Trib. Minorenni Roma, sentenza 04/12/2024, n. 725
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Testo completo
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ROMA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale, riunito in Camera di Consiglio con la partecipazione dei Giudici:
dott. Francesco Cislaghi Presidente
dott. Adele Verde Giudice relatore
dott. Ottavia Pennisi Giudice onorario
dott. Roberto Saccomandi Giudice onorario
nel procedimento n. 173 2023 nell'interesse del minore , nato a [...] Persona_1
il06/08/2007 ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Con ricorso del 5 aprile 2023 il PM chiedeva,. nell'interesse della minore la nomina Persona_1
di un curatore speciale, la limitazione della responsabilità genitoriale di entrambi i genitori con incarico ai SS di valutare le capacità genitoriali di entrambi i genitori;
l'affidamento della minore ai
Servizi Sociali territorialmente competenti per una azione di sostegno coordinata con i Servizi Socio sanitari attivando tutti gli interventi di supporto psicologico e di cura e sostegno alla genitorialità ritenuti necessari al benessere della minore, con correlate prescrizioni agli esercenti la responsabilità genitoriale;
il collocamento della minore presso un centro diurno indicato dai SS o in alternativa presso un struttura adatta alle sue esigenze trattamentali. A sostegno del suo ricorso il PM evidenziava che la minore era stata ricoverata presso il Reparto Emergenza Psichiatrica Adolescenti del
Policlinico Umberto I in esito a un tentato suicidio avvenuto a seguito di una lite con la madre che avrebbe scoperto che vendeva sue fotografie on line a uomini adulti. La ragazza è in carico al
TSMREE con diagnosi di “distomia con episodio depressivo maggiore attuale di grado moderato associato ad ideazione suicidaria, disturbo di ansia sociale e disturbo di ansia generalizzata” e tale
quadro è aggravato dal rapporto conflittuale tra i genitori, separati da anni, e dalla scarsa adesione del padre a un progetto di sostegno per la figlia.
Con decreto del 12/13 aprile 2023 il Tribunale disponeva l'affidamento della minore al Servizio
Sociale competente territorialmente (Municipio VI) per una azione di sostegno, coordinata con i
Servizi Socio sanitari, al fine di adottare ogni intervento utile al benessere della minore e, per l'effetto, limitava la responsabilità genitoriale di e mantenendo il Persona_2 CP_1 collocamento della minore presso l'abitazione materna.
All'udienza del 26 aprile 2023 venivano auditi i genitori i quali, dopo aver manifestato le loro perplessità
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale, riunito in Camera di Consiglio con la partecipazione dei Giudici:
dott. Francesco Cislaghi Presidente
dott. Adele Verde Giudice relatore
dott. Ottavia Pennisi Giudice onorario
dott. Roberto Saccomandi Giudice onorario
nel procedimento n. 173 2023 nell'interesse del minore , nato a [...] Persona_1
il06/08/2007 ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Con ricorso del 5 aprile 2023 il PM chiedeva,. nell'interesse della minore la nomina Persona_1
di un curatore speciale, la limitazione della responsabilità genitoriale di entrambi i genitori con incarico ai SS di valutare le capacità genitoriali di entrambi i genitori;
l'affidamento della minore ai
Servizi Sociali territorialmente competenti per una azione di sostegno coordinata con i Servizi Socio sanitari attivando tutti gli interventi di supporto psicologico e di cura e sostegno alla genitorialità ritenuti necessari al benessere della minore, con correlate prescrizioni agli esercenti la responsabilità genitoriale;
il collocamento della minore presso un centro diurno indicato dai SS o in alternativa presso un struttura adatta alle sue esigenze trattamentali. A sostegno del suo ricorso il PM evidenziava che la minore era stata ricoverata presso il Reparto Emergenza Psichiatrica Adolescenti del
Policlinico Umberto I in esito a un tentato suicidio avvenuto a seguito di una lite con la madre che avrebbe scoperto che vendeva sue fotografie on line a uomini adulti. La ragazza è in carico al
TSMREE con diagnosi di “distomia con episodio depressivo maggiore attuale di grado moderato associato ad ideazione suicidaria, disturbo di ansia sociale e disturbo di ansia generalizzata” e tale
quadro è aggravato dal rapporto conflittuale tra i genitori, separati da anni, e dalla scarsa adesione del padre a un progetto di sostegno per la figlia.
Con decreto del 12/13 aprile 2023 il Tribunale disponeva l'affidamento della minore al Servizio
Sociale competente territorialmente (Municipio VI) per una azione di sostegno, coordinata con i
Servizi Socio sanitari, al fine di adottare ogni intervento utile al benessere della minore e, per l'effetto, limitava la responsabilità genitoriale di e mantenendo il Persona_2 CP_1 collocamento della minore presso l'abitazione materna.
All'udienza del 26 aprile 2023 venivano auditi i genitori i quali, dopo aver manifestato le loro perplessità
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