Trib. Minorenni Cagliari, sentenza 10/12/2024, n. 100
Sentenza
10 dicembre 2024
Sentenza
10 dicembre 2024
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Sul provvedimento
Testo completo
N. 355/2023 cont.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI CAGLIARI – composto da:
Dott. Michela Capone Presidente est.
Dott. Francesco Mameli Giudice
Dott. Miriam Lutzu Giudice onor.
Dott. Antonio de Murtas Giudice onor.
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
nella causa indicata in epigrafe, su ricorso del P.M. ex art. 330 c.c., relativa alla minore , nata a [...] M.le, il Persona_1
17/9/2013, rappresentata dal Curatore costituito avv.to Loredana Caadducciu
del foro di Cagliari, minore figlia di , rappresentato e difeso Per_2
dall'avv.to Valeria Francesca Medda del foro di Cagliari e di CP_1
, rappresentata e difesa dall'avv.ro Roberta Senni del foro di Cagliari;
[...]
1
Le parti concordemente hanno chiesto una sentenza di non luogo a
provvedere;
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il P.M. presso questo Tribunale ha inoltrato il ricorso a tutela delle minori e a seguito della segnalazione del servizio di Per_3 Persona_1
neuropsichiatria ASL Medio Campidano sulla situazione di pregiudizio sofferta dalla minore , bambina fragile necessitante di Persona_1
interventi di aiuto specialistico. Era stata rilevata l'elevata conflittualità dei genitori, divorziati consensualmente con affido condiviso delle figlie,
collocate presso la madre in una abitazione sita in uno stesso stabile di proprietà della famiglia paterna. La relazione tra i genitori era caratterizzata da accuse reciproche. A dire della madre della minore, l'uomo, a volte aggressivo, soffriva di plurime patologie, era seguito dal CSM e non ottemperava all'obbligo del mantenimento delle figlie;
a dire del padre delle minori la madre spesso assumeva atteggiamenti incongrui con pregiudizio per le figlie. Peraltro, il servizio sociale territoriale aveva segnalato che il padre delle minori abusava di sostanze alcoliche e che i sostegni attivati in favore della coppia non avevano sortito alcun effetto migliorativo del loro rapporto.
Il P.M. aveva dunque ricorso, domandando al contempo