Trib. Minorenni Genova, sentenza 03/01/2025, n. 2

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Genova, sentenza 03/01/2025, n. 2
Giurisdizione : Trib. Minorenni Genova
Numero : 2
Data del deposito : 3 gennaio 2025

Testo completo

6/2020 ADS
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI GENOVA

riunito in camera di consiglio il 16/12/2024 nella persona dei Signori:
Dott.ssa Daniela Verrina Presidente est.
Dott.ssa Claudia Seddaiu Giudice
Dott.ssa Sara Di Stefano Giudice onorario
Dott. Cesare Maria Calabrese Giudice onorario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA

Nella procedura di adottabilità della minore nata a [...] il [...] Persona_1
Curatore speciale avv. Michela Branzini del Foro di Genova
Figlia di nato a [...] il10/5/1986 e di Persona_2 nata a [...] il [...] Persona_3
Rappresentati e difesi dall'avv. Maria Borra del Foro di Genova
Conclusioni:

Curatore del minore: non ha precisato le proprie conclusioni
Difensore dei genitori: “Chiedono che l'Ecc.mo Tribunale adito voglia:
1) Archiviare la presente procedura di adottabilità n.6/2020 ADS;
2) revocare l'affidamento della minore al Servizio sociale, disponendone l'affidamento condiviso ad entrambi i Per_1 genitori;
3) confermare il mandato al Servizio sociale competente di monitorare la situazione del nucleo e garantire gli opportuni sostegni alla minore e ai genitori, per la durata di dodici mesi”
Pubblico Ministero: “Chiede – non luogo a provvedere in ordine alla dichiarazione di adottabilità della minore;
revoca dell'affido della minore al S.S.;- mandato al S.S. di proseguire nel monitoraggio della situazione e sostegno al nucleo”
Fatto e diritto

In data 14/2/2020 il di Genova segnalava la delicata situazione della IG , Pt_1 Persona_3 rivoltasi a quel Servizio al settimo mese di gravidanza per un uso continuativo di cannabinoidi e problemi di dipendenza “relazionale”, La donna era stata in carico al di Busalla dal 2013 al 2017 per problemi di dipendenza da alcol, Pt_1 farmaci e cannabinoidi (nell'anamnesi più remota era segnalata pregressa dipendenza da cocaina e in allora era stata posta una diagnosi di disturbo di personalità istrionico e comorbilità con disturbo da uso di sostanze in quanto era emerso un quadro psicopatologico caratterizzato da instabilità affettiva con passaggio dall'idealizzazione alla completa svalutazione delle persone per lei più significative, presenza di comportamenti impulsivi e rischiosi per la propria incolumità, autolesionismo, manipolazione delle informazioni e dei significati dei propri comportamenti;
nel 2012 pare avesse agito un tentativo di suicidio di tipo dimostrativo.


La IG è madre di (2007), interessata da un procedimento di volontaria Per_3 Persona_4 giurisdizione presso questo Tribunale;
– affidata al Servizio sociale del Comune di Busalla Per_4
– era collocata presso il padre – con il sostegno della nonna materna - sin dall'aprile 2013, quando la madre faceva ingresso in comunità terapeutica a doppia diagnosi (Villa Fanny a Imperia), per passare nell'ottobre 2014, permanendovi per tutto il 2015, in un alloggio protetto del CEIS di Genova. Quel percorso terapeutico risultava essersi concluso positivamente nel 2017, ma dal decreto riguardante
si apprendeva che la ripresa dei contatti della primogenita con la madre non era stata priva di Per_4 problemi: in occasione di alcuni giorni di vacanza con la figlia, il proprio compagno e il figlio di lui, la donna aveva avuto manifestazioni di grave scompenso psichico, che avevano spaventato tutti, e in particolare la bambina.
Al momento dell'apertura del presente procedimento, la IG viveva con il padre della Per_3 neonata – seguito dal Distretto 12 per ludopatia – in un appartamento sul quale pendeva, Pt_1 tuttavia, uno sfratto esecutivo;
nel corso dei colloqui con gli operatori, la IG aveva Per_3 riportato un quadro di preoccupante conflittualità di coppia e di litigi – che la donna riconosceva di fomentare lei stessa – che in almeno due occasioni erano sfociati in atti violenti dell'uomo nei suoi confronti: ella affermava di sentirsi in pericolo e aveva fatto un tentativo di rivolgersi al Centro
Antiviolenza ma non era disposta alla denuncia;
l'esistenza di una situazione di rischio aveva trovato conferma dal confronto con il professionista che aveva in carico la coppia.
A fronte della proposta del Servizio sociale di inserimento in comunità terapeutica madre-bambino la si era dichiarata indisponibile a questa soluzione. Per_3
Con decreto in data 20.2.2020 questo Tribunale, pur tenuto conto di tale dichiarata indisponibilità, ritenuto che l'indicazione del apparisse come l'unica soluzione in grado di contemperare Pt_1 esigenze di protezione e di non separazione della diade, viste le condizioni personali della madre (sia psichiatriche che di dipendenza), la grave conflittualità genitoriale e la precarietà abitativa, al contempo offrendo una sede privilegiata di osservazione delle capacità genitoriali materne, disponeva
l'inserimento della minore con la madre in struttura della rete madre-bambino (con divieto di allontanamento di madre e figlia dalla struttura senza l'accompagnamento di un operatore) ovvero, in caso di rifiuto o di allontanamento della madre, in famiglia NEAR o in idonea struttura per neonati.
Venivano dettate prescrizioni ai genitori, in particolare di tipo terapeutico rispetto alle rispettive problematiche.
Con successivo decreto del 18/3/2020 il Tribunale disponeva farsi luogo all'inserimento della minore in famiglia di pronta accoglienza o, sino al reperimento della risorsa, in idonea comunità per neonati: l'allontanamento trovava causa nelle reazioni di rifiuto che la precedente determinazione aveva indotto nella madre, agite, sia personalmente – con stati di agitazione e comportamenti oppositivi, come riferito dal Servizio sociale e di ospitalità dell'Istituto Giannina Gaslini -, sia per il tramite della sua difesa, il cui intervento diretto presso la comunità – di cui era già stata acquisita la disponibilità all'accoglienza della diade – aveva indotto la struttura a
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi