Trib. Minorenni Trieste, sentenza 04/12/2024, n. 50
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Testo completo
n.15/2015 R.G.AD.S.;
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TRIESTE
Il Tribunale per i Minorenni di Trieste, riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei Signori:
Dott. Silvia Balbi Presidente;
Dott. Angela Gianelli Giudice relatore;
Dott. Enrico Degenhardt Giudice onorario;
Dott. Alessandra Anna Cineglosso Giudice onorario;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA nel procedimento di adottabilità instaurato su istanza del P.M. in sede ed aperto con provvedimento di questo Tribunale di data 7/10/2015, a tutela dei minori , nata a [...] Persona_1
Daniele del Friuli (UD) il 13/01/2007;
, nata a [...] il [...]0, Parte_1 Pt_2
nato a [...] il [...], assistiti e rappresentati dal tutore provvisorio avv.
[...]
Mariagrazia Masala del Foro di Udine, costituita in giudizio ex art. 86 c.p.c. a difesa dei predetti minori;
Conclusioni delle parti:
• Il P.M.:
“Conferma decreto provvisorio”;
• Il tutore provvisorio e difensore dei minori , e avv. Per_1 Pt_1 Parte_2
Mariagrazia Masala:
“preso atto che ha manifestato la volontà di proseguire con l'affido amministrativo, fa Per_1 istanza urgente affinché il Collegio si pronuncia autorizzandolo fino al 21° anni di età”;
• Il difensore del IG , genitore dei minori, avv. Simona Stefanutto: Parte_3
“Alla luce dell'audizione dei genitori affidatari ci si augura che l'affidamento prosegua in modo più soddisfacente possibile per i minori.
Come già specificato nelle precedenti note il padre risulta essere del tutto irreperibile pertanto ci si rimette alla decisione del Tribunale, che tuteli al meglio il superiore interesse dei minori”;
• Il difensore della IGa , genitrice dei minori, avv. Carla Magrin: Parte_4
“Disporsi la prosecuzione del collocamento dei tre minori presso la famiglia affidataria attualmente collocataria;
Disporsi un percorso psicologico di supporto ai tre minori nonché alla madre IGa Pt_4
, finalizzato alla ripresa dei contatti tra loro;
[...] Autorizzarsi la madre dei minori ad ottenere costanti aggiornamenti riguardo Parte_4 al percorso di crescita dei figli , a sentirli periodicamente per telefono nonché Per_1 Persona_2 di incontrarli, secondo tempi e modalità che il Tribunale riterrà di indicare”;
RAGIONI DELLA DECISIONE Con ricorso promosso dal P.M. presso l'intestato Tribunale con atto di data 15/09/2015, relativo ai minori , nata il [...] e e nati il 23.9.2010, con cui Persona_1 Parte_1 Pt_2 il P.M. chiedeva, “[...]considerata, altresì, l'indisponibilità sia della zia paterna e del marito sia del nonno paterno di occuparsi in via sostitutiva dei nipoti, di volere:
- dichiarare lo stato di adottabilità dei predetti minori, previa apertura del procedimento per l'eventuale relativo accertamento, in caso di esito negativo dell'istruttoria di seguito meglio descritta;
- confermare sin d'ora quanto già statuito con i summenzionati provvedimenti, riconoscendo, tuttavia, ai genitori l'eventuale facoltà di incontrare i figli soltanto in forma protetta;
- dichiarare la decadenza di entrambi i genitori dalla loro responsabilità sui figli;
- se del caso, imporre alla madre e/o al padre le eventuali prescrizioni ritenute più opportune ai sensi dell'art. 12 l. 184/83 ed, in particolare, la scrupolosa osservazione delle indicazioni degli operatori socio-sanitari;
- disporre l'ulteriore audizione dei genitori e, se del caso, degli operatori socio-sanitari coinvolti;
- incaricare i servizi coinvolti di redigere le relazioni di aggiornamento di rispettiva competenza. Riservate eventuali ulteriori richieste all'esito dell'istruttoria sopra indicata;”. In data 7/10/2015 questo Tribunale emetteva decreto che dichiarava l'apertura del procedimento per l'eventuale dichiarazione dello stato di adottabilità dei predetti minori;
confermava l'affidamento immediato al Servizio Sociale del Comune competente rispetto alla loro residenza (Comune di Cividale del Friuli), autorizzato ad avvalersi della collaborazione dei Servizi Specialistici dell'Azienda Sanitaria Friuli Centrale territorialmente competente (Servizio di Neuropsichiatria Infantile, C.S.M., Consultorio Familiare e/o altri ritenuti utili e individuati previo contatto con il responsabile dell'Azienda stessa), per attività di controllo e sostegno ai minori, per attivazione di un servizio educativo domiciliare, nonché per collocamento extrafamiliare comunitario degli stessi minori;
impartiva una serie di prescrizioni precise ai NO ;
sospendeva gli stessi genitori Per_1 dalle rispettive prerogative genitoriali e accordava loro facoltà di incontrare i figli minori nei modi e termini ritenuti più opportuni dagli operatori socio sanitari coinvolti e, comunque, anche in forma protetta.
