Trib. Minorenni Milano, sentenza 04/12/2024, n. 662

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Milano, sentenza 04/12/2024, n. 662
Giurisdizione : Trib. Minorenni Milano
Numero : 662
Data del deposito : 4 dicembre 2024

Testo completo

N. 123/23 RG C.C. del 6.11.2024
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI IL IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i Minorenni di IL , riunito in camera di consiglio nella persona dei signori:
Dr. Alberto Viti Presidente est.
Dr. Paola Ortolan Giudice
Dr.ssa Giuseppina Soldato Giudice onorario
Dr. Corrado Lo Priore Giudice onorario
SENTENZA
ART 330 E SS C.C.
Nell'emarginato procedimento aperto a tutela delle minori:
, n a : TO San NN, Controparte_1
04.11.2014
CITTADINANZA: Per_1
CODICE FISCALE: C.F._1
RESIDENZA: TO San NN in via Gioberti n.25
, n. a TO San NN, Controparte_2
31.07.2007 CITTADINANZA: Per_1
CODICE FISCALE: C.F._2
RESIDENZA: TO San NN in via Gioberti n.25 Genitori
Pt_1
COGNOME: BULCEAG NOME: DOREL
LUOGO E DATA DI NASCITA: Romania, 21.03.1977 CITTADINANZA: Per_1
CODICE FISCALE: C.F._3
RESIDENZA: TO San NN in via Gioberti n.25 DOMICILIO: TO San NN in via Monte Sabotino n.16 MADRE:


COGNOME: SFIRNACIUC NOME: Per_2
LUOGO E DATA DI NASCITA: Romania, 10.09.1974 CITTADINANZA: Per_1
CODICE FISCALE: C.F._4
RESIDENZA: TO San NN in via Gioberti n.25
OSSERVA
Scrive il PM nel ricorso introduttivo: “ Rilevato che il 17.03.2023 le FF.OO. sono intervenute presso l'abitazione familiare su richiesta del padre delle minori, il quale poco prima aveva contattato il 112, minacciando, con voce confusa, che avrebbe ucciso la moglie se non fosse intervenuta una pattuglia;
la madre delle minori ha raccontato agli agenti intervenuti che nel corso della serata il marito, in stato di alterazione alcolica, dopo essersi presentato improvvisamente presso l'abitazione familiare, anche se a seguito della loro separazione si era trasferito in un'altra abitazione, alla presenza delle figlie ha estratto un coltello che aveva con sé, iniziando a proferire nei confronti della moglie la frase “o facciamo la pace, o facciamo la guerra”, poi ha infilzato con la punta del coltello il tavolo della cucina;
in seguito, la donna e le minori, spaventate dal comportamento dell'uomo, si sono allontanate dall'abitazione familiare, rifugiandosi in un appartamento vicino;
nel corso dell'intervento delle Pt_2
continuava a piangere e sembrava molto spaventata;
il CP_1 padre delle minori si presentava alle mite e Pt_2 collaborativo, ma barcollante, rallentato nei movimenti e in difficoltà nel formulare frasi di senso compiuto;
nel tentativo di spiegare i propri comportamenti, riferiva piangendo agli operanti di essere disperato a seguito della separazione dalla moglie, ammetteva di aver portato con sé il coltello, ma di non avere avuto intenzioni violente, altresì di aver richiesto l'intervento delle FF.OO. perché, resosi conto di aver spaventato la propria famiglia, voleva essere aiutato a risolvere il suo problema;
che il 18.03.2023 il padre delle minori ha nuovamente contattato il 112, dichiarando, con voce molto confusa ed impastata, di trovarsi nel comune di TO San NN, di non essere molto lucido e, alludendo ai fatti avvenuti il giorno precedente, riferiva all'operatrice della centrale operativa “la pistola ce l'ho già pronta, se non fate giustizia voi, me la farò da solo e non sto scherzando…che, in sede di querela, la madre delle minori ha raccontato che negli
ultimi anni i rapporti con l'ex marito, dal quale è divorziata dal 2012 ma ha proseguito la relazione sino a dicembre 2022, si sono deteriorati perché lo stesso ha sofferto di una forte depressione, per la quale è stato ricoverato presso il CPS e in seguito ha iniziato ad assumere farmaci associati alla sua patologia psichica;
altresì negli ultimi anni le liti coniugali, sempre verbali e mai fisiche, erano quotidiane a causa dell'abuso di alcool e dei problemi con il gioco di azzardo del marito;
a dicembre 2022 la stessa ha deciso di interrompere la relazione e mandare via di casa l'uomo, tuttavia rappresentava che i rapporti con il marito erano rimasti pacifici e corretti e l'uomo vedeva regolarmente le minori;
Evidenziata, sulla base di tali elementi, la inidoneità del padre ad affrontare adeguatamente i bisogni di accudimento delle minori, nonché a porsi quale valido riferimento educativo;
l'uomo non percepisce il pregiudizio al quale espone le figlie con il suo comportamento, abusa di alcool ed appare privo di equilibrio psichico;
che, sussistendone i presupposti, stante la situazione di pregiudizio sopra descritta, il Tribunale per i Minorenni debba adottare tutti gli opportuni
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