Trib. Minorenni Bologna, sentenza 03/01/2025, n. 2
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Testo completo
Procedimento n. 601/2023
TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL'EMILIA ROMAGNA IN BOLOGNA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna, così composto:
Dott.ssa Anna Filocamo Presidente
Dott.ssa Chiara Alberti Giudice rel.
Dott.ssa Di Fine Daniela Giudice on.
Dott. Tommaso Franchini Giudice on.
Riunito in camera di consiglio, ha pronunciato ai sensi dell'art. 473 bis co 28 c.p.c la seguente
SENTENZA
Nel procedimento iscritto al n. 601/2023 relativo alla minore
nata a [...] il [...] Persona_1
avente ad oggetto il ricorso proposto il 12.09.2023 da
Pubblico Ministero
-ricorrente contro
Controparte_1
[...]
-resistenti
Per il Curatore speciale Avv. Federica Putelli Scrinzi del Foro di Parma: Voglia l'Ecc.mo Tribunale per i minorenni di Bologna disporre l'affido ai servizi sociali per un collocamento anche etero- familiare presso la sorella maggiorenne e l'adozione di tutti gli interventi ritenuti necessari nell'interessa della minore
MOTIVAZIONE
Con ricorso depositato in data12.09.2023, il Pubblico Ministero evidenziava la sussistenza di una situazione di pregiudizio tale da rendere necessari provvedimenti di protezione nei confronti della minore, a fronte di condotte pregiudizievoli poste in essere in particolare dalla madre e di
un'incapacità di educativa dei genitori tale da incidere negativamente sul piano dello sviluppo armonico psicofisico della giovane.
All'udienza del 16.01.20242024 erano presenti il curatore speciale, Avvocato Federica Putelli
Scrinzi, e l'assistente sociale;
i genitori non si presentavano e non costituivano.
Entrambe davano atto dell'indifferenza mostrata dai genitori verso atteggiamenti negativi della figlia, legati in particolare alla insufficiente frequenza scolastica e alle numerose bocciature e ad uno stile di vita non adeguato all'età.
In particolare, il curatore riferiva di avere parlato con la minore, la quale spiegava di non essere motivata alla frequenza scolastica perché non si trovava con i compagni e che i genitori semplicemente le dicevano di andare
TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL'EMILIA ROMAGNA IN BOLOGNA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna, così composto:
Dott.ssa Anna Filocamo Presidente
Dott.ssa Chiara Alberti Giudice rel.
Dott.ssa Di Fine Daniela Giudice on.
Dott. Tommaso Franchini Giudice on.
Riunito in camera di consiglio, ha pronunciato ai sensi dell'art. 473 bis co 28 c.p.c la seguente
SENTENZA
Nel procedimento iscritto al n. 601/2023 relativo alla minore
nata a [...] il [...] Persona_1
avente ad oggetto il ricorso proposto il 12.09.2023 da
Pubblico Ministero
-ricorrente contro
Controparte_1
[...]
-resistenti
Per il Curatore speciale Avv. Federica Putelli Scrinzi del Foro di Parma: Voglia l'Ecc.mo Tribunale per i minorenni di Bologna disporre l'affido ai servizi sociali per un collocamento anche etero- familiare presso la sorella maggiorenne e l'adozione di tutti gli interventi ritenuti necessari nell'interessa della minore
MOTIVAZIONE
Con ricorso depositato in data12.09.2023, il Pubblico Ministero evidenziava la sussistenza di una situazione di pregiudizio tale da rendere necessari provvedimenti di protezione nei confronti della minore, a fronte di condotte pregiudizievoli poste in essere in particolare dalla madre e di
un'incapacità di educativa dei genitori tale da incidere negativamente sul piano dello sviluppo armonico psicofisico della giovane.
All'udienza del 16.01.20242024 erano presenti il curatore speciale, Avvocato Federica Putelli
Scrinzi, e l'assistente sociale;
i genitori non si presentavano e non costituivano.
Entrambe davano atto dell'indifferenza mostrata dai genitori verso atteggiamenti negativi della figlia, legati in particolare alla insufficiente frequenza scolastica e alle numerose bocciature e ad uno stile di vita non adeguato all'età.
In particolare, il curatore riferiva di avere parlato con la minore, la quale spiegava di non essere motivata alla frequenza scolastica perché non si trovava con i compagni e che i genitori semplicemente le dicevano di andare
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