Trib. Minorenni Messina, sentenza 06/12/2024, n. 119
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Testo completo
n. 341/2024 MIN
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MESSINA
Il Tribunale per i Minorenni di Messina composto da : Dott. Maria Francesca Pricoco Presidente Dott.ssa Eliana Zumbo Giudice Dott.ssa Antonella Colosi G.O. Dott. Samuele Amendola G.O.
ha emesso la seguente SENTENZA Relativa al minore nato a [...] il 23 settembre Persona_1
2009 Tutore avv. Maria Luisa Avellino
Nei confronti di
nata a [...] il [...] ivi residente in [...] di Parte_1 fatto domiciliata in via Statale Oreto n. 167 Difesa dall'avv. Maruzza Pino e OS NN nato a [...] il [...] residente in [...] Difeso dall'avv. Vittorio La Torre
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso presentato in data 20 marzo 2024 il Pm in sede chiedeva, a modifica dei provvedimenti già adottati, l'inserimento del minore in struttura comunitaria e la declaratoria di decadenza dei genitori. Il ricorso traeva origine dalla più recente relazione redatta dal Servizio Sociale di Barcellona PG datata 15 marzo 2024 ove si dava atto delle attuali condizioni del minore, proveniente da un nucleo familiare multiproblematico già ampiamente noto ai Servizi Sociali e destinatario di plurimi interventi, seppure mai risolutivi. Alla luce del complessivo quadro delineatosi, il Tribunale riteneva opportuno un intervento in via di urgenza a tutela del minore ed emetteva provvedimento indifferibile ai sensi dell'art. 473 bis .15 c.p.c. in data 28 marzo 2024 con il quale disponeva la sospensione di entrambi i genitori e OS NN dalla Parte_1 responsabilità genitoriale sul figlio minore e confermava l'affidamento del minore al
SS competente per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali con mandato ad attivare tutte le misure di sostegno necessarie, ivi compreso l'urgente inserimento del minore in una struttura comunitaria adeguata alle esigenze. Dopo l'audizione delle parti, svoltasi in data 11 e 29 aprile 2024, con provvedimento del 7 maggio 2024 il Tribunale in composizione collegale dava conferma al decreto indifferibile emesso dal Tribunale per i Minorenni in data 28 marzo 2024. In data 29 maggio 2024 perveniva relazione da parte del CF di Messina sulle competenze genitoriali paterne. Dopo un allontanamento volontario dalla struttura avvenuto in data 24 maggio 2024, il minore veniva ritrovato e ricondotto in altra comunità più vicina territorialmente al luogo di residenza anche per favorire il mantenimento dei rapporti familiari e amicali, giusto provvedimento del Tribunale del 31 maggio 2024. In data 27 giugno 2024 si svolgeva la prima udienza di comparizione per la decisione nel merito ai sensi dell'art. 473bis. 14 c.p.c. e in tale data si procedeva all'ascolto del minore, dei genitori e del tutore. In particolare, il minore rappresentava la propria difficoltà a permanere in comunità stante la lontananza dagli affetti e il desiderio di uscire e frequentare le proprie amicizie. Il minore ha comunque confermato i pregressi rapporti conflittuali con il padre, sfociati anche in contrasti fisici e con l'intervento delle forze dell'ordine, pur sostenendo di aver superato tali problematiche.
Ha ancora riferito che la comunità è stata utile per comprendere la necessità di riflettere sui propri comportamenti senza agire di impulso, ma ha ribadito il forte desiderio di ritornare a vivere con il padre. Dopo l'ascolto dei genitori, la difesa e il tutore rassegnavano le proprie conclusioni. Con provvedimento del 16 luglio 2024 il Tribunale disponeva, ai sensi dell'art. 473- bis 22 c.p.c. la sospensione di OS NN e dalla responsabilità Parte_1 genitoriale sul figlio minore confermava l'affidamento del Persona_1 minore al Servizio Sociale competente, con mandato per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali e per l'attivazione di tutte le misure di sostegno necessarie, confermava il collocamento del minore nella struttura comunitaria ove attualmente si trova.
Il tribunale disponeva procedersi ad una compiuta valutazione delle competenze genitoriali. In data 19 settembre 2024 perveniva relazione di aggiornamento da parte della comunità che accoglie il minore. In data 20 settembre 2024 perveniva relazione da parte del Servizio Sociale del comune di Milazzo. In data 1 ottobre 2024 perveniva relazione da parte del Consultorio familiare di Barcellona Pg in ordine alla valutazione delle competenze genitoriali materne. In data 15 ottobre 2024 perveniva relazione da parte del consultorio familiare di
Milazzo in ordine alle competenze genitoriali paterne.
