Trib. Minorenni Firenze, sentenza 08/07/2024, n. 129

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Firenze, sentenza 08/07/2024, n. 129
Giurisdizione : Trib. Minorenni Firenze
Numero : 129
Data del deposito : 8 luglio 2024

Testo completo

277 2023

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI FIRENZE

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N. 277/2023 CONT..
Il Tribunale, riunito nella camera di consiglio in data 18 aprile 2024 nelle persone di:
Dott. R L Presidente relatore
Dott. A D Z Giudice
Dott.ssa E B Giudice onorario
Dott. S M Giudice onorario
ha emesso la seguente
SENTENZA
nell'interesse del minore nato a Prato il 2 aprile 2013;
attualmente Persona_1 collocato presso la famiglia costituita dai coniugi (nato a La Spezia il 27.5.1975) e Persona_2
(nata a La Spezia l'11.7.1980) residenti a Albiano Magra comune di Aulla;
Controparte_1
figlio di nata a Prato il 22.3.1972 residente a Sovigliana di V via Leonardo Persona_3 da V n. 113 e nato a Bissacquino (PA) il 28.8.1968 residente a Pistoia Parte_1 via dei Macelli 13 domiciliato presso la Comunità “Il Poggiolino” in via del Popolino 531 a Cecina di Larciano (PT)
Non costituitisi ma presenti all'udienza di prima comparizione del 27 marzo 2024 quando venivano sentiti
Curatore del minore avv. M F D G regolarmente costituitasi per il minore

CONCLUSIONI DELLE PARTI
P.M. non presenziava all'udienza di precisazione conclusioni.
CURATORE;
chiede l'affidamento diretto alla coppia collocataria previa revoca dell'affido al
Servizio Sociale, la prosecuzione degli incontri con la madre secondo le modalità in essere, due volte al mese in modalità protetta previa valutazione dei servizi specialistici e su volontà del minore;
quanto al padre chiede la presa in carico da parte del Servizio Sociale e dell'UFSMIA per sostegno alla genitorialità e per la successiva valutazione della ripresa degli incontri con il figlio.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE
1


Il P.M. con ricorso depositato in data 1° agosto 2023 chiedeva di prorogare l'affidamento del minore ai coniugi e ai sensi dell'art. 4 comma 4 L. 184/83, con conferma Persona_2 Controparte_1 degli altri provvedimenti già assunti a tutela del minore con il decreto 29 ottobre 2020 (emesso nell'ambito della procedura n. 572/2019 VG, acquisito in atti e da intendersi qui integralmente richiamato) con particolare riguardo agli incontri protetti con la madre e alla conferma della presa in carico del minore e della madre da parte di UFSMIA).
Con il decreto 29.10.2020 il T.M. confermava l'affidamento del minore al servizio sociale di Empoli, il già avvenuto collocamento presso la famiglia costituita dai coniugi e Persona_2 CP_1
meglio in atti generalizzati, con delega sanitaria e scolastica ex articolo 5 legge 184/1983 agli
[...] stessi, in collaborazione con il servizio affidatario, collocamento da rivalutare entro due anni;
il mandato ai Servizi Sociali di organizzare incontri protetti con la madre (nei tempi ritenuti funzionali al progetto di collocamento da parte di servizio affidatario e UFSMIA) e con il padre, se da quest'ultimo richiesti previa valutazione UFSMIA e preparazione del minore alla ripresa dei rapporti;
la presa in carico da parte dell'UFSMIA competente per il luogo di collocamento del minore per sostegno psicologico e della madre per sostegno alla genitorialità;
la presa in carico della madre da parte dell'UFSMIA di Empoli per valutazione e sostegno alle competenze genitoriali e dell' CP_2 di Empoli per sostegno di carattere psichiatrico e psicoterapeutico;
i mandati al servizio affidatario:
a) perché sostenga la madre in un progetto di autonomia socio lavorativa e abitativa e di recupero delle competenze genitoriali;
b) perché mantenga rapporti con modalità protette con il Per_1 padre coi tempi ritenuti congrui dall'UFSMIA;
c) perché garantisca significativi rapporti con il nonno materno;
prescriveva ai genitori di seguire tutte le indicazioni del servizio e al padre di continuare nel suo percorso di recupero dalla tossicodipendenza;

Tale provvedimento si imponeva attese le importanti criticità dei genitori emerse nel corso dell'istruttoria (madre psichiatrica con percorso comunitario e padre – favorevole al collocamento – con problematiche di dipendenza e giudiziarie e anche lui con percorso comunitario) e il fatto che il collocamento alla coppia procedesse
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