Trib. Minorenni Catania, sentenza 06/11/2024, n. 232
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Testo completo
Proc.1339/23 MIN
In nome del Popolo Italiano
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI CATANIA
Composto dai sigg.
A. Chierego
.PRESIDENTE est
.Giudice A. Russo
R. Bottino Giudice Onorario
... Giudice Onorario S. Fisicaro
Riunito in camera di consiglio ha pronunziato la seguente Sentenza
Nel proc. 1339/23 MIN incoato a seguito di ricorso del PM sede in data 14.12 2023 in tutela dei minori :
n. Catania il 15.1. 2008 (in atto collocato di fatto presso la nonna ERsona 1
materna ERsona 2
n. Catania il 25.9. 2016(collocato presso la comunità San Giuseppe AR 1
con sede in San Giovanni La Punta) Parte 2 n. Catania il 11.9. 2018 (collocato presso la comunità San Giuseppe con sede in San Giovanni La Punta) Parte 3 n. Catania il 29.11. 2021 (collocata presso famiglia affidataria) FIGLI DI :
PROIETTO Alfio n. Catania il 6.3. 1978 con dimora attuale in Catania Contrada
VA SNC , rappresentato e difeso dall'Avv.to Massimiliano Basile ed ivi elettivamente domiciliato presso lo studio in Catania via Oberdan 140 ed Parte 4
[...] n. Catania il 13.10. 1987 rappresentata e difesa dall'Avv.to Giada Montaruli ed ivi elettivamente domiciliata presso lo studio in Catania via Malta 3 con dimora attuale in Catania viale Moncada 3 piano 5° interno 7, con oggetto: provvedimento limitativo della responsabilità dei genitori sui figli minorenni ex articolo 333 cc ed ex. 473 bis.15 c.p.c. entrato in vigore il 1° marzo 2023,
Tutore provvisorio dei minorenni Avv.to Valentina Aldisio del foro di Catania '
costituita nel procedimento.
E con nuovo ricorso del Pubblico Ministero sede in data 5/9/2024 avente ad oggetto la apertura di nuovo procedimento volto all'accertamento dello stato di abbandono e dunque di adottabilità di tutti i minorenni.
Dal ricorso del Pubblico Ministero sede in data 14 dicembre 2023 nonché dalla segnalazione del servizio sociale del Comune di Catania in data 24 novembre 2023, dalla segnalazione dello stato di indigenza del nucleo familiare in data 31 agosto 2023 proveniente dall'UDEPE ERsona 3 ) ed di Catania (in un procedimento penale afferente al padre dei minorenni ancora dalla segnalazione riguardante la madre dei minorenni AR 4 proveniente dall'Azienda Ospedaliera Policlinico G Rodolico/ San Marco di Catania del 4 novembre 2021, complessivamente emergeva il grave ed imminente pregiudizio per il sano
e corretto sviluppo psicofisico di tutti i minorenni direttamente correlato a condotte inadeguate dei genitori e comunque ad uno stato di gravissima deprivazione della coppia genitoriale essendo in particolare emerso che: a seguito di indagine sociale espletata dal servizio sociale del Comune di Catania e conseguente alla segnalazione dell'UDEPE del 31 agosto 2023, ove veniva rappresentato che
l'abitazione ove il nucleo familiare risiedeva non appariva consona ad accogliere i componenti della famiglia atteso che detta abitazione presentava condizioni di rimarchevole degrado sia dal punto di vista strutturale che delle condizioni igienico sanitarie, in data 12 ottobre 2023 il servizio sociale del Comune di Catania aveva provveduto a convocare a colloquio il nucleo familiare. Persona 3Al colloquio si era presentato il padre dei minorenni, ,accompagnato da un cugino al quale il primo dichiarava di essere particolarmente affezionato;
non era presente invece la moglie in quanto, a detta del ET ER_3, la stessa non si AR 4 sentiva bene.
Dall'indagine sociale emergeva che il ET ER 3 era stato detenuto per circa 15 anni ed all'epoca egli era invece seguito dall' in quanto fruitore della misura AR 5 alternativa della detenzione domiciliare.
ET ER_3,secondo quanto relazionato dal servizio sociale del Comune di Catania, si era dimostrato collaborativo ed aveva dichiarato di lavorare saltuariamente come muratore, di non essere percettore di reddito di cittadinanza ma di percepire l'assegno unico mensile per la prole, pari a 1.000 € mensili.
Egli dichiarava che durante gli anni in cui era stato assente dalla famiglia in quanto detenuto la suocera, che viveva insieme alla moglie ed a tutti i figli della coppia, avrebbe preso il sopravvento sulla madre dei minorenni, AR 4 , appropriandosi di una abitazione di edilizia residenziale pubblica, a suo dire intestata alla moglie.
Di conseguenza una volta scarcerato e tornato a vivere con la famiglia, Persona 3 aveva reperito una nuova abitazione in via Contarini 12 piano primo di Catania,abitazione che tuttavia presentava vari problemi strutturali ( che lo stesso Persona 3 aveva messo in evidenza) talche' a seguito di visita domiciliare effettuata dal personale dell'UDEPE egli era stato sollecitato a reperire un'abitazione più consona e pertanto si era trasferito in un'abitazione sita in contrada VA SNC di proprietà del cugino che parrebbe avergliela gliela ceduta a titolo gratuito onde consentire al Persona 3 il tempo necessario per eseguire nell'abitazione sita in via Contarini gli opportuni lavori di ristrutturazione.
