Trib. Minorenni Messina, sentenza 30/01/2024, n. 3

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Messina, sentenza 30/01/2024, n. 3
Giurisdizione : Trib. Minorenni Messina
Numero : 3
Data del deposito : 30 gennaio 2024

Testo completo

N.51 /2023 Registro Contenzioso n. 80000051/2023 MIN
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MESSINA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i Minorenni di Messina composto da : Dott. Maria Francesca Pricoco Presidente Dott.ssa Eliana Zumbo Giudice Dott.ssa Maria Concetta Longo G.O. Dott. Antonio Felice Lo Presti G.O.
ha emesso la seguente SENTENZA Nel procedimento n. 80000051/2023 MIN a tutela del minore nato a Persona_1
Milazzo (ME) l'11 maggio 2022 Nei confronti dei genitori nato a [...] il [...] e Controparte_1 nata a [...] il [...] Controparte_2
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso pervenuto in data 8 giugno 2023 il P.M. in sede ha chiesto procedersi all'affidamento del minore ai SS competenti per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali con mandato ad attivare le misure di sostegno necessarie, nonché ha chiesto l'affidamento del minore agli ascendenti paterni e l'avvio di un percorso di valutazione sostegno e recupero delle competenze genitoriali in collaborazione con il locale Consultorio Familiare A sostegno del ricorso, il P.M. ricorrente allegava alcuni precedenti provvedimenti emessi dall'Autorità giudiziaria nei confronti della a tutela CP_2 della prole nata da precedenti relazioni della donna, dai quali si evincono le gravi criticità della figura materna e l'assoluta inadeguatezza delle sue capacità genitoriali con conseguente dichiarazione dello di adottabilità dei cinque figli minori della donna. Peraltro emergeva come la precedente dichiarazione di decadenza della dalla CP_2 responsabilità genitoriale nei confronti della prole ha tratto origine anche dalla sua condotta di abbandono della prole in struttura comunitaria. Ancora il ricorrente segnalava la verificazione in data 16 dicembre 2022 di una violenta lite tra i genitori che aveva richiesto anche l'intervento delle forze dell'ordine in esito alla quale il minore era stato affidato per un breve periodo alla nonna paterna
Persona_2
Da ultimo in data 23 maggio 2023 si verificava un episodio particolare, nel corso del quale alcuni passanti notavano la madre del minore con in braccio il piccolo
affacciarsi al balcone di casa e chiedere aiuto, urlando. Benchè la donna escussa nell'immediatezza dalle forze dell'ordine intervenute, abbia negato la circostanza, sostenendo che non si era verificato nulla di anomalo, il nucleo veniva preso in carico dai locali SS atteso che i militari davano atto che la donna si mostrava molto scossa in viso e presentava delle striature sul braccio. Con decreto di delega emesso in data 8 giugno 2023 la Presidente del Tribunale per i Minorenni nominava il giudice relatore a cui delegava la trattazione e l'istruzione del procedimento. Il giudice delegato riteneva sussistenti i presupposti per l'emissione di un provvedimento indifferibile e urgente, in quanto dalla indagine socio ambientale effettuata dai SS del Comune di residenza su delega del Pm emergeva una condizione abitativa inadeguata sotto il profilo igienico sanitario, una scarsa collaborazione con le autorità e la messa in atto di condotte inadeguate a tutelare la salute del figlio minore.
Ancora il padre teneva condotte aggressive e entrambi i genitori del minore sono apparsi reticenti in ordine alle reali condizioni del nucleo, fornendo indicazioni non veritiere agli assistenti sociali anche in ordine ad una visita programmata presso il pediatra di riferimento. Pertanto con provvedimento indifferibile emesso in data 13 giugno 2023 ai sensi dell'art. 473 bis .15 c.p.c. veniva disposto l'affidamento del minore al SS competente per attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sulle condizioni personali, sociali, familiari e ambientali con mandato ad attivare tutte le misure di sostegno necessarie stante l'esistenza di una dinamica genitoriale connotata da conflittualità, di una oggettiva inadeguatezza abitativa nonché di una incapacità dei genitori a provvedere in maniera adeguata ai bisogni di cura e accudimento del minore, unitamente ad una scarsa propensione di entrambi i genitori alla collaborazione con i servizi Sociali. Veniva altresì disposto il collocamento del minore presso l'abitazione degli ascendenti paterni, con contestuale mandato al SS affidatario di curare in collaborazione con il competente Cf un percorso di valutazione, sostegno ed eventuale recupero delle competenze genitoriali. In data 26 giugno 2023 si svolgeva l'udienza di comparizione dei genitori, degli ascendenti paterni e del curatore speciale innanzi al giudice delegato. In pari data si costituiva in giudizio la madre del minore mediante assistenza del difensore di fiducia dichiarando la propria disponibilità ad intraprendere un percorso di valutazione e sostegno delle competenze genitoriali. In data 6 settembre 2023 si costituiva in giudizio la madre del minore chiedendo di accertare la propria responsabilità genitoriale piena e in subordinare confermare l'affido del minore agli ascendenti paterni. In data 4 ottobre 2023 si costituiva in giudizio il curatore speciale del minore il quale chiedeva la decadenza di entrambi i genitori e la
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