Trib. Minorenni Torino, sentenza 11/12/2024, n. 614

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Torino, sentenza 11/12/2024, n. 614
Giurisdizione : Trib. Minorenni Torino
Numero : 614
Data del deposito : 11 dicembre 2024

Testo completo

n. 184/2023 Reg. Sicid.
TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE
E VALLE D'AOSTA
Torino - C.so Unione Sovietica n. 325
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale, riunito in camera di consiglio nelle persone di
Dott. Valentina CARATTO Presidente est.
Dott.ssa Adele DE BLASIO DI PALIZZI Giudice
Dott.ssa Mirella TURELLO Giudice onorario
Dott. Diego GRASSEDONIO Giudice onorario ha pronunciato la seguente:
SENTENZA nella procedura a tutela dei minori
nata a [...] il [...]; di e Persona_1 Persona_2
Persona_3 nato a [...] il [...], Persona_4
nata a [...] il [...] e Persona_5
nata a [...] il [...];
di Parte_1 Controparte_1
e Persona_3
Conclusioni rese dalle parti all'udienza del 9.10.2024:
Il curatore speciale del minore, avv. Ilaria Basso: “…chiede le graduali dimissioni di madre e figli dalla comunità, con avvio del progetto di autonomia già definito dal servizio e prosecuzione di tutti gli interventi di sostegno ritenuti necessari a cura dei servizi Sociale e di
NPI/psicologia. Chiede la decadenza di entrambi i padri dalla responsabilità genitoriale sui figli”.
La madre, rappresentata e difesa dall'Avv. Francesco Alosi, sostituito in udienza dall'avv. Erika Bergantin: “…si associa alle richieste del curatore speciale”.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1


Con ricorso depositato in data 19.7.2023, il P.M. chiedeva a questo giudice la convalida del provvedimento amministrativo, adottato dal Direttore Sanitario e dal Dirigente del
Servizio Sociale Aziendale dell'Ospedale di Vercelli, di collocamento della minore
in luogo protetto insieme alla madre e ai tre fratelli Persona_1 Persona_4
e nonché la successiva adozione, ex artt. 473 bis.40 e ss. c.p.c., di un Per_5 Parte_1
provvedimento ai sensi degli artt. 330 e 333 c.c., finalizzato alla presa in carico sociale
e psicologica del nucleo, all'individuazione del miglior collocamento per i minori e alla dichiarazione di decadenza dei signori e dalla Persona_2 Controparte_1 responsabilità genitoriale.
A sostegno del ricorso, il P.M. evidenziava una situazione particolarmente complessa
e preoccupante. In particolare, veniva riportato che data 16.7.23, a seguito di una violenta lite familiare che rendeva necessario l'intervento delle F.O., la madre dei minori era stata condotta in pronto soccorso. In sede di colloquio con i sanitari e
l'assistente sociale ospedaliera, si apprendeva che nel corso di un litigio con il compagno , padre dei minori e lo stesso Controparte_1 Per_4 Per_5 Parte_1
l'aveva insultata e minacciata di morte. In quel momento, il nucleo si trovava presso
l'abitazione del fratello del signor a SE IA (in quanto l'abitazione CP_1
familiare sita in Portula, Frazione Galfione 11, era sprovvista dei servizi di energia elettrica e gas – cfr. verbale di querela del 17.7.2023) e il signor nel tentativo di CP_1 impedire a moglie e figli di uscire, poneva la propria auto davanti alla porta d'ingresso, sino a che non intervenivano le Forze dell'Ordine. La signora provvedeva, Per_3 dunque, a sporgere querela, riferendo di subire da anni le intemperanze, gli insulti e le minacce del compagno il quale, circa sette anni prima, aveva anche tentato di strangolarla: fatti, tutti, rispetto ai quali la signora non aveva mai sporto querela, né richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine. La donna specificava di aver avuto dal signor tre figli e che con loro viveva anche la minore , nata da CP_1 Persona_1
una sua precedente relazione. Sul punto, la signora riferiva di non aver più Per_3 contatti con il padre di ormai da molti anni e di non avere recapiti telefonici o Per_1
altre informazioni utili ad un rintraccio immediato dell'ex compagno. Dagli atti acquisiti dal P.M. emergeva, inoltre, che la signora aveva un'altra figlia, maggiorenne,
la quale pochi giorni prima aveva sporto querela nei confronti di Persona_6
2
per presunte violenze sessuali perpetrate a danno suo e della Controparte_1
sorella . Secondo quanto riportato in querela, l'uomo aveva abusato Per_1
sessualmente di quando ancora la ragazza era in giovanissima età (11/12 anni). Per_6
Analoghe attenzioni sessuali e richieste sessuali erano poi state rivolte anche a , Per_1
dietro ricatto e minaccia, fatti che la minore aveva recentemente confessato alla madre.
Dal certificato del casellario giudiziale emergevano condanne penali a carico di
[...]
per i reati di rapina, porto d'armi e detenzione illecita di sostanze CP_1
stupefacenti. La madre dei minori, spaventata e provata dalla situazione familiare, richiedeva, dunque, di essere collocata in protezione. Il signor prestava il CP_1
consenso al collocamento dei figli insieme alla madre;
rispetto a , invece, Per_1
risultando vani tutti i tentativi di
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