Tuttavia, a seguito di contatti del servizio sociale del Comune di Catania con l'UDEPE era emerso che anche l'abitazione sita in contrada VA si presentava a sua volta in condizioni di degrado e di scarsa igiene.
AR 4ER ciò che attiene alla madre dei minorenni già in data 4 novembre
2021 il servizio sociale ospedaliero dell'Ospedale San Marco aveva segnalato la Parte 4 al servizio sociale del Comune di Catania quando la stessa versava nella trentatreesima settimana di gestazione ciò in quanto la Parte 4 aveva effettuato numerosi accessi al pronto soccorso ostetrico (circa sei accessi nell'arco di quattro mesi) accompagnata dalla propria madre ed in tali frangenti la stessa aveva con veemenza avanzato continue richieste di poter fruire di un parto pretermine in quanto riteneva che si fossero rotte le membrane e ciò nonostante la visita medica avesse riscontrato il contrario.
In tali occasioni la madre dei minorenni AR 4 aveva manifestato un atteggiamento oppositivo ed una mancanza di consapevolezza circa il naturale corso della gravidanza, nonostante la stessa avesse già partorito in precedenza ben tre figli.
Secondo quanto riportato dal personale sanitario del presidio ospedaliero era stata osservata in capo alla una ridotta capacità cognitiva correlata AR 4 presumibilmente anche ad un disagio sociale;
ella non è in possesso di documentazione sanitaria in merito.
AR 4Precisava il servizio sociale nella menzionata relazione che era apparsa fin dal primo contatto telefonico mantenere un atteggiamento sfuggente ed avendo appreso chi le aveva telefonato aveva interrotto la conversazione passando la cornetta ad un'altra persona,definitasi un'amica, che aveva chiesto quale fossero le ragioni della chiamata. poi, benché convocata unitamente al marito presso gli uffici delAR 4 servizio sociale del Comune di Catania,non si era presentata.
Quanto ai minorenni il servizio sociale del Comune di Catania precisava che nessuno dei due genitori era stato in grado di riferire quale scuola essi frequentassero e si erano limitati
a riferire che il figlio maggiore Persona 1 di 16 anni aveva conseguito la licenza media e frequentava un corso di formazione professionale per conseguire la qualifica di parrucchiere.
AR 1 di 7 anni ed il minoreIl minore AR_2 di quattro anni frequentavano la medesima scuola, sembrerebbe nei pressi di via Plebiscito, e rispettivamente in particolare la seconda classe della scuola primaria e la scuola materna.
Sottolineava il servizio sociale come, nonostante non fosse mai pervenuta una segnalazione circa la mancata frequenza scolastica da parte dei predetti minorenni, non era tuttavia stato possibile accertare se costoro frequentassero effettivamente le lezioni.
Tenuto conto del grave stato di deprivazione non solo abitativa ma anche sociale ed economica in cui versava il nucleo familiare e considerato che la convocazione delle parti era suscettibile di pregiudicare l'attuazione dei provvedimenti da adottarsi , il G. D. con ordinanza in data 18. 12. 2023 in accoglimento del ricorso del Pubblico Ministero sede:
Affidava i minorenni n. Catania il 15.1. 2008, AR 1 ERsona 1
n. Catania il 25.9. 2016, PROIETTO TO n. Catania il 11.9. 2018 e
[...] Parte 3 n. Catania il 29.11. 2021, in limitazione della responsabilità dei genitori ERsona 3 n. Catania il 6.3. 1978 ed AR 4 n. Catania il 13.10. 1987, al servizio sociale del Comune di Catania per ogni utile intervento con previsione di immediata attivazione in favore dei minorenni e dell'intero nucleo familiare del servizio di educativa domiciliare;
Nominava quale curatore speciale dei minorenni l'avvocato Valentina Aldisio del foro di Catania;
Incaricava l' territorialmente Controparte_1 competente di procedere ad osservazione della struttura di personalità e delle e di AR_4 se del caso anche competenze genitoriali di Persona 3 integrata, quanto alla AR_4 attraverso un sanitario del DSM, con carico di verificare altresì se in capo al padre o alla madre ovvero ad entrambi fossero riscontrabili limiti cognitivi tali da ostacolare grandemente il corretto esercizio della funzione genitoriale da parte di uno o di entrambi i genitori.
Incaricava altresì l'Equipe Multidisciplinare ad alta integrazione di procedere a verifica dello stato di benessere di tutti i minorenni indicando anche se gli stessi presentassero dei bisogni educativi speciali ovvero altre patologie che potessero pregiudicare il corretto andamento del percorso scolastico e con carico altresì per l'EMI, in raccordo con il servizio sociale affidatario, di attivare i necessari sostegni per il tramite della NPI territorialmente competente in favore dei minorenni, con previsione altresì di eventuale e di inserimento dei minorenni( ad eccezione di Persona 1 Parte 3 ) presso adeguato semiconvitto, in funzione di supporto al servizio di educativa domiciliare.
Disponeva a acquisirsi a cura della cancelleria il certificato del casellario giudiziale nonché il certificato dei carichi pendenti(dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale Ordinario di Catania) di PROIETTO ER_3 n. Catania