Trib. Minorenni Bolzano, sentenza 07/03/2025, n. 52
Sentenza
7 marzo 2025
Sentenza
7 marzo 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
R.G.N. 13/2025 MIN
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI BOLZANO
riunito in Camera di Consiglio nelle persone di
Dott. Benno Baumgartner Presidente relatore
Dott.ssa Libera Giorgi Giudice
Dott.ssa Michaela Tapfer Giudice onorario
Dott. Franz Lemayr Giudice onorario ha pronunciato nel procedimento a favore della minore nata a [...] il [...], con il curatore speciale avv. Emanuele Aprile;
Persona_1
la seguente
S E N T E N Z A
fra le parti
Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bolzano
ricorrente
e Parte_1 Parte_2
convenuti oggetto: affidamento familiare (art. 4, co. 2 legge 184/1983)
Motivazione della decisione
Con ricorso depositato in cancelleria il 16.01.2025, il P.M.M. ha chiesto il collocamento in comunità della minore in epigrafe. è seguita dal Servizio provinciale di Psichiatria e Persona_1
Psicoterapia dell'età evolutiva per un disturbo oppositivo provocatorio, fobia sociale, disturbo di personalità, disturbo dell'attività e dell'attenzione e disturbo misto delle abilità scolastiche.
La terapia farmacologica, la psicoterapia ed un intervento socioeducativo, già proposti dal reparto di psichiatria infantile ove la minore era ricoverata più volte, erano stati dalla stessa interrotti, mentre l'intervento socioeducativo si era rivelato insufficiente. La minore, che fatica a riconoscere le proprie difficoltà e rifiuta qualsiasi tipo di sostegno, pretende un'autonomia dalla sua famiglia, ma non fa nulla per la sua crescita personale. A casa, vive ritirata nella propria stanza e rifiuta Per_1 qualsiasi contatto con i genitori. Le problematiche mostrate nell'ambiente familiare e scolastico sono invece più contenute nel tempo libero trascorso fuori casa, per esempio nel gruppo degli scout. In passato, la minore sperimentava dei momenti di autonomia abitando per brevi periodi dal proprio nonno materno che però non ce l'ha fatta a gestirla in quanto anche con lui è diventata molto Per_1 oppositiva.
Un possibile inserimento nella comunità socio-pedagogica della Cooperativa San Giorgio a
Porto San Elpidio nelle Marche era già stato rifiutato dalla minore.
I genitori non appaiono in grado di sostenere il progetto di collocamento in comunità senza un provvedimento giudiziario in tal senso.
Gli atti rispecchiano quanto esposto dal P.M.M. nel proprio dettagliato ed esaustivo ricorso.
Il giudice delegato ha nominato un curatore speciale alla minore e incaricato l'Ambulatorio specialistico per la salute psicosociale dell'età evolutiva di trasmettere una relazione