Trib. Lecce, sentenza 16/07/2024, n. 2403

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Lecce, in composizione monocratica, in persona del dott. Donatella De Giorgi, in funzione di giudice del lavoro, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al n. 895 dell'anno 2022 trattata ex art 127 ter cpc in data 4/07/2024
TRA
NT QU e LI AR ST
rappresentato e difeso dall' avv. LORENZO DANILO procuratore domiciliatario;

Ricorrente
C O N T R O
MINISTERO DELLA DIFESA
Rappresentato e difeso dall'avv. AVVOCATURA DELLO STATO distretto di LECCE
Resistente
Oggetto: ricalcolo dell'assegno vitalizio previsto per le “vittime del dovere” e/o soggetti equiparati
FATTO E DIRITTO
Con ricorso depositato il 25.01.2022, i ricorrenti in epigrafe indicati premettevano di essere i genitori del Caporal Maggiore Scelto CA LE, nato a [...] il [...] e deceduto il 20.2.2012 presso DA (Afghanistan) per “verosimile affogamento, assideramento in politrauma della strada” mentre partecipava ad una missione internazionale di vigilanza e di controllo denominata
“Excalibur”, finalizzata a contrastare le attività degli insurgents e incrementare la sicurezza del distretto. Esponevano che dal rapporto redatto dal Comandante della Tak Force Center emergeva che il decesso del militare era avvenuto in un'operazione di soccorso di altro mezzo militare in un'area denominata “safe area” la quale veniva utilizzata (verosimilmente) dagli insurgents per occultare armi ed esplosivi. Esponevano altresì che la predetta operazione presentava un alto grado di pericolosità.

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Rappresentavano che con decreto n. 129 del 08.06.2012 il Ministero della Difesa accertava le condizioni previste dalla legge per il riconoscimento in favore