Alla udienza del 29 ottobre 2024 , ritenuta la causa matura per la decisione senza bisogno di assunzione di ulteriori mezzi di prova, si faceva luogo alle attività previste dall'u.co. dell'art. 473bis.22 c.p.c. preordinate alla remissione della causa al collegio. Le parti rassegnavano le proprie conclusioni come da verbale. In data 30 ottobre 2024 il Pm insisteva nell'accoglimento del ricorso. All'udienza collegiale del 26 novembre 2024 la causa veniva decisa come da dispositivo.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Alla luce della compiuta istruttoria svolta
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MESSINA
Il Tribunale per i Minorenni di Messina composto da : Dott. Maria Francesca Pricoco Presidente Dott.ssa Eliana Zumbo Giudice Dott.ssa Antonella Colosi G.O. Dott. Samuele Amendola G.O.
ha emesso la seguente SENTENZA Relativa al minore nato a [...] il 23 settembre Persona_1
2009 Tutore avv. Maria Luisa Avellino
Nei confronti di
nata a [...] il [...] ivi residente in [...] di Parte_1 fatto domiciliata in via Statale Oreto n. 167 Difesa dall'avv. Maruzza Pino e OS NN nato a [...] il [...] residente in [...] Difeso dall'avv. Vittorio La Torre
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso presentato in data 20 marzo 2024 il Pm in sede chiedeva, a modifica dei provvedimenti già adottati, l'inserimento del minore in struttura comunitaria e la declaratoria di decadenza dei genitori. Il ricorso traeva origine dalla più recente relazione redatta dal Servizio Sociale di Barcellona PG datata 15 marzo 2024 ove si dava atto delle attuali condizioni del minore, proveniente da un nucleo familiare multiproblematico già ampiamente noto ai Servizi Sociali e destinatario di plurimi interventi, seppure mai risolutivi. Alla luce del complessivo quadro delineatosi, il Tribunale riteneva opportuno un intervento in via di urgenza a tutela del minore ed emetteva provvedimento indifferibile ai sensi dell'art. 473 bis .15 c.p.c. in data 28 marzo 2024 con il quale disponeva la sospensione di entrambi i genitori e OS NN dalla Parte_1 responsabilità genitoriale sul figlio minore e confermava l'affidamento del minore al
SS competente per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali con mandato ad attivare tutte le misure di sostegno necessarie, ivi compreso l'urgente inserimento del minore in una struttura comunitaria adeguata alle esigenze. Dopo l'audizione delle parti, svoltasi in data 11 e 29 aprile 2024, con provvedimento del 7 maggio 2024 il Tribunale in composizione collegale dava conferma al decreto indifferibile emesso dal Tribunale per i Minorenni in data 28 marzo 2024. In data 29 maggio 2024 perveniva relazione da parte del CF di Messina sulle competenze genitoriali paterne. Dopo un allontanamento volontario dalla struttura avvenuto in data 24 maggio 2024, il minore veniva ritrovato e ricondotto in altra comunità più vicina territorialmente al luogo di residenza anche per favorire il mantenimento dei rapporti familiari e amicali, giusto provvedimento del Tribunale del 31 maggio 2024. In data 27 giugno 2024 si svolgeva la prima udienza di comparizione per la decisione nel merito ai sensi dell'art. 473bis. 14 c.p.c. e in tale data si procedeva all'ascolto del minore, dei genitori e del tutore. In particolare, il minore rappresentava la propria difficoltà a permanere in comunità stante la lontananza dagli affetti e il desiderio di uscire e frequentare le proprie amicizie. Il minore ha comunque confermato i pregressi rapporti conflittuali con il padre, sfociati anche in contrasti fisici e con l'intervento delle forze dell'ordine, pur sostenendo di aver superato tali problematiche.
Ha ancora riferito che la comunità è stata utile per comprendere la necessità di riflettere sui propri comportamenti senza agire di impulso, ma ha ribadito il forte desiderio di ritornare a vivere con il padre. Dopo l'ascolto dei genitori, la difesa e il tutore rassegnavano le proprie conclusioni. Con provvedimento del 16 luglio 2024 il Tribunale disponeva, ai sensi dell'art. 473- bis 22 c.p.c. la sospensione di OS NN e dalla responsabilità Parte_1 genitoriale sul figlio minore confermava l'affidamento del Persona_1 minore al Servizio Sociale competente, con mandato per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali e per l'attivazione di tutte le misure di sostegno necessarie, confermava il collocamento del minore nella struttura comunitaria ove attualmente si trova.
Il tribunale disponeva procedersi ad una compiuta valutazione delle competenze genitoriali. In data 19 settembre 2024 perveniva relazione di aggiornamento da parte della comunità che accoglie il minore. In data 20 settembre 2024 perveniva relazione da parte del Servizio Sociale del comune di Milazzo. In data 1 ottobre 2024 perveniva relazione da parte del Consultorio familiare di Barcellona Pg in ordine alla valutazione delle competenze genitoriali materne. In data 15 ottobre 2024 perveniva relazione da parte del consultorio familiare di
Milazzo in ordine alle competenze genitoriali paterne.
Alla udienza del 29 ottobre 2024 , ritenuta la causa matura per la decisione senza bisogno di assunzione di ulteriori mezzi di prova, si faceva luogo alle attività previste dall'u.co. dell'art. 473bis.22 c.p.c. preordinate alla remissione della causa al collegio. Le parti rassegnavano le proprie conclusioni come da verbale. In data 30 ottobre 2024 il Pm insisteva nell'accoglimento del ricorso. All'udienza collegiale del 26 novembre 2024 la causa veniva decisa come da dispositivo.
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