Trib. Minorenni Campobasso, sentenza 13/11/2024, n. 17

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Campobasso, sentenza 13/11/2024, n. 17
Giurisdizione : Trib. Minorenni Campobasso
Numero : 17
Data del deposito : 13 novembre 2024

Testo completo



Tribunale per i Minorenni di
Campobasso
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i Minorenni di Campobasso, riunito in Camera di Consiglio in
persona dei Signori:
Dr. Prospero Petti Presidente
Dr.ssa Annalisa Malafronte Giudice est.
Dr.ssa Gabriela Di Cesare Componente Privato
Dr. Giuseppe Marino Componente Privato
ha emesso, nel procedimento n. 371/2023 R.G. MIN., relativo ai minori
[...]
, nata a [...] il [...], , nata Persona_1 Persona_2
a Isernia il 31/05/2014, , nata a [...] l'[...] e Per_1 Parte_1
, nato a [...] il [...], di e di Per_1 Parte_2 Pt_3 Parte_4 residenti in [...], int. 3, la seguente
SENTENZA
- letti gli atti del procedimento relativo ai predetti minorenni;

- valutati gli esiti dell'attività istruttoria espletata;

- valutate le richieste finali formulate ai sensi dell'articolo 473 bis. 28 c.p.c. nei termini che seguono: il Tutore dei minori ha chiesto di dichiarare non luogo a provvedere rispetto alla richiesta di collocamento dei minori in comunità, evidenziando l'inattuabilità della predetta richiesta a causa della perdurante irreperibilità del nucleo familiare;
il P.M.M. ha chiesto di dichiarare la decadenza di e di Controparte_1 dalla responsabilità genitoriale sui minori, con conferma dei Controparte_2 provvedimenti già assunti;

OSSERVA
Con ricorso proposto in data 22/09/2023, ai sensi degli articoli 330 c.c. e 473-bis.
1
15 c.p.c., il P.M.M. chiedeva di sospendere in via di urgenza e Controparte_1 dalla responsabilità genitoriale sui figli, in vista di una loro Controparte_2 successiva dichiarazione di decadenza dalla responsabilità, con conseguente nomina di un tutore.
Con il medesimo ricorso il P.M.M. chiedeva altresì di demandare al competente
Ufficio sociale la formulazione di un programma di supporto strutturato in grado di attuare tutti gli interventi fino a quel momento rinviati o rifiutati dai genitori.
Con il decreto del 26/09/2023 il G.D. rilevava che dagli atti trasmessi unitamente al ricorso emergeva una notevole chiusura del nucleo familiare: la madre dei minori, infatti, aveva assunto nel corso del tempo un atteggiamento diffidente e oppositivo nei confronti dei Servizi sociali territorialmente competenti, rifiutando sistematicamente gli interventi di supporto proposti in favore dei minori, in particolare il sostegno psicologico per la figlia , il campus estivo, l'educativa domiciliare;
il padre dei minori, inoltre, Per_1 lavorava come autotrasportatore, era spesso assente e, pur consapevole delle difficoltà e dell'isolamento del nucleo familiare, non si era attivato concretamente per porvi rimedio, delegando completamente alla moglie l'accudimento della prole. Nel richiamato decreto si rilevava altresì che , nonostante fosse solo un'adolescente, rappresentava Persona_1 per la madre un supporto costante, aiutandola in cucina, con le pulizie domestiche e nell'accudimento del fratellino più piccolo ;
la stessa, inoltre, non aveva Parte_2 completato la valutazione psicodiagnostica, in quanto i genitori non l'avevano accompagnata agli appuntamenti a questo scopo fissati.
Dagli atti trasmessi a corredo del ricorso emergeva che gli interventi sino ad allora messi in campo dai
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi