Trib. Minorenni Firenze, sentenza 26/02/2024, n. 41
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Testo completo
TRIBUNALE PER I MINORENNI
DI FIRENZE
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE N. 2023 80000088
riunito in camera di consiglio
nelle persone dei magistrati
dott. ssa M.S. Favilli Presidente rel
dott.ssa M G Gdice
dott.ssa A R Gdice
dott. D V Giudice
ha emesso la seguente
SENTENZA
nell'interesse dei minori
E , nati in Bangladesh il 21/5/2008 e a Grosseto il 15/2/2023, res. Persona_1 Persona_2
Arcidosso GR via delle Scalette n.15, figli di e rappresentati e difesi Persona_3 Persona_4 dall'Avv.E. Bianchini del Foro di Grosseto presso il quale hanno eletto domicilio.
Con Curatore speciale Avv. E. A del Foro di Livorno.
All'esito della udienza di precisazione delle conclusioni in data 29/11/2023 sostituita dal deposito di note scritte ai sensi dell'art.127 ter c.p.c.
Assunte informazioni.
Letti gli atti.
Lette le comparse conclusionali depositate dalle parti.
Lette le conclusioni del PM sede.
MOTIVAZIONE
Con ricorso in data 9/5/2023 il PM sede ha chiesto l'adozione dei provvedimenti idonei ai sensi dell'art.333 c.c. e l'emissione dei provvedimenti indifferibili di limitazione della responsabilità genitoriale ai sensi dell'art.473 bis 15 c.p.c. costituiti dal collocamento dei minori in adeguata comunità con facoltà per la madre di ivi permanere.
Con decreto emesso ai sensi dell'art.473 bis .15 c.p.c. in data 18/5/2023 questo giudice relatore disponeva in via provvisoria ed urgente, ai sensi dell'art.473 bis.15 c.p.c., l'affidamento del minore Per_
e del fratello al servizio sociale con suo collocamento in idonea Per_1 Org_1 comunità e con facoltà per la madre di ivi permanere, valutando il servizio affidatario la possibilità di inserire con la diade anche laddove permanga nella inadeguata sistemazione abitativa Per_1 segnalata, con attribuzione al servizio affidatario dei poteri relativi alle scelte in materia sanitaria Per_ per e del potere di mantenere il collocamento del minore e del fratello ove anch'egli Per_1 collocato in comunità, anche laddove la madre non aderisca al collocamento in comunità, con nomina quale Curatore speciale dei minori dell'Avv. E. A del Foro di Livorno e con mandato al servizio sociale e Ufsmia/Ufsma di seguire la situazione con interventi di orientamento, sostegno
e monitoraggio comprensivi della presa in carico dei genitori per l'attivazione di ogni intervento mirato alla loro integrazione sul territorio, con individuazione di una sistemazione alloggiativa adeguata e frequenza di un corso per l'apprendimento della lingua italiana, della valutazione della condizione di dell'inserimento di ove non collocato in comunità in centri diurni ovvero Per_1 Per_1
attività socializzanti, della attivazione per il medesimo di un servizio educativo domiciliare anche per sostegno alla frequenza scolastica, decreto che così motivava:
- “Letto il decreto del Presidente in data 9/5/2023 con cui è stata disposta la delega a questo giudice della trattazione e istruzione del presente procedimento ex art.473 bis 14 c.p.c..
- Letti gli atti.
[...
- Assunte informazioni previa audizione in data 12/5/2023 delle ass.sociali e Org_2
di Grosseto e della educatrice domiciliare Org_3 Persona_5
- Letta la documentazione depositata in udienza.
Orga
- Letta la relazione del servizio sociale di Grosseto in data 18/4/2023, da cui emerge: che il nucleo dei minori composto dagli stessi e dai genitori e dal figlio maggiorenne Per_6
è conosciuto dal servizio sociale su segnalazione dell'ospedale di Grosseto, che riferiva Per_ che dopo la sua nascita è stato ricoverato presso il reparto di patologia neonatale per sospetta sindrome genetica in corso di accertamenti e basso peso alla nascita;
che i genitori hanno altri figli che vivono in Bangladesh;
che durante il ricovero la famiglia ha segnalato al reparto di essere preoccupata per l'accoglienza del figlio in casa, in quanto troppo fredda;
che il servizio sociale ha verificato uno stato di grave degrado della abitazione, che manca di riscaldamento e acqua calda, presenta molta umidità e muffa e le finestre rotte;
che è in corso uno sfratto esecutivi da tale alloggio, a seguito del quale il servizio ha provveduto a reperire per la famiglia una casa in frazione Montelaterone;
che la madre i figli minori sono stati accompagnati presso tale abitazione, mentre il padre con il figlio maggiorenne ha deciso di rimanere nella precedente sistemazione, poichè più vicino al luogo di ritrovo con altri operai per recarsi al lavoro;
che il padre è in Italia da circa 13 anni, mentre la madre ed i figli si trovano sul territorio da circa due anni;
che nessuno dei componenti del nucleo parla italiano;
che il padre ha un contratto di lavoro stagionale in agricoltura;
che al rientro a casa del bambino con la madre dall'ospedale il servizio sociale ha attivato un servizio di assistenza domiciliare, volto a supportare la madre;
che la pediatra del territorio che visita periodicamente il neonato ha riferito la difficoltà da parte della madre nella gestione del bambino;
che ad ogni controllo il piccolo risulta cresciuto di pochissimi grammi;
che durante il ricovero il padre si è mostrato poco collaborativo ed ha rifiutato l'inserimento del figlio di 14 anni presso un convitto;
che egli ha affermato di non essere in grado di pagare l'affitto della abitazione reperita e di voler riportare la moglie e i figli presso la precedente abitazione, pur consapevole della sua inadeguatezza.”
Le notizie successivamente pervenute (nota del servizio sociale pervenuta in data 30/5/2023, atti trasmessi dai CC di Arcidosso il 30/5/2023) davano atto:
che i genitori sono stati convocati in data 29/5/2023 per la comunicazione del suindicato provvedimento con la presenza dei CC di Arcidosso;
che i genitori hanno manifestato opposizione alla esecuzione del collocamento in comunità;
che il padre ha affermato che era sua intenzione Per_ uccidersi, iniziando a sbattere la resta contro il muro;
che è stato allertato il 118;
che in quel momento si presentava con evidenti croste in testa e molto agitato;
che i medici intervenuti hanno ritenuto opportuno procedere al ricovero del bambino, vista la sua condizione sanitaria;
che appena giunti presso il nosocomio l'intero nucleo familiare si è allontanato.
Sentito il Curatore speciale Avv. E. A del Foro di Livorno all'udienza del 1/6/2023 fissata ai fini della conferma del suindicato provvedimento, udienza alla quale non
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