Trib. Minorenni Catania, sentenza 16/12/2024, n. 267
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Testo completo
In Nome del Popolo Italiano
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI CATANIA
Composto dai sigg.
A. Chierego …………………………………PRESIDENTE est
L. Bruno ……………………………….Giudice
R. Bottino …………………………………. Giudice Onorario
S. Fisicaro ……………………………………Giudice Onorario
Riunito in camera di consiglio ha pronunziato la seguente
Sentenza
Nel procedimento 935/24 MIN incoato su ricorso iscritto al ruolo in data 11/04/2024 formulato nell'interesse di nata a [...] il [...] residente Siracusa via Parte_1
Della Casa Comunale 733 rappresentata e difesa dall'avvocato Chiara Simonelli ed ivi elettivamente domiciliata presso lo studio in Siracusa via Giuseppe Di Natale 8
Controparte:
nato Siracusa il 03/05/1995 residente Terni Strada di Rotale 30 già sottoposto alla Parte_2 misura restrittiva della libertà personale degli arresti domiciliari a seguito di ordinanza del gip di
Terni nel procedimento 001863/23RG GIP, rappresentato e difeso dall'avvocato Umberto Martella del foro di Terni ed ivi elettivamente domiciliato presso lo studio in Terni via Giuseppe Petroni 15. con oggetto: provvedimento ablativo ex articolo 330 cc del padre dalla responsabilità genitoriale nei confronti della figlia EN nata a [...] il [...] Persona_1 curatore speciale della EN avvocato Valentina Aldisio del foro di Catania costituita nel procedimento che si è associata alla domanda formulata da parte ricorrente di pronunzia ablativa della responsabilità genitoriale del padre sulla figlia EN.
Con ricorso iscritto a ruolo in data 11 Aprile 2024 rappresentava che la stessa Parte_1 nell'anno 2020 intraprendeva una relazione sentimentale con con il quale poco Parte_2 dopo andava a convivere ma che fin dai primi momenti della relazione sentimentale il Pt_2 appariva geloso e spesso i due intraprendevano delle vivaci discussioni;
in una circostanza la lite tra i due a cagione della gelosia del fu più grave e la ricorrente Pt_2 decideva pertanto di lasciarlo.
Dopo qualche mese la ricorrente scopriva di essere incinta e pur comunicando tale circostanza al
decideva tuttavia di rimanere presso l'abitazione della madre. Pt_2
Anche se il si era riavvicinato alla ricorrente manifestando atteggiamenti di resipiscenza Pt_2 quest'ultima decideva di ultimare la gravidanza presso l'abitazione della madre e di rimanere presso
l'abitazione materna anche dopo la nascita della bambina .
Dopo qualche tempo tuttavia il continuava a chiedere alla ricorrente di riprovare a Pt_2 riallacciare la relazione sentimentale è così decideva di tornare a convivere con Parte_1 il . Pt_2
Durante tale nuova convivenza ella si accorgeva che il non mostrava particolare Pt_2 attaccamento nei confronti della bambina, nel frattempo venuta alla luce, ne' aveva superato la sua indole possessiva e gelosa.
Inoltre non riusciva a contenere gli attacchi di rabbia che gli sopravvenivano improvvisamente.
In un'occasione addirittura il per un banale motivo andava su tutte le furie mentre aveva in Pt_2 braccio la piccola e reagiva sbattendo la bambina contro una porta di casa. Immediatamente la Per_1 ricorrente si affrettava a strappargli la piccola dalle braccia ma in questa azione veniva colpita Per_1 dal con un forte calcio alla schiena. Pt_2
A nulla serviva chiamare suoceri vicini di casa poiché questi ignorando la gravità della situazione si preoccupavano esclusivamente di convincerla a non denunciare il loro figlio per non rovinarlo.
La ricorrente immediatamente andava via da quella abitazione insieme alla piccola tornando Per_1 così a vivere a casa della madre ma non sporgeva denuncia nei confronti del Parte_2 provando invece a dimenticare il male ricevuto e ad occuparsi della piccola . Per_1
Il dopo un pò di tempo chiedeva di poter vedere la bambina e la ricorrente glielo consentiva Pt_2 anche se per brevi momenti e sempre in sua presenza.
Nel mese di maggio 2023 il che non si era mai rassegnato all'interruzione della relazione Pt_2 sentimentale con la spiegava alla stessa che la situazione era cambiata ,che egli aveva Pt_1 trovato un lavoro a Terni dove si era trasferito avendo ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato e dunque potendo avere una situazione economica stabile.
Inoltre il spiegava alla ricorrente che egli aveva deciso di farsi aiutare ed era pertanto stato Pt_2 preso in carico da un neurologo che gli aveva prescritto dei farmaci funzionali alla stabilizzazione dell'umore, che egli assumeva regolarmente, talche' la ricorrente, confortata da tale situazione e nella speranza di poter dare una famiglia tradizionale alla figlia, decideva di riprovare a convivere con il
raggiungendolo a Terni. Parte_2
A Terni tuttavia dopo i primi momenti di tranquillità iniziavano nuovamente a ripresentarsi i problemi di sempre ai quali si aggiungeva una ludopatia che il aveva maturato che lo induceva a Pt_2 spendere ingenti somme di denaro. Pertanto in poco tempo la situazione precipitava fino a degenerare in una lite molto violenta avvenuta il 3 dicembre 2023, quando per un banale motivo il aveva picchiato selvaggiamente la Pt_2 ricorrente alla presenza della piccola con pugni, schiaffi e calci procurando alla stessa la frattura Per_1 composta della piramide nasale e nel contempo pronunciando frasi ingiuriose nei confronti della predetta.
Inoltre il ,ti sempre davanti alla piccola , poneva in essere delle condotte volte a Tes_1 Per_1 costringere la ricorrente a subire un rapporto sessuale orale davanti alla bambina ripetendo frasi ingiuriose ed offensive e addirittura masturbandosi. incurante della presenza della piccola che assisteva sbalordita a tale spettacolo. riusciva a sottrarsi al a chiudersi a chiave in un'altra stanza ove Parte_1 Pt_2 rimaneva con la piccola l'intera notte.
Al mattino non appena sentiva il uscire da casa la ricorrente riusciva a scappare con la Pt_2 bambina e a recarsi presso la Questura di Terni per sporgere denuncia per tutti i fatti di reato dei quali ella e la figlioletta erano state vittime.
Il veniva pertanto tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari con il braccialetto Pt_2 elettronico.
La ricorrente dopo le prime cure prestate al locale pronto soccorso -documentate in atti-lasciava la città di Terni in compagnia di uno zio e della madre ,a loro volta precipitatisi a Terni per soccorrerla,
e rientrava a Siracusa ove si stabiliva insieme alla figlia presso un indirizzo protetto.
Tali fatti risultano cristallizzati nella denuncia presentata alla Questura di Terni e nella richiesta di giudizio immediato formulata dalla procura di Terni nei confronti del -vedi Parte_2 decreto di giudizio immediato emesso dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Terni depositato in data 17 Febbraio 2024 -allegato al fascicolo di parte- decreto cui ha fatto seguito la richiesta di definizione del procedimento da parte del con il rito di cui all'articolo 438 CPP.. Parte_2
Inoltre rappresentava la ricorrente che il aveva anche successivamente a tali Parte_2 condotte continuato ad infierire, infatti