Dopo un ulteriore, prolungato periodo di sostegno e monitoraggio al nucleo, pronunziata nelle more del procedimento, in data 17/8/2017, la decadenza dalla responsabilità genitoriale sui tre figli minori del IG , con decreto emesso il 23/8/2018 veniva incaricato il Servizio Sociale Parte_3 affidatario di elaborare e dare avvio, con tempestività, ad un progetto di affido familiare residenziale, corrispondente al miglior interesse dei predetti minori, idoneo a salvaguardare la fratria, a restituire ai tre minori la necessaria stabilità familiare di cui necessitavano e ad evitare che si prolungasse ulteriormente un'eccessiva permanenza in struttura comunitaria che, seppur adeguata e accogliente, li esponeva a rischio di istituzionalizzazione.
A far data dal 24/12/2018 i minori e sono affidati al Comune di Per_1 Pt_1 Pt_2 residenza per sostegno e controllo in collaborazione con i Servizi specialistici dell'A.A.S. territorialmente competente e tuttora collocati senza soluzione di continuità presso la famiglia affidataria dei NO e . Parte_5 Parte_6
Fin dalla nota di aggiornamento del Servizio Sociale affidatario immediatamente successiva all'avvenuto inserimento nel nuovo contesto familiare emergeva che i bambini avevano accolto con serenità e viva soddisfazione la notizia del collocamento presso la coppia , rispetto alla Persona_3 quale era già stato agevolato prima di procedere all'inserimento l'avvio del percorso di avvicinamento
e di maggiore frequentazione con gli affidatari, attraverso pomeriggi e serate trascorse insieme e giungendo al loro definitivo trasferimento in occasione delle festività natalizie dell'anno 2018 (cfr. relazione di aggiornamento del Servizio Sociale dell'U.T.I. del Natisone di data 15/01/2019).
Il progetto di affido etero familiare dei tre minori è proseguito in maniera estremamente positiva, mediante la costruzione di un forte legame tra minori e genitori affidatari, confermandosi fino ad oggi come un rapporto consolidato con relazioni familiari significative e di sostegno alla crescita di e Per_1 Pt_1 Pt_2
Nel tempo ciascuno dei minori è stato assecondato in attività
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TRIESTE
Il Tribunale per i Minorenni di Trieste, riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei Signori:
Dott. Silvia Balbi Presidente;
Dott. Angela Gianelli Giudice relatore;
Dott. Enrico Degenhardt Giudice onorario;
Dott. Alessandra Anna Cineglosso Giudice onorario;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA nel procedimento di adottabilità instaurato su istanza del P.M. in sede ed aperto con provvedimento di questo Tribunale di data 7/10/2015, a tutela dei minori , nata a [...] Persona_1
Daniele del Friuli (UD) il 13/01/2007;
, nata a [...] il [...]0, Parte_1 Pt_2
nato a [...] il [...], assistiti e rappresentati dal tutore provvisorio avv.
[...]
Mariagrazia Masala del Foro di Udine, costituita in giudizio ex art. 86 c.p.c. a difesa dei predetti minori;
Conclusioni delle parti:
• Il P.M.:
“Conferma decreto provvisorio”;
• Il tutore provvisorio e difensore dei minori , e avv. Per_1 Pt_1 Parte_2
Mariagrazia Masala:
“preso atto che ha manifestato la volontà di proseguire con l'affido amministrativo, fa Per_1 istanza urgente affinché il Collegio si pronuncia autorizzandolo fino al 21° anni di età”;
• Il difensore del IG , genitore dei minori, avv. Simona Stefanutto: Parte_3
“Alla luce dell'audizione dei genitori affidatari ci si augura che l'affidamento prosegua in modo più soddisfacente possibile per i minori.
