Trib. Minorenni Catania, sentenza 10/12/2024, n. 263

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Catania, sentenza 10/12/2024, n. 263
Giurisdizione : Trib. Minorenni Catania
Numero : 263
Data del deposito : 10 dicembre 2024

Testo completo

Proc. n. 684/24 MIN
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI CATANIA
riunito in Camera di Consiglio in persona dei signori:
Dott.ssa R. Castrogiovanni Presidente re.
Dott.ssa E. Seminara Giudice
Dott.ssa E. Maiorca Giudice onorario
Dott. A. Grasso Giudice onorario
letti gli atti del procedimento n. 684/24 MIN in tutela di nata a [...] il Parte_1
18.10.2006 e nato a [...] il [...], rappresentati e difesi dal Parte_2 curatore speciale Avv. Giuliana Drago
avviato su ricorso avanzato in data 27.2.2024 ai sensi dell'art. 330 c.c. – decadenza dalla responsabilità genitoriale - da
nata a [...] il [...], elett.te dom.ta in Vittoria via G. Matteotti n. 140 Parte_3 presso lo studio dell'Avv. Rossana Caudullo che la rappresenta e difende giusta procura allegata al ricorso introduttivo
nei confronti di
nato a [...] il [...], ivi res. via XXIV Aprile n. 1/C piano terra int. Controparte_1
SC. – contumace –
richiamati i provvedimenti emessi;
sentita la ricorrente (udienza del 21.6.2024), non comparso il resistente all'udienza del

5.7.2024 e proceduto all'ascolto della, all'epoca, minore (udienza del 27.9.2024);
Pt_1
esaminate le relazioni dei servizi incaricati, nonché le memorie difensive delle parti costituite;
acquisito il parere del Pubblico ministero;
all'esito della camera di consiglio del 21.11,2024 ha emesso la seguente

1 SENTENZA
Con ricorso depositato in data 27.2.2024 , dopo aver premesso di essere Parte_3
coniugata con , esponeva che la vita matrimoniale si era rivelata infelice a causa Controparte_1 di comportamenti del marito gravemente lesivi per lei e per i figli;
che dopo l'arresto del Parte_1
per il delitto di associazione di stampo mafioso, il nucleo familiare veniva messo in protezione in luogo segreto ove rimaneva per sette anni;
che il marito era sempre stato violento in famiglia (anche con i genitori della ricorrente), comportamenti che avevano causato gravi problemi alla figlia Pt_1
che aveva iniziato a soffrire di attacchi di panico;
che tali condotte il poneva in essere Parte_1 anche nei confronti dell'altro figlio, affetto da grave forma di autismo. Pt_2
Esponeva, altresì, che pur avendo il di recente lasciato la casa familiare per avviare Parte_1
nuova relazione di convivenza, aveva continuato a tenere comportamenti minacciosi pretendendo la consegna del denaro percepito dal figlio a titolo di indennità per la sua disabilità;
che con Pt_2
la scusa di incontrare il figlio lo aveva in un'occasione portato con sé, dopo aver picchiato la figlia
, minacciando che non lo avrebbe più riportato dalla madre;
che l'aveva costretta a consegnargli Pt_1
mensilmente la somma di 400,00 sino al mese di dicembre 2023, data in cui la predetta sporgeva denuncia – che allegava - chiedendo di essere inserita insieme ai figli presso struttura a indirizzo segreto, ove si trovava al momento della presentazione del ricorso.
Sentita all'udienza del 21.6.2024 la ricorrente dichiarava di aver lasciato la struttura protetta dopo qualche mese dal suo inserimento perché il figlio aveva bisogno di stare a casa, Pt_2
precisando che aveva riprogrammato il già previsto ricovero del minore presso l'Oasi di Troina;
che il programma di protezione – ove erano stati inseriti dal 2010 al 2017 - era stato revocato a causa dei comportamenti
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