobili in esse contenuti appartenenti alla comunione tra gli eredi di
AR ER, assegnandosi a ciascuna parte la quota in natura di rispettiva spettanza, salvi gli eventuali conguagli in danaro;

b) ordinarsi al convenuto il rendiconto dei beni usufruiti;

c) condannarsi il convenuto -per quanto di rispettiva ragione- a corrispondere all'attrice,
a titolo di godimento dell'immobile de quo quelle somme che risulteranno dovute a fronte del richiesto rendiconto, nonché l'indennità per l'utilizzo esclusivo del fabbricato relativo al periodo intercorrente tra il luglio 2015 ad oggi, il tutto da quantificarsi nel corso del presente giudizio con interessi dal 15.7.15 sino al saldo effettivo, da liquidarsi anche in via equitativa.
IN OGNI CASO: Con vittoria di spese, diritti ed onorari del presente giudizio, oltre Iva e
Cpa.
IN VIA SUBORDINATA DI MERITO:
Dato atto di quanto sopra, nella denegata ipotesi di non accoglimento della domanda principale di cui alla lett. a) e quindi nel caso in cui la suddetta divisione non risulti agevolmente realizzabile ai sensi dell'art. 720 c.c., ordinarsi la vendita all'incanto della quota degli immobili de quibus, disponendo l'assegnazione pro quota del ricavato tra i due coeredi secondo le rispettive ragioni, ai sensi dell'art. 720 c.c., anche tenuto conto della resa dei conti di cui all'art. 723 c.c. e di quanto sopra previsto nella domanda principale di cui alle lett. b e c).
IN VIA SUBORDINATA ISTRUTTORIA: Previa C.t.U., ammettersi prove per interrogatorio e per testi sulle circostanze di fatto di cui alla narrativa dell'atto di citazione, da intendersi di seguito integralmente trascritte, precedute dalla locuzione
“Vero che”, nonché sui capitoli espressamente indicati nella Memoria ex art.183 6° comma c.p.c.”;

Per parte convenuta: “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito, disattesa ogni diversa e contraria istanza, previe gli accertamenti e tutte le declaratorie del caso, così
GIUDICARE
In Via Principale e Nel Merito:
I) Accertare e dichiarare la consistenza dell'asse ereditario della defunta Sig.ra
ER AR in esso ricomprendendo tutti i beni mobili ed immobili indicati in narrativa del presente atto e specificatamente:
2 - Piena proprietà dei beni mobili contenuti nell'immobile di NG (BS) come specificati nella perizia prodotta in atti quale doc. 15;

- Piena proprietà, nella misura di 1/2 (pari a 1/4 per ciascun erede), degli immobili siti in
NG (BS) Via Donatori di Sangue, individuati al NCT del predetto Comune: al foglio 13, numero 572, subalterno 1, categoria A/7, Classe 3, vani 12,5, rendita 742,41;
al foglio 13, numero 572, subalterno 2, categoria C/6, Classe 1, metri quadrati 90, rendita
106,91.
- Piena proprietà, nella misura di 2/30 (pari a 1/30 per ciascun erede), dell'immobile sito in Pavone del Mella (BS) Via Roma n.63, individuati al NCT del predetto Comune al foglio 6, numero 344, subalterno 1, categoria A/6, Classe 2, vani 10, rendita 216,91;
al foglio 6, numero 348, subalterno 1, vani 0.
- Piena proprietà, nella misura di 2/30 (pari a 1/30 per ciascun erede), dei terreni seminativi irrigui, siti in Pavone del Mella (BS), individuati al CT del predetto Comune al foglio 7, numero 103, Categoria T, Classe 2, superficie ettari 0.52.30, rendita 40,52;
al foglio 7, numero 104, Categoria T, Classe 2, superficie ettari 0.38.10, rendita 29,52.
II) Previa disposizione di Progetto divisionale:
Dichiarare lo scioglimento della comunione ereditaria e procedersi alla divisione giudiziale di tutti i beni mobili e immobili ereditati dai Sigg.ri EL CO e EL
BA in forza della successione della signora ER AR, e comunque come verrà accertata e determinata in corso di causa, determinando ed identificando, anche a mezzo di idonea Ctu i beni da assegnare in proprietà esclusiva al convenuto secondo la quota a Lui spettante per legge, tenuto conto che quest'ultimo è già proprietario di 1/2 degli immobili siti in NG (BS), salvo conguagli in denaro.
III) Respingere le domande attoree formulate nei confronti del convenuto in quanto improponibili, inammissibili, illegittime ed infondate in fatto ed in diritto per i motivi tutti sopra esposti.
In Ogni Caso:
Quanto sopra, con le pronunzie inerenti e conseguenti tutte, compresa la trascrizione dell'emananda sentenza presso il Conservatore dei Registri Immobiliari di Brescia.
In Ogni Caso:
Con vittoria di spese, anticipazioni e compenso professionale del presente giudizio e dell'esperita procedura di mediazione obbligatoria oltre accessori ex lege, interamente rifusi.
In Via Istruttoria: reiterazione delle istanze istruttorie di cui all'art. 183, comma 6,
c.p.c.”.
3

---

CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA
DECISIONE
Con atto di citazione ritualmente notificato EL BA rappresentava di essere, insieme al fratello EL CO, figlia ed erede di ER AR, deceduta il
16.12.2016, e chiedeva la divisione di uno dei beni immobili caduti in successione, ossia dell'abitazione della defunta madre, sita a NG (BS), in via Donatori di Sangue n.
11/A, la cui nuda proprietà apparteneva già, nella misura del 50%, al fratello, nonché la corresponsione della sua quota parte dell'indennità di occupazione dovuta dal convenuto per avere costui abitato quell'immobile dal luglio 2014 senza pagare alcunché, né, prima, in favore della madre usufruttuaria, né, dopo il decesso di costei, in favore della sorella coerede.
Si costituiva in giudizio EL CO per rappresentare che la madre aveva abitato sino alla morte nell'immobile di NG, unitamente al proprio convivente, OR
IZ IG, il quale aveva continuato ad occupare il bene anche successivamente alla morte della ER e sino al 14.2.2018. Il convenuto aggiungeva di aver vissuto, dal

7.4.2014 al 16.3.2018, in un diverso immobile, sito a Brescia, in via Crotte n. 19, in forza di un contratto di locazione stipulato con TR IC e RE ON (poi risolto in data 16.6.2018), e di essersi trasferito nell'abitazione della defunta madre solo il
16.3.2018. Egli aggiungeva di aver ricevuto dal padre in donazione il 50% dell'immobile
a NG a titolo di saldo del debito per il mancato pagamento del contributo al mantenimento del figlio dovuto dal padre dal mese di luglio 2009 al mese di ottobre 2014.
Il convenuto, quindi, chiedeva la divisione di tutti i beni caduti in successione a seguito del decesso della madre, ad eccezione dei risparmi sul conto corrente e dell'azienda agricola che erano già stati suddivisi fra le parti, ossia, oltre all'abitazione di NG, anche i beni mobili vi contenuti, il cui