Come già specificato nelle precedenti note il padre risulta essere del tutto irreperibile pertanto ci si rimette alla decisione del Tribunale, che tuteli al meglio il superiore interesse dei minori”;
• Il difensore della IGa , genitrice dei minori, avv. Carla Magrin: Parte_4
“Disporsi la prosecuzione del collocamento dei tre minori presso la famiglia affidataria attualmente collocataria;
Disporsi un percorso psicologico di supporto ai tre minori nonché alla madre IGa Pt_4
, finalizzato alla ripresa dei contatti tra loro;
[...] Autorizzarsi la madre dei minori ad ottenere costanti aggiornamenti riguardo Parte_4 al percorso di crescita dei figli , a sentirli periodicamente per telefono nonché Per_1 Persona_2 di incontrarli, secondo tempi e modalità che il Tribunale riterrà di indicare”;
RAGIONI DELLA DECISIONE Con ricorso promosso dal P.M. presso l'intestato Tribunale con atto di data 15/09/2015, relativo ai minori , nata il [...] e e nati il 23.9.2010, con cui Persona_1 Parte_1 Pt_2 il P.M. chiedeva, “[...]considerata, altresì, l'indisponibilità sia della zia paterna e del marito sia del nonno paterno di occuparsi in via sostitutiva dei nipoti, di volere:
- dichiarare lo stato di adottabilità dei predetti minori, previa apertura del procedimento per l'eventuale relativo accertamento, in caso di esito negativo dell'istruttoria di seguito meglio descritta;
- confermare sin d'ora quanto già statuito con i summenzionati provvedimenti, riconoscendo, tuttavia, ai genitori l'eventuale facoltà di incontrare i figli soltanto in forma protetta;
- dichiarare la decadenza di entrambi i genitori dalla loro responsabilità sui figli;
- se del caso, imporre alla madre e/o al padre le eventuali prescrizioni ritenute più opportune ai sensi dell'art. 12 l. 184/83 ed, in particolare, la scrupolosa osservazione delle indicazioni degli operatori socio-sanitari;
- disporre l'ulteriore audizione dei genitori e, se del caso, degli operatori socio-sanitari coinvolti;
- incaricare i servizi coinvolti di redigere le relazioni di aggiornamento di rispettiva competenza. Riservate eventuali ulteriori richieste all'esito dell'istruttoria sopra indicata;”. In data 7/10/2015 questo Tribunale emetteva decreto che dichiarava l'apertura del procedimento per l'eventuale dichiarazione dello stato di adottabilità dei predetti minori;
confermava l'affidamento immediato al Servizio Sociale del Comune competente rispetto alla loro residenza (Comune di Cividale del Friuli), autorizzato ad avvalersi della collaborazione dei Servizi Specialistici dell'Azienda Sanitaria Friuli Centrale territorialmente competente (Servizio di Neuropsichiatria Infantile, C.S.M., Consultorio Familiare e/o altri ritenuti utili e individuati previo contatto con il responsabile dell'Azienda stessa), per attività di controllo e sostegno ai minori, per attivazione di un servizio educativo domiciliare, nonché per collocamento extrafamiliare comunitario degli stessi minori;
impartiva una serie di prescrizioni precise ai NO ;
sospendeva gli stessi genitori Per_1 dalle rispettive prerogative genitoriali e accordava loro facoltà di incontrare i figli minori nei modi e termini ritenuti più opportuni dagli operatori socio sanitari coinvolti e, comunque, anche in forma protetta.
Dopo un ulteriore, prolungato periodo di sostegno e monitoraggio al nucleo, pronunziata nelle more del procedimento, in data 17/8/2017, la decadenza dalla responsabilità genitoriale sui tre figli minori del IG , con decreto emesso il 23/8/2018 veniva incaricato il Servizio Sociale Parte_3 affidatario di elaborare e dare avvio, con tempestività, ad un progetto di affido familiare residenziale, corrispondente al miglior interesse dei predetti minori, idoneo a salvaguardare la fratria, a restituire ai tre minori la necessaria stabilità familiare di cui necessitavano e ad evitare che si prolungasse ulteriormente un'eccessiva permanenza in struttura comunitaria che, seppur adeguata e accogliente, li esponeva a rischio di istituzionalizzazione.
A far data dal 24/12/2018 i minori e sono affidati al Comune di Per_1 Pt_1 Pt_2 residenza per sostegno e controllo in collaborazione con i Servizi specialistici dell'A.A.S. territorialmente competente e tuttora collocati senza soluzione di continuità presso la famiglia affidataria dei NO e . Parte_5 Parte_6
Fin dalla nota di aggiornamento del Servizio Sociale affidatario immediatamente successiva all'avvenuto inserimento nel nuovo contesto familiare emergeva che i bambini avevano accolto con serenità e viva soddisfazione la notizia del collocamento presso la coppia , rispetto alla Persona_3 quale era già stato agevolato prima di procedere all'inserimento l'avvio del percorso di avvicinamento
e di maggiore frequentazione con gli affidatari, attraverso pomeriggi e serate trascorse insieme e giungendo al loro definitivo trasferimento in occasione delle festività natalizie dell'anno 2018 (cfr. relazione di aggiornamento del Servizio Sociale dell'U.T.I. del Natisone di data 15/01/2019).
Il progetto di affido etero familiare dei tre minori è proseguito in maniera estremamente positiva, mediante la costruzione di un forte legame tra minori e genitori affidatari, confermandosi fino ad oggi come un rapporto consolidato con relazioni familiari significative e di sostegno alla crescita di e Per_1 Pt_1 Pt_2
Nel tempo ciascuno dei minori è stato assecondato in attività
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