Trib. Minorenni Bologna, sentenza 14/03/2024, n. 49
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Testo completo
Procedimento n. 143/2023
TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL'EMILIA ROMAGNA IN BOLOGNA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni dell'Emilia Romagna, così composto:
Dott.ssa G T Presidente
Dott.ssa A F Giudice rel
Dott.ssa A R A Giudice onorario
Dott. T F Giudice onorario
Riunito in camera di consiglio, ha pronunciato ai sensi dell'art. 473 bis co 22 c.p.c la seguente
SENTENZA
Nel procedimento iscritto al n. 143/2023 relativo al minore
nata a Sassuolo il 5.10.2009 Persona_1
avente ad oggetto ricorso ex art 334 cc promosso da
e , rappresentati e difesi da Avv C C del Foro di Parte_1 Parte_2
Modena.
contro
rappresentata e difesa da Avv V A del Foro di Milano Controparte_1
Con la partecipazione del Curatore speciale Avv S B
CONCLUSIONI il ricorrente: chiede la rimozione della madre dall'amministrazione del patrimonio della figlia minore e la nomina di un curatore speciale per l'amministrazione del patrimonio la resistente chiede il rigetto del ricorso il Curatore speciale: chiede l'accoglimento del ricorso il PMM, regolarmente notiziato del procedimento, non è comparso
SVOLGIMENTO DEL GIUDIZIO
Con atto depositato in data 26.5.2023 e , nonni paterni della Parte_1 Parte_2 Parte_2
minore, per il tramite del difensore Avv C C hanno proposto ricorso ex art 334 cc, con il quale hanno chiesto la rimozione del genitore dall'amministrazione del patrimonio della figlia minore.
I ricorrenti hanno rappresentato la “ mala gestio” del patrimonio della minore, da parte della madre, in seguito al decesso del padre che con disposizione testamentaria ha nominato la figlia erede universale.
La resistente si è costituita in giudizio, per il tramite del difensore Avv Amarossi, contestando in fatto e in diritto tutte le pretese avversarie, chiedendo il rigetto del ricorso.
All'udienza del 27 settembre 2023 si è svolta la prima trattazione del procedimento, le parti hanno chiesto un rinvio per tentare una conciliazione.
All'udienza del 8 novembre 2023 le parti hanno chiesto ulteriore rinvio.
All'udienza del 17 gennaio le parti hanno rappresentato di non aver raggiunto alcuna accordo.
I ricorrenti hanno insistito per l'accoglimento del ricorso, per la rimozione della madre dall'amministrazione del patrimonio e per la nomina di un curatore speciale, in via istruttoria hanno richiesto l'espletamento della CTU finalizzata ad accertare la “mala gestio” del patrimonio da parte della madre della minore. La convenuta si è opposta alla istanza istruttoria, ha insistito nel rigetto del ricorso. Il giudice ha
TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL'EMILIA ROMAGNA IN BOLOGNA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni dell'Emilia Romagna, così composto:
Dott.ssa G T Presidente
Dott.ssa A F Giudice rel
Dott.ssa A R A Giudice onorario
Dott. T F Giudice onorario
Riunito in camera di consiglio, ha pronunciato ai sensi dell'art. 473 bis co 22 c.p.c la seguente
SENTENZA
Nel procedimento iscritto al n. 143/2023 relativo al minore
nata a Sassuolo il 5.10.2009 Persona_1
avente ad oggetto ricorso ex art 334 cc promosso da
e , rappresentati e difesi da Avv C C del Foro di Parte_1 Parte_2
Modena.
contro
rappresentata e difesa da Avv V A del Foro di Milano Controparte_1
Con la partecipazione del Curatore speciale Avv S B
CONCLUSIONI il ricorrente: chiede la rimozione della madre dall'amministrazione del patrimonio della figlia minore e la nomina di un curatore speciale per l'amministrazione del patrimonio la resistente chiede il rigetto del ricorso il Curatore speciale: chiede l'accoglimento del ricorso il PMM, regolarmente notiziato del procedimento, non è comparso
SVOLGIMENTO DEL GIUDIZIO
Con atto depositato in data 26.5.2023 e , nonni paterni della Parte_1 Parte_2 Parte_2
minore, per il tramite del difensore Avv C C hanno proposto ricorso ex art 334 cc, con il quale hanno chiesto la rimozione del genitore dall'amministrazione del patrimonio della figlia minore.
I ricorrenti hanno rappresentato la “ mala gestio” del patrimonio della minore, da parte della madre, in seguito al decesso del padre che con disposizione testamentaria ha nominato la figlia erede universale.
La resistente si è costituita in giudizio, per il tramite del difensore Avv Amarossi, contestando in fatto e in diritto tutte le pretese avversarie, chiedendo il rigetto del ricorso.
All'udienza del 27 settembre 2023 si è svolta la prima trattazione del procedimento, le parti hanno chiesto un rinvio per tentare una conciliazione.
All'udienza del 8 novembre 2023 le parti hanno chiesto ulteriore rinvio.
All'udienza del 17 gennaio le parti hanno rappresentato di non aver raggiunto alcuna accordo.
I ricorrenti hanno insistito per l'accoglimento del ricorso, per la rimozione della madre dall'amministrazione del patrimonio e per la nomina di un curatore speciale, in via istruttoria hanno richiesto l'espletamento della CTU finalizzata ad accertare la “mala gestio” del patrimonio da parte della madre della minore. La convenuta si è opposta alla istanza istruttoria, ha insistito nel rigetto del ricorso. Il giudice ha
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